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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Documentazione

Nelle Regioni

Indicazioni sugli aspetti di genere da considerare nei programmi e nelle azioni regionali del Piano di prevenzione

Il Piano nazionale di prevenzione (PNP) 2020-2025 persegue l’approccio di genere come un cambio culturale e di prospettiva, affinché la valutazione delle variabili biologiche, ambientali e sociali, dalle quali possono dipendere le differenze dello stato di salute tra i sessi, diventi una pratica ordinaria, al fine di migliorare l’appropriatezza degli interventi di prevenzione e contribuire a rafforzare la “centralità della persona”. Un aspetto cruciale è la disponibilità di dati aggiornati, con un dettaglio locale, e con variabili che consentano di identificare aspetti legati al genere per poterli considerare nella pianificazione di interventi. A questo proposito, le Regioni sono invitate a produrre profili di salute con cui informare i Programmi di prevenzione regionali, avendo cura di raccogliere i dati disaggregati per sesso e genere, per valutare quantitativamente le eventuali differenze. Leggi l’approfondimento pubblicato su Epicentro il 24 febbraio 2022.

 

GISeG-Consorzio Sud

Il Gruppo “GISeG-consorzio sud”, costituito in data 21 aprile 2021, ha come obiettivo proporre, nella programmazione sanitaria, progetti che prevedano la definizione di percorsi di appropriatezza ed equità per affrontare le sfide legate al superamento delle disuguaglianze di genere. Questi programmi saranno sviluppati in collaborazione con istituzioni, enti e società scientifiche di tutte le Regioni italiane. Per maggiori informazioni leggi la pagina dedicata.

 

Medicina di genere e territorio: il ruolo dei referenti regionali

Quali sono le attività relative alla medicina di genere svolte sul territorio e il loro stato di avanzamento? Che ruolo hanno i referenti regionali per la medicina di genere nel rafforzare la consapevolezza dell’importanza di considerare le possibili differenze di genere nella prevenzione, nella diagnosi e nella cura delle malattie? Se ne è parlato a gennaio 2020 in un incontro all’ISS prima dell’inizio della pandemia di COVID-19 dopo la quale è emerso sempre più chiaramente come le differenze di genere non solo giochino un ruolo importante nella progressione e letalità della malattia, ma, probabilmente, anche nella risposta alle terapie, nelle ripercussioni psicosociali e nella salute dei caregiver. Leggi l’approfondimento a cura dei Referenti Regionali per la medicina di genere.