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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Campagne di eliminazione del morbillo e della rosolia congenita nella Asl Napoli 4: primi risultati

Raffaele Palombino, Giancarlo Manetta, Letizia Gigli, Silvana Russo Spena

Dipartimento di Prevenzione, Area di Sanità Pubblica, Servizio Epidemiologia e Prevenzione, ASL Napoli 4

 

Nel 2002 il territorio della ASL Napoli 4, così come tutta la regione Campania, è stato colpito da una epidemia di morbillo con 1.367 casi notificati (1-2). L’ ASL, già dal 1997, aveva promosso un’offerta attiva della vaccinazione contro morbillo, rosolia e parotite a tutti i nuovi nati dopo il compimento del 12° mese di vita che aveva prodotto, tuttavia, coperture vaccinali insufficienti a garantire un’immunità di branco. Al 31 dicembre 2002 solo le coorti di nascita 1997-2000 rag-giungevano coperture di una qualche consistenza: 60% circa la coorte 1996, 75% circa le coorti 1998-99 e 70% circa la coorte 2000 (Figura).

Nel 2003 la ASL ha adottato e implementato un piano vaccini triennale, con l’ obiettivo di raggiungere, in tre anni, per tutte le coorti di nascita a partire dal 1990, coperture sufficienti a garantire un’immunità individuale e di gruppo. Nel novembre 2003, è stato approvato dalla Conferenza Stato Regioni il Piano Nazionale di Eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita che è stato reso operativo in Campania all’inizio del 2004.

L’ ASL Napoli 4 ha aderito tempestivamente alla campagna, ha adottato popolazione target e metodologie operative fissate dal Piano e ha lanciato la campagna già dal mese di febbraio 2004. Nel presente articolo sono descritti i primi risultati di tale campagna.

 

Le informazioni sulle coperture vaccinali sono derivate da un’elaborazione dei dati registrati negli archivi informatizzati dei singoli distretti sanitari. Gli indicatori di risultato utilizzati sono:

- coperture vaccinali per coorte di nascita al 31 dicembre 2002 e al 31dicembre 2005

- variazioni percentuali delle coperture, 2005 vs 2002.

 

Nell’ASL Napoli 4, che conta 550.000 abitanti, nascono media-mente 7.000 bambini all’anno: nel 2004 sono state somministrati 31.219 dosi, di cui 14.875 seconde dosi, a bambini di età inferiore ai 14 anni; nel 2005 sono state somministrate 21.662 dosi.

 

In entrambe gli anni si è data priorità nell’offerta attiva al target individuato dal Piano, anche se non è stata mai persa l’occasione, avendone la possibilità, di vaccinare bambini di qualsiasi coorte di nascita, a partire da quella del 1988.

Come risultato di queste azioni, per tutte le coorti di nascita che vanno dal 1990 al 2000 si registra, al 31 dicembre 2005, un deciso incremento delle coperture rispetto al 2002; per le coorti di nascita 1990-96, che non erano state target dell’offerta attiva di vaccinazione negli anni ’90, si registrano gli incrementi maggiori, dal 40% al 57% (Figura). Le coperture vaccinali, per almeno una dose, raggiunte in questi primi due anni di campagna sono più che soddisfacenti per le coorti di nascita che vanno dal 1997 al 2003, che si attestano mediamente sul 93%; possono considerarsi soddisfacenti, sebbene suscettibili di miglioramento, le coperture delle coorti che vanno dal 1993 al 1997, soprattutto se si considerano i livelli di partenza e la maggiore esperienza di malattia nell’epidemia di morbillo del 2002, che ha indotto molte famiglie a declinare l’invito alla vaccinazione. Nella maggioranza dei distretti, infatti, le coperture osservate in queste coorti di nascita sono del 70-80%. Poco soddisfacenti, soprattutto in alcuni distretti, sono le coperture delle coorti di nascita 1988-1992; infatti, le differenze osservate tra distretti sono maggiori, con numerose aree che riportano coperture > 50%. In queste coorti si paga sia lo scotto di un’ancora maggiore esperienza di malattia, sia la difficoltà di reclutamento alla vaccinazione, per la maggiore età della popolazione bersaglio.

Dopo tre anni di intervento massiccio, resta non vaccinato lo zoccolo du-ro degli utenti, nei confronti dei quali sono necessarie strategie aggiuntive di offerta attiva e di comunicazione personalizzata, fra le quali certamente assume rilevanza il coinvolgimento diretto dei pediatri di libera scelta e dei medici di medicina generale. Si può ritenere che le alte coperture raggiunte nel 2005, insieme all’immunità acquisita naturalmente da larghe fasce di popolazione infantile, in seguito all’epidemia del 2002, mettano al riparo da una nuova epidemia di morbillo. Le basse coperture vaccinali negli adolescenti, invece, mettono in pericolo la possibilità di una immediata eliminazione della rosolia congenita ed inducono, pertanto, ad effondere ulteriori sforzi per un miglioramento delle coperture vaccinali.

 

Riferimenti bibliografici

1.  Ciofi degli Atti Ml, Salmaso S, Pizzuti R et al. Epidemia di morbillo in Campania. BEN - Notiziario dell'Istituto Superiore di Sanità 2002; 15 (7/8): iv.2. Gigli L, Graziano M, Manetta G, et al. Il morbillo nella Asl Napoli 4: coperture vaccinali, epidemia 2001-2002 e strategie per la prevenzione Ann Ig 2004; 16:627-32.