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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro

Aspetti epidemiologici



In Italia

Nel 2007 è stata attivata la sorveglianza delle malattie batteriche invasive (MaBI) da Neisseria meningitidis, Streptococcus pneumoniae e Haemophilus influenzae, che include anche le meningiti batteriche da altri agenti patogeni, estendendo il preesistente monitoraggio delle sole meningiti alle altre patologie invasive.

 

La sorveglianza, coordinata dal Dipartimento Malattie Infettive dell’Istituto Superiore di Sanità (DMI-ISS), è estesa a tutto il territorio nazionale ed è finalizzata a guidare le strategie di sanità pubblica, quali la prevenzione attraverso la vaccinazione e il controllo dei focolai epidemici. In particolare, il DMI-ISS per i casi da meningococco, pneumococco ed Haemophilus influenzae effettua la caratterizzazione del microorganismo a livello fenotipico e, per alcuni ceppi causa di outbreak e/o casi sporadici, anche a livello genotipico, indispensabile per valutare la quota di casi prevenibili con vaccinazione e l’individuazione e gestione di focolai epidemici, in collaborazione con il Ministero della Salute e le Regioni/PA coinvolte. I dati sono utilizzati anche per verificare l’impatto sul territorio dei nuovi vaccini, man mano che vengono disponibili sul mercato, anche in correlazione con le coperture vaccinali. Il sistema di sorveglianza delle malattie batteriche invasive contribuisce alla Rete di sorveglianza europea, inviando dati regolarmente al Centro europeo per la sorveglianza e il controllo delle malattie infettive (ECDC).

 

Gli ultimi dati disponibili relativi ai risultati della sorveglianza delle malattie batteriche invasive in Italia sono descritti nel rapporto ISS “Sorveglianza delle malattie batteriche invasive in Italia. Dati 2022-2024”, pubblicato a ottobre 2025, che presenta e commenta i dati relativi al triennio in esame raccolti nell’ambito della sorveglianza MaBI da Neisseria meningitidis (meningococco), Streptococcus pneumoniae (pneumococco), Haemophilus influenzae (emofilo) e delle meningiti batteriche da qualsiasi patogeno batterico. I dati presentati fanno riferimento alle segnalazioni delle Regioni/PA pervenute alla piattaforma delle MaBI al 9 giugno 2025, insieme alla caratterizzazione dei ceppi batterici e/o dei campioni biologici effettuata dai laboratori regionali o dall’ISS.

 

Il rapporto descrive i dati del triennio 2022-2024 ma, in alcune analisi si è voluto considerare anche i dati di anni precedenti per descrivere l’andamento epidemiologico in un arco temporale più ampio.

 

I dati in sintesi

In Italia, nel 2024, l’incidenza dei casi di malattia invasiva da meningococco è stata pari a 0,20 casi/100.000 abitanti, 3,35/100.000 per pneumococco e 0,57/100.000 per emofilo. Rispetto alla diminuzione nel numero di segnalazioni per i tre patogeni registrata nel biennio 2020-2021, influenzato dall’emergenza pandemica per COVID-19, nel triennio 2022-2024 le incidenze per questi tre patogeni hanno mostrato tutte un incremento progressivo.

 

Relativamente ai tassi di segnalazione per Regione/PA, si evidenzia una variabilità interregionale, con un gradiente decrescente da Nord a Sud del Paese.

 

Neisseria meningitidis (meningococco)

In particolare, nel 2024, l’incidenza della malattia invasiva da meningococco è risultata maggiore nei bambini con meno di 1 anno di età (2,36/100.000 abitanti) (in calo rispetto all’anno precedente) e, a seguire, nella fascia di età 15-24 anni (0,39/100.000) (in crescita rispetto all’anno precedente), dati che rispecchiano quelli del 2022-2023. Il sierogruppo B è risultato il prevalente in tutte le fasce di età ed esclusivo nella fascia di età <10 anni di età, ad eccezione di un caso da sierogruppo Y nella fascia <1 anno nel 2024. Dal 2022 al 2024 è diminuito il numero dei casi da sierogruppo C, mentre si è osservato un aumento dei casi da sierogruppo B (nelle fasce di età sopra i 4 anni), W (nelle fasce di età sopra i 14 anni) e Y (nelle fasce di età sopra i 9 anni).

 

Streptococcus pneumoniae (pneumococco)

Nel 2024, l’incidenza delle malattie invasive da S. pneumoniae è risultata maggiore nei bambini <1 anno età (8,41/100.000 abitanti) e negli adulti > 64 anni (8,10/100.000 abitanti). Nei bambini e nelle bambine con età <5 anni sono prevalenti i sierotipi 19A, 24F, 3, 8, 10A, e 15B. Diversamente, nelle fasce di età 5-17, 18-64 e >64 anni, si è osservata una predominanza dei sierotipi 3 e 8. Le informazioni sul sierotipo, indispensabili per una corretta interpretazione dei risultati, sono presenti per il 69,7% dei casi segnalati nel 2024, una percentuale in linea con quella osservata nel 2023 (69%), ma in aumento rispetto agli anni precedenti (nel 2019 è stata del 59%). Nel 2024, sono stati segnalati solo 11 casi di malattia invasiva da pneumococco in bambini di età 0-4 anni da sierotipi vaccinali inclusi nei PCV10, PCV13 o PCV15 che avevano ricevuto la vaccinazione (in 5 casi incompleta e in 6 completa). Nel 2024, per i dati a disposizione, sono stati segnalati 256 decessi tra i 1978 casi di malattia invasiva da pneumococco, interessando principalmente le classi di età >64 anni (191 casi) e 25-64 anni (58 casi), seguite dai bambini <5 anni (5 casi) e 5-9 anni (2 casi).

 

Haemophilus influenzae (emofilo)

Nel 2024, l’incidenza delle malattie invasive da H. influenzae è risultata maggiore nei bambini e bambine <1 anno di età (3,94/100.000 abitanti), nella fascia di età 1-4 anni (0,85/100.000) e negli adulti >64 anni (1,47/100.000). I ceppi di H. influenzae non capsulati, che sono il 66,5% del totale, sono risultati i più diffusi in quasi tutte le fasce di età. Le informazioni sul sierotipo sono disponibili per il 68,1% dei casi segnalati nel 2024, in linea con il 2023 (69.2%) ma in diminuzione rispetto gli anni precedenti (nel 2019 è stata del 73,3 %). Nel 2024 si è verificato un solo caso di malattia invasiva da emofilo in un ragazzo di 16 anni precedentemente vaccinato contro H. influenzae di tipo b. Nel 2024, per i dati a disposizione, sono stati segnalati 40 decessi tra i 339 casi da malattia invasiva da emofilo, interessando principalmente le classi di età >64 (32 casi) e 25-64 (6 casi), seguite dai bambini <1 anno (2 casi).

 

Risorse utili

 

Data di ultimo aggiornamento: 13 novembre 2025

Testo scritto da: Maria Giufré, Romina Camilli, Arianna Neri, Martina Del Manso, Cecilia Fazio, Roberta Urciuoli, Stefano Boros, Sara Giancristofaro, Paola Vacca, Maria Del Grosso, Anna Teresa Palamara, Patrizio Pezzotti, Fortunato “Paolo” D’Ancona, Paola Stefanelli - Dipartimento Malattie Infettive, ISS