Africa: rassegna della letteratura scientifica - 18 marzo 2021
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Scenari
Disinformazione su COVID-19 nell’Africa rurale
Le popolazioni dell’Africa rurale devono affrontare la sfida della pandemia di COVID-19 gravate dalla disinformazione causata dal diffuso pregiudizio e dalla aneddotica. È necessario l’impegno dei leader delle comunità per fornire consapevolezza a queste popolazioni, garantire una corretta informazione da parte delle autorità sanitarie locali e internazionali e migliorare la comunicazione come determinante della salute. Leggi l’articolo: Melody Okereke, Nelson Ashinedu Ukor, Don Eliseo Lucero-Prisno III, et al. COVID-19 Misinformation and Infodemic in Rural Africa. Am J Trop Med Hyg 2020 Dec 30;104(2):453-456.
Malaria e COVID-19 nelle regioni endemiche
Dal 2017 al 2018, tra i 10 Paesi africani a più alta endemia di malaria, Ghana e Nigeria hanno registrato un aumento dei casi di malaria mentre solo l’Uganda ha avuto un decremento. Questo rallentamento nella diminuzione dei casi potrebbe essere aggravato dalla pandemia di COVID-19. È urgente, quindi, analizzare l’impatto della pandemia sul controllo della malaria e sulle strategie di intervento, un impatto che potrebbe condurre al capovolgimento del progresso ottenuto in due decenni, causando il raddoppio della mortalità. Lo stesso impatto della pandemia di COVID-10 sulla trasmissione della malaria potrebbe verificarsi per altre malattie trasmesse dall’anopheles. Leggi il commento: Miranda I Teboh-Ewungkem, Gideon A. Ngwa. COVID-19 in malaria-endemic regions: potential consequences for malaria intervention coverage, morbidity, and mortality. Lancet Infect Dis 2021 Jan;21(1):5-6.
COVID-19, urgente necessità dei Paesi a basso e medio reddito di terapie e vaccini
Molti Paesi ad alto reddito hanno accordi bilaterali con le aziende produttrici del vaccino per COVID-19, mentre i Paesi a basso e medio reddito affrontano difficoltà nell’accesso e nella fornitura di vaccini e terapie, per contrastare la pandemia di COVID-19. Il COVAX Facility of the ACT Accelerator ha siglato l’intesa per l’accesso a 2 mld di dosi di vaccini, che rappresentano però solo il 20% dei vaccini necessari per i Paesi a basso-medio reddito. Banca Mondiale, Fondo Monetario Internazionale e altre istituzioni devono guidare iniziative per sostenere le nazioni più deboli, dove anche la catena del freddo necessaria per il mantenimento del vaccino mRNA COVID-19 rischia di essere un ostacolo insormontabile. Leggi il commento: Lancet Commission on COVID-19 Vaccines and Therapeutics Task Force Members. Lancet 2021 Feb 13;397(10274):562-564.
Africa subsahariana, letalità da COVID-19 e modulazione della risposta immunitaria da elminti
La letalità da COVID-19 mostra differenze significative tra continenti con percentuali più alte in aree economicamente sviluppate come Europa e Stati Uniti, rispetto all’Africa subsahariana afflitta da sistemi sanitari arretrati. Alcuni fattori sono stati ipotizzati per spiegare le differenze: l’insufficiente quantitativo di test diagnostici, età e background genetico della popolazione, mutazioni di SARS-CoV-2 in relazione ai setting geografici e endemicità di altre infezioni. Nell’area subsahariana si ipotizza un ruolo della modulazione immunitaria causata da comuni infezioni da elminti come schistosomiasi, filariosi linfatica e oncocerchiasi. Leggi l’articolo: Luis Fonte, Armando Acosta, Mohd Nor Norazmi, et al. COVID-19 Lethality in Sub-Saharan Africa and Helminth Immune Modulation. Front Immunol 2020 Oct 8;11:574910.
La situazione del COVID-19 in Africa alla luce degli avvenimenti recenti
In Africa, molti governi e stakeholders locali hanno aumentato gli sforzi per fronteggiare il COVID-19 attraverso lo sviluppo di infrastrutture, laboratori, centri per le malattie infettive, ospedali regionali, capacità professionali e campagne di educazione sanitaria. Si rendono necessari studi epidemiologici per accertare la letalità e l’andamento della mortalità e orientare le scelte politiche. Leggi l’articolo: John Elvis Hagan Jr. Bright Opoku Ahinorah, Thomas Schack, et al. Africa’s COVID-19 Situation in Focus and Recent Happenings: A Mini Review. Front Public Health 2020 Dec 17;8:573636.
Comorbidità e dinamiche pandemiche del COVID-19
Il dibattito sull’epidemia di COVID-19 in Africa è incentrato soprattutto sugli effetti e le implicazioni delle misure di sanità pubblica alla luce delle peculiarità socio-economiche del continente. In questo articolo si riassumono i processi patofisiologici e gli aspetti epidemiologici nell’interazione di coinfezioni e comorbidità nella prognosi dei pazienti COVID-19, lo stato delle infrastrutture sanitarie, e le implicazioni di questi aspetti nella gestione e nelle priorità post pandemia. Malattie febbrili acute e l’accesso a strutture diagnostiche, non solo per SARS-CoV-2, necessitano di protocolli aggiornati, mentre si rende necessario comprendere il ruolo di malaria, HIV/TB e malnutrizione cronica. Leggi l’articolo: A.A. Anjiorin, A.I. Abioye, M.O. Omotayo, et al. Comorbidities and the COVID-19 pandemic dynamics in Africa. Trop Med Int Health 2021 Jan;26(1):2-13.
