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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Le vaccinazioni e il Piano nazionale di prevenzione 2005-2007

Per alcune malattie, le coperture vaccinali in Italia non sono ancora ottimali in tutte le Regioni, non raggiungendo i valori-soglia specifici che ne garantirebbero un controllo adeguato o l’eliminazione. Si tratta in particolare di alcune vaccinazioni previste per i bambini e soprattutto quella contro il morbillo, la rosolia e la parotite, malattie che ancora oggi nel nostro Paese hanno una elevata frequenza e causano sia gravi complicanze che decessi.

Per contrastare questa situazione, restano fermi gli obiettivi del Piano nazionale per l’eliminazione del morbillo e della rosolia congenita (PNEM), che entro il 2007 si prefigge di:

  • raggiungere e mantenere l’eliminazione del morbillo a livello nazionale, interrompendone la trasmissione indigena;
  • ridurre e mantenere l’incidenza della rosolia congenita a valori inferiori a 1 caso ogni 100.000 nati vivi.

La strategia di vaccinazione del PNEM prevede quindi i seguenti punti:

  • raggiungere e mantenere nel tempo coperture vaccinali entro i 2 anni per una dose di MPR >95%;
  • vaccinare sia i bambini oltre i 2 anni di età che gli adolescenti ancora suscettibili, effettuando una attività straordinaria di recupero rivolta ai bambini che frequentano le scuole elementari e medie, durante gli anni scolastici 2003-2004 e 2004-2005;
  • introdurre la seconda dose di vaccino morbillo, rosolia e parotite (MPR);
  • sono inoltre previste delle strategie mirate per la eliminazione della rosolia, con azioni rivolte alle donne in età fertile o in gravidanza e al personale esposto ad un elevato rischio professionale, basate sulla valutazione della immunità e la vaccinazione delle donne ancora suscettibili.

Oltre a quanto previsto dal PNEM, è cruciale:

  • attuare gli interventi di documentata efficacia nel migliorare l’adesione alle vaccinazioni
  • introdurre in tutto il territorio nazionale anagrafi vaccinali informatizzate che consentano di valutare su base continuativa l’andamento delle coperture vaccinali
  • migliorare l’offerta delle vaccinazioni per gruppi di popolazione ad alto rischio di complicanze (ad esempio anziani e persone con malattie croniche), o che svolgono attività di utilità pubblica (ad esempio operatori sanitari e scolastici). Entrambi questi punti sono stati considerati nel nuovo Piano nazionale vaccini (PNV), 2005-2007.   

Interventi di documentata efficacia nel migliorare le coperture vaccinali

Una recente revisione sistematica dei principali interventi finalizzati a migliorare la copertura vaccinale ha dimostrato l’efficacia di alcuni interventi specifici. Questa revisione sistematica, condotta da una task force statunitense (Task Force on Community Preventive Services) è pubblicata sulla Guide to Community Preventive Services, disponibile anche in lingua italiana. Per garantire il raggiungimento degli obiettivi è quindi necessario attuare tutte le azioni dotate di evidenza di efficacia nell’aumentare le coperture vaccinali. Un riepilogo delle evidenze di efficacia dei diversi interventi è riportato in tabella. In sintesi, le azioni fortemente raccomandate sono:

  • la chiamata attiva alla vaccinazione e il sollecito di chi non si presenta;
  • la gratuità delle vaccinazioni;
  • gli interventi di educazione sanitaria rivolti alla popolazione target, associati con almeno un’altra attività (per es. chiamata attiva, formazione degli operatori);
  • l’ampliamento dell'accesso alle strutture sanitarie, come parte di un intervento multifattoriale;
  • i sistemi di promemoria per gli operatori sanitari;;
  • la valutazione delle attività svolte ed il feedback per gli operatori sanitari.

Le anagrafi vaccinali

Tra le azioni prioritarie, è importante attuare un sistema di anagrafi vaccinali informatizzate e collegate con le anagrafi comunali, necessarie sia per garantire una corretta conduzione dei programmi vaccinali che per attuare molte delle misure a dimostrata efficacia per aumentare lecoperture vaccinali. Infatti, le anagrafi vaccinali permettono di:

  • conoscere lo stato vaccinale di ciascuna persona;
  • invitare attivamente alla vaccinazione e di sollecitare chi non si presenta;
  • calcolare le coperture vaccinali ed identificare gruppi di popolazione insufficientemente vaccinati;
  • misurare i progressi in confronto agli obiettivi fissati per le coperture vaccinali;
  • stabilire le eventuali correlazioni tra possibili eventi avversi e le dosi di vaccino somministrate.

