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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Archivio 2016

(1 giugno 2016) Il fumo in Italia: misure di contrasto, dati alla mano

Daniela Galeone (ministero della Salute) presenta i risultati dell’ultima indagine Doxa-Iss sui fumatori e fa il punto sul XVIII convegno nazionale tabagismo e servizio sanitario nazionale, che si è svolto il 31 maggio 2016. Per maggiori informazioni leggi l’approfondimento e consulta la pagina dedicata alla Giornata mondiale contro il tabacco 2016.

 

(26 maggio 2016) World No Tobacco day 2016: pronti per il confezionamento neutro

È la confezione dei pacchetti di sigarette la protagonista dell’edizione 2016 del World No Tobacco Day (31 maggio). Con lo slogan “Get ready for plain packaging”, l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e la Framework Convention on Tobacco Control (Fctc) puntano a promuovere l’uso del cosiddetto “confezionamento neutro”. Leggi l’approfondimento.

 

(4 febbraio 2016) Lavorazione, presentazione e vendita dei prodotti del tabacco: pubblicato il nuovo Decreto sul fumo

Con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del Decreto legislativo (Dlgs) 6 del 12 gennaio 2016 la sanità pubblica italiana compie un altro passo fondamentale verso un quadro normativo sempre più incentrato alla lotta al tabagismo. Il Decreto recepisce una direttiva del Parlamento europeo (direttiva 2014/40/Ue) che prevede un allineamento tra le leggi degli Stati Ue rispetto alla lavorazione, presentazione e vendita dei prodotti del tabacco e di quelli correlati. L’Obiettivo: «assicurare un elevato livello di protezione della salute» attuando una serie di provvedimenti finalizzati alla dissefuazione dei consumatori (specialmente dei giovani) dall’acquisto e dal consumo di prodotti contenenti tabacco e nicotina. Molte le novità previste dal Dgls, tra cui alcune misure che possono avere un impatto concreto nel contrasto al tabagismo. Tra queste: il divieto di fumare negli autoveicoli in presenza di minori e donne in gravidanza; l’utilizzo di avvertenze combinate relative alla salute (immagini, testo e numero del telefono verde contro il fumo 800.554.088), avvertenze che andranno a coprire il 65% della superficie esterna della confezione di sigarette o di tabacco da arrotolare; l’inasprimento delle sanzioni per la vendita e somministrazione ai minori di prodotti del tabacco, delle sigarette elettroniche e dei prodotti di nuova generazione; la verifica dei distributori automatici al momento dell’istallazione e periodicamente, al fine di controllare il corretto funzionamento dei sistemi automatici di rilevamento dell’età dell’acquirente. Per maggiori informazioni e il dettaglio delle novità consulta il documento completo “Decreto legislativo (Dlgs) 6 del 12 gennaio 2016” e leggi il comunicato stampa sul sito del ministero della Salute.

 

(4 febbraio 2016) Piemonte: “Fatti e cifre sul fumo di tabacco in Piemonte” 

In Regione, nel 2013, i fumatori erano il 24% della popolazione, con una diversa proporzione tra uomini e donne (29% vs 18%). Nel periodo 2011-2014 il 38% dei piemontesi tra i 18 e i 69 anni ha dichiarato di aver smesso di fumare da oltre sei mesi. Sono alcuni dei dati che emergono dal “Bollettino 2015 “Fatti e cifre sul fumo di tabacco in Piemonte”, pubblicato dall’Osservatorio epidemiologico delle dipendenze della Regione (Oed) a febbraio 2015. Il documento raccoglie e integra i dati di più sorveglianze (come Istat, Passi e lo studio European School Survey Project on Alcohol and other Drugs, Espad). La prevalenza di studenti (15-19 anni) che hanno fumato almeno una sigaretta è del 61% e la percentuale dei fumatori abituali del 23%. Nel 2013 ci sono stati 19.262 ricoveri attribuibili al fumo (4% del totale, tra gli adulti sopra i 34 anni). Infine, nel 2012, sono stati registrati 5350 decessi correlabili al fumo di sigaretta (tra persone di età superiore ai 34 anni). Per maggiori informazioni scarica il documento completo (pdf 461 Kb).

 

(14 gennaio 2016) Fumo passivo: l’importanza di leggi estese

Non esiste un livello di esposizione al fumo passivo che possa considerarsi senza rischio e utilizzare leggi anti fumo estese è l’unico modo efficace per proteggere chi non fuma dai rischi associati al fumo da tabacco. L’evidence brief “How can we best protect non-smokers from exposure to tobacco smoke?” pubblicato dall’Ufficio regionale europeo dell’Organizzazione mondiale della sanità a gennaio 2016 valuta l’impatto delle politiche antifumo in nove Paesi membri che hanno introdotto una legislazione antifumo esauriente ed estesa. Per approfondire consulta il documento completo “How can we best protect non-smokers from exposure to tobacco smoke?” e la pagina dedicata sul sito dell’Oms Europa.