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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro

Archivio 2011-2013

(12 dicembre 2013) Poliovirus: i rischi per i Paesi Ue e See

La circolazione di poliovirus selvaggio (Wpv) in Israele e il focolaio di poliomielite in Siria hanno alzato il livello di attenzione per il rischio di una possibile diffusione del virus nei Paesi dell’Unione europea (Ue) e dello Spazio economico europeo (See). L’Ecdc ha aggiornato i precedenti rapid risk assessments (del 26 settembre 2013 e del 24 ottobre 2013), con il documento “Risk of introduction and transmission of wild-type poliovirus in Eu/Eea countries following events in Israel and Syria – updated risk assessment. December 2013” (pdf 120 kb), pubblicato il 10 dicembre 2013. Il testo fa il punto sulle azioni raccomandate a livello europeo per contrastare la diffusione del virus, alla luce sia delle valutazioni precedenti che di una expert consultation sul tema che si è tenuta lo scorso 5 novembre presso la sede dell’Ecdc a Stoccolma. La valutazione della effettiva copertura vaccinale nei Paesi Ue/See, l’identificazione di gruppi di popolazione a rischio, il rafforzamento della sorveglianza epidemiologica e ambientale sono alcuni dei temi trattati. Per maggiori informazioni visita il sito Ecdc e scarica il rapid risk assessment del 10 dicembre (pdf 120 kb).

 

(14 novembre 2013) Poliovirus in Siria: l’aggiornamento Ecdc

È alto il livello di attenzione sui casi di poliomielite segnalati in Siria. I dati Oms aggiornati all’11 novembre riferiscono di 13 casi confermati causati da virus della poliomielite selvaggio (Wpv). Le analisi di sequenziamento genico del virus hanno evidenziato che il ceppo responsabile dei casi in Siria è geneticamente più vicino a un ceppo isolato in campioni ambientali in Egitto nel dicembre 2012, che a sua volta era stato collegato con WPV circolanti in Pakistan. Ceppi molto simili sono stati anche isolati da campioni ambientali in Israele, Cisgiordania e Striscia di Gaza a partire dal febbraio 2013. Una nota Ecdc dell’8 novembre ricorda la necessità di monitorare lo stato di salute della popolazione europea al fine di prevenire la re-introduzione del poliovirus. Per questo motivo raccomanda la verifica delle coperture vaccinali nazionali, l’identificazione delle fasce di popolazione a rischio e il rafforzamento della sorveglianza sia ambientale che clinica.

 

(31 ottobre 2013) Poliovirus in Siria e rischi per i Paesi Ue e See

Il 17 ottobre sono stati segnalati all’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) 22 casi di paralisi flaccida acuta in Siria, dove la copertura vaccinale stimata, nell’attuale situazione di instabilità politica, è passata dal 91% del 2010 al 68% del 2012. Il virus della poliomielite selvaggio di tipo 1 (Wpv 1) è stato isolato in 10 dei casi sotto indagine. Questo è ciò che emerge dall’aggiornamento del 29 ottobre dell’Oms. È inoltre sempre maggiore il numero di profughi in fuga dal Paese: secondo l’Ecdc, nei primi nove mesi del 2012, oltre 11 mila siriani hanno chiesto asilo politico in Europa. Rimane pertanto alto il livello di attenzione per il rischio di una possibile diffusione del virus della poliomielite sia nella regione del Mediterraneo orientale che nei Paesi dell’Unione europea e dello Spazio economico europeo. Per maggiori informazioni leggi il rapid risk assessmentSuspected outbreak of poliomyelitis in Syria: Risk of importation and spread of poliovirus in the Eu” (pdf 411 kb), pubblicato il 23 ottobre 2013 dall’Ecdc, l’aggiornamento “Polio in the Syrian Arab Republic”, pubblicato il 29 ottobre 2013 dall’Oms, l’epidemiological update pubblicato dall’Ecdc il 30 ottobre 2013 e l’aggiornamento pubblicato dal ministero della Salute il 29 ottobre 2013 (pdf 210 kb).