Fattori di rischio per l’infezione da COVID-19
In base a una revisione sistematica, condotta per evidenziare i fattori di rischio di trasmissione, gravità e mortalità da COVID-19 in Africa, risulta che l’infezione è associata alla densità di popolazione, all’urbanizzazione, alla connettività dei trasporti, all’elevato numero di turisti e al traffico commerciale. Anziani e pazienti con condizioni croniche quali HIV, tubercolosi e anemie sperimentano forme gravi di COVID-19. L’alta endemia di malattia polmonare ostruttiva cronica, il tabagismo e gli scarsi investimenti nella sanità contribuiscono alla mortalità correlata al COVID-19. Occorre un approccio integrato e multidisciplinare per mitigare i fattori identificati e rinforzare efficaci strategie di prevenzione. Leggi l’articolo: Hailay Abrha Gesesew, Digsu Negese Koye, Akilew Awoke Adane, et al. Risk factors for COVID-19 infection, disease severity and related deaths in Africa: a systematic review. BMJ Open 2021 Feb 18;11(2):e044618.
COVID-19 e popolazione vulnerabile in Africa Sub Sahariana
La prevalenza e la severità del COVID-19 sono influenzate dalla diffusione di malattie non trasmissibili, in crescita nell’Africa subsahariana dove si ha anche il maggior peso di infezioni da HIV e tubercolosi. Mentre in Europa e Stati Uniti i dati mostrano che nei bambini non insorgono forme gravi, non è certo che la situazione sia la stessa nei Paesi dell’Africa subsahariana dove i più piccoli sono colpiti da anemia falciforme e malnutrizione in aggiunta alle malattie infettive. Nella revisione si discute l’epidemiologia e la patogenesi delle interazioni delle condizioni citate con il COVID-19. Leggi l’articolo: J. A. George, M. R. Maphayi, T. Pillay. COVID-19 and Vulnerable Populations in Sub-Saharan Africa. Adv Exp Med Biol 2021;1321:147-162.
Africa
Tracciamento di contatti in Africa: le buone pratiche di Nigeria, Rwanda, Sudafrica e Uganda
L’Africa ha registrato una bassa incidenza di COVID-19. Questo è stato attribuito a diversi elementi quali l’attuazione delle misure di contenimento, i periodi di lockdown nazionali, il blocco dei viaggi, l’obbligo di indossare la mascherina, l’esecuzione di test, il tracciamento dei contatti insieme alla giovane età della popolazione e all’ipotizzata “cross-immunity” da malattie parassitarie e altri coronavirus. In realtà, la situazione reale potrebbe semplicemente essere stata sottostimata. Nigeria, Rwanda, Sudafrica e Uganda hanno adottato misure di buona pratica ed efficace contact tracing ma, allo stesso tempo, si riscontra una scarsa aderenza all’isolamento e alla quarantena. Occorre un capillare tracciamento dei contatti e l’uso rigoroso delle informazioni e della tecnologia per migliorare il processo decisionale. Leggi l’articolo: Jean B. Nachega, Rhoda Atteh, Peter H. Kilmarx, et al. Contact Tracing and the COVID-19 Response in Africa: Best Practices, Key Challenges, and Lessons Learned from Nigeria, Rwanda, South Africa, and Uganda. Am J Trop Med Hyg 2021 Feb 11;tpmd210033.
COVID-19 e ostetricia: revisione critica della situazione in Nigeria
Molti Paesi africani devono affrontare l’emergenza COVID-19 anche nel contesto del percorso nascita. In Nigeria, il personale ostetrico e le pazienti sono costantemente esposti al coronavirus per la carenza assoluta delle misure di prevenzione e di test. La pandemia ha svelato la totale inadeguatezza del sistema sanitario nazionale e messo in luce la necessità di modernizzare infrastrutture e servizi: è atteso l’aumento dello stanziamento per la sanità dall’attuale 4,14% al 15%. Leggi l’articolo: Omotade A. Ijarotimi, Akaninyene E. Ubom, John I. Ikimalo, et al. COVID-19 and obstetric practice: A critical review of the Nigerian situation. Int J Gynaecol Obstet 2020 Oct;151(1):17-22.
COVID-19 in Sudan. Conoscenza, attitudine e pratica della popolazione
Una sufficiente conoscenza, l’attitudine positiva e corrette pratiche sono cruciali nella prevenzione del COVID-19. Per questo motivo in Sudan è stata realizzata una survey su 812 persone di entrambi i sessi, di età ≥ 18 anni e con diversi livelli di istruzione, escludendo i lavoratori della sanità. Lo studio ha rivelato che in generale sudanesi hanno una scarsa conoscenza del COVID-19 e che le donne tra 18 e 25 anni risultano più informate e hanno maggiore attitudine positiva. Si auspicano programmi educativi per diffondere conoscenza sul virus a più ampi strati della popolazione. Leggi l’articolo: Ahmed Hezima, Abdulmalek Aljafari, Ibrahim Adel, et al. Knowledge, attitudes, and practices of Sudanese residents towards COVID-19. East Mediterr Health J 2020 Jun 24;26(6):646-651.
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