Per ottenere questo risultato è sufficiente avere dei sistemi regionali ed aziendali compatibili tra di loro in modo da raccogliere dati coerenti ed uniformi. E’ quindi importante definire gli elementi minimi e gli standard operativi comuni delle anagrafi vaccinali.

Nuovo piano nazionale vaccini 2005-2007
La Commissione vaccini del ministero della Salute ha elaborato il nuovo Piano nazionale vaccini 2005-2007, che è stato redatto considerando i seguenti obiettivi generali:

  • mantenere elevate coperture vaccinali per le malattie per le quali sono stati raggiunti gli obiettivi previsti dai Piani sanitari nazionali 1998-2000 e 2003-2005, nonché dall’Ufficio regionale europeo dell’Organizzazione mondiale della sanità;
  • promuovere appropriati interventi vaccinali di recupero per le malattie per le quali è già stata definita una strategia operativa di base, ma per le quali non sono ancora stati raggiunti livelli di copertura ottimali;
  • fornire indicazioni sui nuovi obiettivi perseguibili e sull’avvio di iniziative mirate di prevenzione vaccinale in seguito alla recente disponibilità di nuovi vaccini, come indicato dal PSN 2003-2005;
  • incrementare la sicurezza delle pratiche di immunizzazione;
  • incrementare gli interventi di ordine strutturale, organizzativo, formativo e comunicativo necessari per consentire l’evoluzione della politica vaccinale dall’ambito degli interventi impositivi a quello della partecipazione consapevole delle famiglie.

Nella parte prima del PNV vengono affrontate le problematiche derivanti dalla comparsa sulla scena di nuovi vaccini, con particolare riferimento alla necessità di delineare strategie appropriate alla realtà nazionale e regionale e viene proposto un calendario delle vaccinazioni di provata efficacia, da offrire sulla base delle strategie delineate. La seconda parte è dedicata alla problematica dei possibili eventi avversi a seguito di vaccinazione, esaminando le modalità per l’attuazione di una corretta sorveglianza che non si limiti alla segnalazione dell’evento, ma assicuri un adeguato follow up dei casi e della valutazione del loro nesso di causalità.

 

Documenti e studi

 

Consulta il Piano nazionale di eliminazione del morbillo e della rosolia congenita.

 

Consulta il nuovo Piano nazionale vaccini 2005-2007.

 

Studio Icona 2003

Condotto nel 2003 in tutte le Regioni italiane, ha valutato le coperture vaccinali entro i due anni, il gradimento dei servizi vaccinali da parte degli utenti e altri argomenti relativi alla salute dei bambini nel secondo anno di vita.

Consulta anche le singole indagini regionali.

 

Guide to Community Preventive Services

La Guide to Community Preventive Services (Community guide) costituisce un'importante iniziativa nazionale volta a promuovere l’adozione nel settore della sanità pubblica di interventi basati su evidenze scientifiche rivolti a specifiche popolazioni. La Community guide si propone di formulare raccomandazioni su interventi di sanità pubblica finalizzati a ridurre l’incidenza di malattie, disabilità, morti premature e rischi ambientali che minacciano la salute collettiva e la qualità della vita. Il documento è stato elaborato dalla Task Force on Community Preventive Services (la Task Force) un panel di esperti indipendente, non federale, composto da 15 membri.

Comsulta il capitolo sulle vaccinazioni.

 

 

Link

 

Su EpiCentro leggi gli argomenti di salute dedicati al morbillo, alla rosolia e alle vaccinazioni.

 

Spes

Rete di sorveglianza nazionale dei pediatri sulle malattie infettive e sui programmi di vaccinazione.

Leggi anche le pagine dedicate agli studi Spes su EpiCentro.

 

Simi (Sistema informatizzato malattie infettive)

Il sito, a cura dell’Iss, divulga i dati di frequenza di alcune malattie infettive soggette, in Italia, a notifica obbligatoria, raccolte con un sistema sperimentale di informatizzazione delle segnalazioni dal livello territoriale (distretto sanitario o Asl) alla banca dati nazionale.