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GISeG-Consorzio Sud: una nuova sfida per superare le disuguaglianze

Il Gruppo “GISeG-consorzio sud”, costituito in data 21 aprile 2021, ha come obiettivo proporre, nella programmazione sanitaria, progetti che prevedano la definizione di percorsi di appropriatezza ed equità per affrontare le sfide legate al superamento delle disuguaglianze di genere. Questi programmi saranno sviluppati in collaborazione con istituzioni, enti e società scientifiche di tutte le Regioni italiane.

 

La Società Scientifica GISeG (Gruppo Italiano Salute e Genere), fondatrice della rete italiana di medicina di genere insieme all’Istituto Superiore di Sanità e al Centro Studi Nazionale di Medicina di Genere, in considerazione del rilevante interesse per il Sud evidenziato dalle istituzioni nel “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”, ha valutato l’opportunità di istituire una task-force operativa nelle regioni del sud per la diffusione e l’applicazione della medicina di genere.

 

Il GISeG, in considerazione della disomogeneità nella programmazione sanitaria esistente nelle diverse Regioni italiane, della differente erogazione di risorse economiche, strumentali e umane destinate alle Regioni del sud (spesso gravate da decenni di piani di rientro), ha valutato l’opportunità di accedere, in ambito di salute e sanità, a progettualità finalizzate a ridurre il gap attualmente esistente.

 

La pandemia COVID costituisce un esempio di questo divario; ha condizionato infatti in maniera significativa il livello di accesso alle cure per tutti i pazienti, penalizzando soprattutto i pazienti non COVID ai quali i sistemi sanitari del sud non hanno potuto garantire prestazioni essenziali quali gli screening oncologici e le prestazioni sanitarie urgenti. Queste problematiche, a tutt’oggi non hanno ricevuto l’attenzione dovuta nel dibattito pubblico e nelle scelte di politica sanitaria, condizionando in maniera rilevante gli outcome di salute a breve e lungo termine di questa popolazione.

 

L’istituzione del “GISeG-consorzio sud” è in linea con la Legge n.3 art.3 del 2018 e il relativo Piano Attuativo, che si propongono di fornire un indirizzo coordinato e sostenibile per la diffusione della medicina di genere mediante divulgazione, formazione e indicazione di pratiche sanitarie che nella ricerca, nella prevenzione, nella diagnosi e nella cura tengano conto, in modo omogeneo sul territorio nazionale, delle differenze di genere.

 

Composizione della task-force “GISeG-consorzio sud”

La task-force è costituita dalle esperte in medicina di genere Anna Maria Moretti (Presidente Nazionale della Società Scientifica GISeG, referente della Regione Puglia), Maria Gabriella De Silvio (Vicepresidente GISeG, referente della Campania e coordinatore MDG-SIGO), Caterina Ermio (Comitato Scientifico GISeG, referente della Calabria e responsabile MDG–AIDM), Cecilia Politi (Comitato Scientifico GISeG, referente del Molise e responsabile MDG-FADOI), tutte referenti per le Regioni del Sud nel Tavolo Tecnico dell’ISS.

 

Questa task-force si propone di cooptare i rappresentanti delle altre Regioni meridionali, confrontando le differenze esistenti in Italia, al fine di raggiungere un’omogeneità di interventi attraverso la costruzione di percorsi condivisi, l’utilizzo di comuni indicatori di salute e la omogenea interpretazione dei dati, per garantire equità e appropriatezza delle prestazioni erogate dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN).

 

Data di creazione della pagina: 10 giugno 2021

Testo scritto da: GISeG Consorzio-sud