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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Archivio 2008

(27 novembre 2008) Donne e fumo nella Provincia autonoma di Bolzano

Le donne che fumano rischiano più degli uomini: oltre ai rischi comuni a tutti, il tabacco comporta problemi legati a disturbi ormonali, all’osteoporosi e alla maggiore probabilità di sviluppare tumori al collo dell’utero. In associazione con la pillola anticoncezionale i danni del tabacco aumentano, e il fumo in gravidanza può causare seri danni al nascituro. Per informare le donne sui rischi e ridurre il consumo di tabacco, la Provincia autonoma di Bolzano ha pubblicato un opuscolo sulle donne e il fumo, che contiene consigli su come smettere di fumare (rivolti in particolare a un pubblico femminile) e i dati sulla situazione in Alto Adige, dove la percentuale dei fumatori è in lieve calo: fuma il 24% della popolazione maschile sopra i 14 anni e il 19% di quella femminile. Scarica il documento (pdf 511 kb).

 

(9 ottobre 2008) Divieto di fumo in India: entra in vigore la nuova legge

Dal 2 ottobre 2008 in India è vietato fumare nei locali pubblici. La nuova legge introduce nuove norme per la regolamentazione del fumo: elenca i luoghi di introduzione del divieto (tutti i locali pubblici, anche all'aperto come stadi o auditorium), indica le autorità competenti in caso di infrazione e detta le regole per la costruzione di aree fumatori a norma. Il testo (pdf 4,4 Mb - in inglese pp. 3-4) della legge è disponibile in inglese sul sito del ministero indiano della Salute e della famiglia.

 

(24 luglio 2008) “Le sfumature del fumo”: la campagna 2007-2008 di Ferrara

Motivazioni positive e propositive per smettere di fumare, attività di comunicazione efficaci e l’invito attivo a rivolgersi ai Centri antifumo locali. Sono le caratteristiche principali de “Le sfumature del fumo”, la campagna 2007-2008 per la disassuefazione da tabacco rivolta alla popolazione adulta della provincia di Ferrara.

 

(19 giugno 2008) “Piemonte libero dal fumo”: il piano 2008-2012

Presentato il piano 2008-2012 “Piemonte libero dal fumo”. Il programma prevede il potenziamento delle attività di contrasto al tabagismo attraverso l’organizzazione di corsi di formazione per medici di medicina generale. Inoltre, ogni azienda sanitaria sarà sostenuta nell’elaborazione di un piano specifico per i servizi di cessazione. Previsto anche il potenziamento dell’informazione ai cittadini. Consulta sul sito della Regione il comunicato, il piano antitabacco del Piemonte (2008-2012) (doc 210 kb).

 

(29 maggio 2008) Giornata mondiale contro il fumo 2008: giovani senza tabacco

La maggior parte delle persone inizia a fumare prima dei 18 anni, e almeno un quarto di queste inizia addirittura prima dei 10 anni. “Giovani senza tabacco” è il tema scelto per la Giornata mondiale contro il fumo 2008 che si celebra il 31 maggio. In questa occasione, l’Oms ha chiesto la messa al bando di ogni forma di pubblicizzazione, promozione e sponsorizzazione dei prodotti del tabacco in tutti i Paesi del mondo. L’approfondimento è a cura della redazione di EpiCentro. On line anche i nuovi dati del sistema di sorveglianza Passi, con una scheda tematica per gli operatori (pdf 75 kb): sotto la lente, i tentavi di smettere e il rispetto della normativa.


(24 aprile 2008) Lotta al tabagismo: l’Italia ratifica la convenzione Oms 2003

Nell’ottica di una politica di contrasto al fumo di tabacco e di prevenzione del tabagismo, anche nell’ambito del programma europeo “Guadagnare salute”, l’Italia ha ratificato la Convenzione Quadro Oms per il controllo del tabacco, approvata dall’Assemblea mondiale della sanità nel 2003 e immediatamente sottoscritta dal nostro Paese. La Legge di ratifica del 18/3/2008 n. 54 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 17 aprile 2008, n. 91. Leggi l’approfondimento a cura della redazione di EpiCentro.

 

(27 marzo 2008) Legge 3/2003: il monitoraggio della Regione Veneto
Per monitorare l’osservanza nel tempo della Legge 3/2003 sul fumo e il rispetto della normativa nei luoghi di lavoro pubblici e privati il Ccm ha avviato una collaborazione con le Regioni Veneto ed Emilia Romagna per il coordinamento delle attività che hanno coinvolto il personale dei dipartimenti di Prevenzione. In particolare alla Regione del Veneto è stato affidato un “Programma di prevenzione delle Asl a sostegno della legge 3/2003”, nato nel 2004, vista l’esperienza maturata nell’ambito della prevenzione delle patologie fumo-correlate. Lo studio è stato di tipo descrittivo ed osservazionale presso sedi comunali (novembre 2006-gennaio 2007) e presso ditte private (novembre 2006-aprile 2007). Al monitoraggio nelle sedi comunali hanno aderito 9 Regioni per un totale di 13 Asl, mentre a quello nelle ditte private 10 Regioni per un totale di 33 Asl.

 

(6 marzo 2008) Con il divieto di fumo in Italia calano gli eventi coronarici acuti

Una ricerca condotta a Roma e pubblicata sulla rivista Circulation dimostra che, in seguito all’entrata in vigore del divieto di fumo nei locali pubblici, in Italia sono diminuiti sensibilmente gli eventi coronarici acuti. Il calo, che è rispettivamente dell’11,2% e del 7,9% nelle fasce di età fra i 35 e i 64 anni e fra i 35 e i 64 anni, riguarda soprattutto gli uomini e i ceti socioeconomici più bassi. Secondo gli autori, questi risultati dimostrano l’enorme impatto che il divieto di fumo può avere sulla salute pubblica e sulla riduzione delle disuguaglianze sociosanitarie. Leggi l’approfondimento su EpiCentro.

 

(14 febbraio 2008) Rapporto 2008 dell’Oms sul fumo: sei strategie per un’azione globale

Nonostante i progressi compiuti, a livello globale la strategia contro il fumo non è ancora sufficiente: nessun Paese al mondo ha applicato tutte le misure chiave, e quelli che ne hanno applicata almeno una rappresentano appena il 5% della popolazione mondiale. Per questo il rapporto 2008 sul fumo dell’Oms, oltre a fornire un quadro sulla situazione globale, indica sei strategie alla portata di tutti i Paesi. Le misure vanno dall’aumento delle tasse sul tabacco agli aiuti per chi vuole smettere di fumare. Leggi l’approfondimento, a cura della redazione di EpiCentro.

 

(7 febbraio 2008) Meno fumatori grazie ai programmi di controllo anti-tabacco

Cospicui investimenti nei programmi pubblici di controllo del tabagismo riducono in modo rapido e significativo la prevalenza di fumatori adulti. È quanto emerge da uno studio condotto dai Cdc e dall’Istituto di ricerca indipendente no-profit Rti International. I risultati sono quantificabili in una riduzione del tasso di prevalenza dei fumatori adulti dal 29,5% del 1985 al 18,6% del 2003. Leggi l’approfondimento, a cura della redazione di EpiCentro.