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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Sorveglianza nazionale delle malattie invasive da meningococco, pneumococco ed emofilo e delle meningiti batteriche

Le malattie batteriche invasive, quali meningiti, batteriemie, sepsi, polmoniti batteriemiche e altri quadri clinici con isolamento di batteri da siti normalmente sterili, hanno un rilevante impatto clinico e sono caratterizzate da un’elevata frequenza di quadri clinici gravi. Esse sono causate da batteri diversi che colpiscono in maniera sporadica, difficilmente prevedibile, e che, raramente e a seconda dell’agente responsabile, possono dare origine a focolai epidemici.

 

L’identificazione del patogeno è essenziale per l’avvio degli opportuni interventi di Sanità Pubblica finalizzati al contenimento della diffusione del germe.

 

Nel 2007 è stata attivata la sorveglianza delle malattie batteriche invasive (MaBI) da Neisseria meningitidis, Streptococcus pneumoniae e Haemophilus influenzae, che include anche le meningiti batteriche da altri agenti patogeni, estendendo il preesistente monitoraggio delle sole meningiti alle altre patologie invasive.

Il sistema di sorveglianza MaBI si pone i seguenti obiettivi:

  • monitorare l’andamento temporale e geografico dei casi
  • descrivere la frequenza dei casi per agente patogeno, regione, fascia di età
  • descrivere la distribuzione dei sierotipi/sierogruppi circolanti
  • stimare la quota di queste infezioni invasive prevenibili da vaccino
  • valutare i casi di fallimento vaccinale.

Il ruolo dell’ISS

Nel Dipartimento Malattie Infettive dell’Istituto Superiore di Sanità (DMI-ISS) vi è il Coordinamento Nazionale delle attività di sorveglianza delle malattie batteriche invasive. Sono sotto sorveglianza i casi con conferma microbiologica di malattia invasiva da N. meningitidis, S. pneumoniae e H. influenzae e di tutte le meningiti da altro agente batterico che rispondono alle definizioni di caso adottate dalla Commissione europea.

 

Come previsto dal sistema di sorveglianza, in seguito alla conferma di ciascun caso di malattia, viene avviato un flusso di informazioni e di isolati batterici e/o campioni biologici dai laboratori diagnostici ospedalieri ai laboratori di riferimento regionali, se presenti, e/o al DMI-ISS.

 

L’organizzazione e le informazioni operative della sorveglianza delle malattie batteriche invasive sono descritte nel Protocollo per la sorveglianza nazionale delle malattie invasive da meningococco, pneumococco, ed emofilo e delle meningiti batteriche in Italia consultabile online. 

 

Presso il DMI-ISS vengono raccolti i dati epidemiologici, clinici e microbiologici insieme ai ceppi batterici e/o campioni biologici, dando supporto alla diagnosi ed eseguendo una caratterizzazione più avanzata dei ceppi/campioni di meningococco, pneumococco ed emofilo attraverso tipizzazione fenotipica/molecolare, insieme all’analisi dell’antibiotico sensibilità. La tipizzazione molecolare consente di evidenziare cloni emergenti e particolarmente virulenti e di ricostruire la catena di trasmissione in caso di focolai epidemici (“outbreak”). Inoltre, la valutazione dell’antibiotico sensibilità permette di rilevare la circolazione di ceppi resistenti agli antibiotici.

 

Come funziona la Sorveglianza MaBI

I dati della sorveglianza delle malattie batteriche invasive vengono raccolti in una piattaforma informatizzata denominata MaBI, raggiungibile attraverso l’URL https://mabi.iss.it/, che permette l’inserimento e la gestione delle segnalazioni al fine di alimentare il database nazionale.

 

Ogni caso di malattia batterica invasiva con conferma microbiologica deve essere notificato dall’operatore sanitario che pone la diagnosi al Servizio di Igiene Pubblica secondo le indicazioni del Ministero della Salute e le modalità previste a livello regionale. Il caso così notificato può essere poi segnalato al sistema di sorveglianza MaBI: le informazioni relative al paziente, al quadro clinico e alla diagnosi eziologica vengono inserite dal personale autorizzato della regione/P.A. nella piattaforma MaBI, attraverso la compilazione della scheda elettronica di segnalazione prevista per l’agente eziologico del caso.

I dati relativi alla caratterizzazione microbiologica del ceppo/campione devono essere inseriti nella piattaforma MaBI dalla ASL competente (in caso la caratterizzazione avvenga in un Laboratorio di Riferimento Regionale) o dal DMI-ISS, eventualmente integrando le informazioni relative al caso già inserite. I risultati del sierogruppo/sierotipo di meningococco, pneumococco ed emofilo sono quindi consultabili da parte degli enti autorizzati per quella segnalazione, nel sito web della piattaforma MaBI.

 

Diffusione dei dati della Sorveglianza MaBI

Ogni anno viene pubblicato un rapporto contenente i dati consolidati relativi all’anno precedente per ogni agente patogeno: numero di casi totali e per Regione/PA, incidenza totale e per classi di età, distribuzione dei sierotipi/sierogruppi circolanti, casi prevenibili da vaccinazione. L’ultimo rapporto della sorveglianza è quello relativo agli anni 2020-2022.

 

Il sistema di sorveglianza delle Malattie Batteriche Invasive contribuisce alla rete europea inviando annualmente i dati nazionali al Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), il quale pubblica periodicamente dei rapporti per singolo agente patogeno (meningococco, streptococco ed emofilo) in cui vengono presentati sia i dati per ciascun Paese coinvolto nella rete di sorveglianza che i dati europei complessivi e che mette a disposizione un atlante interattivo per i principali indicatori aggiornati e consolidati relativi alle malattie batteriche invasive.

 

Risorse utili

 

Data di ultimo aggiornamento: 9 novembre 2023

Testo scritto da: Cecilia Fazio, Romina Camilli, Maria Giufré, Roberta Urciuoli, Stefano Boros, Arianna Neri, Maria Del Grosso, Paola Vacca, Sara Giancristofaro, Fortunato “Paolo” D’Ancona, Paola Stefanelli - Dipartimento Malattie Infettive, ISS