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31 maggio 2007, giornata mondiale senza tabacco: ambienti liberi dal fumo

Il tema della Giornata mondiale senza tabacco 2007, che si celebra il 31 maggio, è “ambienti liberi dal fumo”. Per questo l’Oms ha segnalato l’urgenza per tutti i Paesi di rendere liberi dal fumo al 100 per cento tutti i luoghi di lavoro e nei locali pubblici al chiuso. «Le prove sono chiare, non esiste un livello sicuro di esposizione al fumo passivo», ha dichiarato Margaret Chan, direttore generale dell’Oms. «Molti Paesi hanno già intrapreso azioni in questo senso. Chiedo a tutti gli altri di impegnarsi subito in questa direzione per proteggere la salute di tutti, approvando leggi che impongano il divieto di fumo totale in tutti i luoghi di lavoro e tutti i locali pubblici chiusi».

 

Le nuove raccomandazioni dell’Oms sono basate sulle conclusioni di tre rapporti recenti:

Nel fumo di tabacco ci sono circa 4000 agenti chimici noti, più di 50 dei quali provocano il cancro. Con 5 milioni di morti all’anno, il tabacco è la prima causa di morti prevenibili al mondo, e continua a diffondersi soprattutto nei Paesi in via di sviluppo, dove oggi si verificano metà delle morti dovute al fumo. Se l’andamento dovesse continuare così, nel 2030 questa percentuale salirà all’80%.

 

Il problema del fumo passivo

L’esposizione a fumo passivo causa malattie cardiovascolari e respiratorie che possono portare gli adulti alla morte prematura. Nei bambini può causare malattie come l’asma, e peggiorare le condizioni di salute. Si è esposti al fumo passivo ovunque sia permesso fumare: abitazioni, luoghi di lavoro e locali pubblici. Si stima che ogni anno muoiono 200.000 lavoratori a causa del fumo passivo. Secondo l’Oms, 700 milioni di bambini, pari alla metà di tutti i bambini del mondo, respirano aria inquinata dal fumo di tabacco, in particolare a casa. La “Global Youth Tobacco Survey”, elaborata dall’Oms e dai Cdc americani, fra il 1999 e il 2005 ha intervistato studenti fra i 13 e i 15 anni di 132 Paesi. I risultati indicano che il 43,9% di loro erano esposti a fumo passivo a casa e il 55,8% in luoghi pubblici. Il 76,1% erano favorevoli al divieto di fumare nei luoghi pubblici. Il fumo passivo non comporta solo danni in termini di malattie, ma anche costi economici per le persone, le aziende e la società in generale, fra cui spese mediche primarie dirette e indirette, ma anche perdita di produttività. Inoltre, i luoghi di lavoro dove è permesso fumare hanno più spese per pulizie e rinnovamento, un rischio maggiore di incendi, e possono avere costi più alti per le assicurazioni.

 

«Questo tema dovrebbe preoccupare tutti, perché tutti beneficiano dai luoghi senza fumo», ha commentato Douglas Bettcher, Acting Director della “Tobacco Free Iniziative” dell’Oms. «Con il tema di quest’anno, speriamo che tutti, soprattutto i decisori politici e i datori di lavoro, saranno motivati a richiedere, creare e godere di spazi liberi dal fumo al 100%. In questo modo, anche il corpo delle persone in questi ambienti sarà libero dal fumo; aumenteremo di molto l’efficacia della prevenzione di gravi malattie e salveremo vite nelle generazioni future».

 

Per aumentare la consapevolezza sulle conseguenze letali del tabacco e del fumo passivo, varie organizzazioni e istituzioni di tutto il mondo celebrano la Giornata mondiale senza tabacco con diverse iniziative, fra cui marce, incontri educativi e convegni su come smettere di fumare.

 

Interessanti anche i link:

Leggi il comunicato stampa originale sul sito dell’Oms. Per approfondimenti, guarda anche la pagina dell’Oms sulla Giornata mondiale senza tabacco 2007.