 

(31 ottobre 2013) World Polio Day 2013

Un’occasione allo stesso tempo di festeggiamento e di preoccupazione: così è stato definito dalla Global Polio Eradication Initiative il World Polio Day 2013, che si è svolto in tutto il mondo lo scorso 24 ottobre. Sebbene siano stati molti i progressi fatti nell’ultimo anno verso un mondo polio free, come la diminuzione del 40% dei casi di poliovirus selvaggio (Wpv) registrata negli ultimi tre Paesi endemici (Nigeria, Afghanistan e Pakistan), allo stesso tempo eventi recenti come l’isolamento di Wpv in acque reflue in Israele, Cisgiordania e Striscia di Gaza e la segnalazione di casi di paralisi flaccida acuta in Siria ci impongono di tenere alto il livello di attenzione. Sul sito del network EpiSouth, la nota tematica “Wild Polio Virus re-emergence in the Mediterranean” (pdf 749 kb) pubblicata il 29 ottobre 2013 fa il punto sulla situazione nei Paesi del Mediterraneo.

 

(10 ottobre 2013) Aggiornamento epidemiologico sulle aree a rischio di trasmissione

A seguito del ritrovamento di poliovirus selvaggio tipo 1 (Wpv1), in acque reflue in Israele tra febbraio e giugno 2013, l’Ecdc ha condotto un’analisi di valutazione sul rischio di importazione e trasmissione del virus nei Paesi dell’Unione europea e dello Spazio economico europeo. Il rapid risk assessmentWild-type poliovirus 1 transmission in Israel – risk to Europe?” (pdf 765 kb) afferma infatti che questa possibilità esiste e sottolinea la necessità di mantenere un alto livello di sorveglianza, al fine di identificare precocemente la eventuale comparsa del virus nei Paesi Ue. Per maggiori informazioni leggi il rapid risk assessment (pdf 675 kb) e il comunicato stampa Ecdc e consulta i documenti del ministero della Salute “Indicazioni per i viaggiatori che si dovessero recare in aree a rischio per poliomielite” (19 luglio 2013, pdf 103 kb) e “Israele: polio virus in campioni ambientali. Aggiornamento” (16 luglio 2013, pdf 164 kb). 

 

(25 luglio 2013) Aggiornamento epidemiologico sulle aree a rischio di trasmissione

In Israele, tra febbraio e giugno 2013, è stato riscontrato un inquinamento delle acque reflue da poliovirus selvaggio tipo 1 (Wpv1) che, anche in assenza di casi umani notificati, ha portato l’Oms a valutare “medio-alto” il rischio di diffusione internazionale di Wpv da Israele. Per maggiori informazioni leggi l'approfondimento.

 

(28 giugno 2012) L’Europa conserva per il decimo anno lo status di polio free

Il 21 giugno 2002, la Commissione regionale di certificazione ha dichiarato la Regione europea polio free. A dieci anni da questa data i risultati vengono riconfermati, le autorità competenti ritengono comunque necessario prestare attenzione alle attività di controllo e prevenzione per evitare la reintroduzione della malattia dai Paesi in cui è ancora presente con focolai o casi residui. Per maggiori informazioni visita le pagine dedicate al decennale sul sito del ministero della Salute, sul sito dell’Oms Europa e leggi il commento di Donato Greco (membro della commissione Oms di certificazione dell’eradicazione della poliomielite).

 

(19 gennaio 2012) In India si festeggia il primo anno polio free

In India, a partire dal 14 gennaio 2011 non sono stati registrati nuovi casi di infezione del virus della poliomielite. Lo riferisce l’Oms in un comunicato stampa il 12 gennaio scorso. L’ultimo caso, relativo a una bambina di due anni infettata nello stato del Bengala occidentale, è stato infatti segnalato il 13 gennaio 2011. Si tratta di un risultato molto importante che segna un passo avanti verso l’eradicazione di questo virus, tuttora endemico in India, Pakistan, Afganistan e Nigeria. Donato Greco (membro della commissione Oms di certificazione dell’eradicazione della poliomielite) commenta la notizia.

 

(8 settembre 2011) Regione europea dell’Oms: di nuovo polio free

Durante il XXV incontro annuale della European Regional Certification Commission for Poliomyelitis Eradication (Rcc), svoltosi a Copenaghen nel mese di agosto 2011, è stato deciso che la Regione europea dell’Oms manterrà lo status polio free. La decisione della Commissione arriva in seguito all’epidemia di poliomielite che nel 2010 aveva rimesso in discussione lo status polio free della Regione. Leggi l’approfondimento e il commento di Donato Greco (membro della Commissione di certificazione del’eradicazione della poliomielite dell’Oms Europa).