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Istituto Superiore di Sanità
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OMS: IV Forum mondiale su alcol, droghe e dipendenze comportamentali (FADAB)

  

Si è svolto a Ginevra (Svizzera), dal 27 al 30 giugno 2023, il quarto Forum mondiale su alcol, droghe e dipendenze comportamentali (Forum on Alcohol, Drugs and Addictive Behaviours – FADAB) organizzato dall’Alcohol, Drugs and Addictive Behaviours Unit, Department of Mental Health and Substance Use dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). L’edizione 2023 si pone in diretta continuità e integrazione dinamica con le precedenti edizioni del 2017, 2019 e 2021, l’ultima delle quali si è svolta esclusivamente on line a causa della pandemia di COVID-19.

 

Il Forum, proseguendo il fruttuoso lavoro svolto nel corso delle edizioni precedenti, ha avuto l’obiettivo di rafforzare la collaborazione internazionale tra le principali parti interessate nei settori della prevenzione dell'uso di sostanze e delle dipendenze comportamentali con un focus sulla recente introduzione nella ICD-11 (International Classification of Diseases 11th Revision) del gaming come condizione patologica sinora non considerata dalle precedenti classificazioni della malattie, del gambling e della loro convergenza rispetto alle condizioni di attuazione online e offline. Di particolare rilievo è stata la sessione inerente allo stato dell’arte del progetto collaborativo mondiale dell’OMS sul gaming, come pubblicato sulla rivista Addiction, (pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34882889/), di cui l’Osservatorio Nazionale Alcol (ONA) dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) è membro formale e partner nel gruppo di esperti internazionali di nomina OMS. Nella sessione si è discusso della necessità di implementare metodologie e strumenti in grado di identificare precocemente il rischio legato a un’esposizione patologica al gaming, in particolare da parte di minori, adolescenti e giovani, anche sulla base dei dati e delle evidenze portati dai rappresentanti di numerose realtà nazionali nel mondo e presenti al Forum.

 

L'attenzione dell’edizione 2023 del Forum si è concentrata sulla discussione degli impegni internazionali già attivati e da attivare, compresi quelli delineati nel Piano d'azione globale sull'alcol dell’OMS (Global Alcohol Action Plan 2022-2030) approvato dall'Assemblea Mondiale della Sanità nel 2022, impegni che richiedono azioni da intraprendere nei prossimi sette anni ma con obiettivi intermedi, come quello della riduzione del consumo dannoso di alcol da raggiungere nel 2025.

 

Nel corso dell’evento, sono state analizzate le esperienze già in atto, le buone pratiche e i molti gap individuati attraverso il monitoraggio epidemiologico garantito dai sistemi nazionali e internazionali, concentrandosi su compiti, sfide e opportunità future.

 

Mentre il mondo affrontava la pandemia di COVID-19, che ha avuto un impatto significativo sulle nostre vite e sulle priorità di sanità pubblica, l'importanza di una forte collaborazione internazionale per affrontare l’impatto dell'uso di sostanze e delle dipendenze comportamentali come determinanti chiave della salute mentale e del benessere è diventata ancora più importante.

 

Più in dettaglio, si è consolidato il consenso della comunità scientifica e di salute pubblica mondiale sulla necessità e urgenza di promuovere e sostenere sforzi congiunti e collaborazioni internazionali in grado di favorire i progressi verso il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile 2030 (Sustainable Development Goals - SDGs), tra cui anche l'obiettivo di salute SDG 3.5 che richiede il rafforzamento della prevenzione e del trattamento dell'uso di sostanze e dei disturbi da uso di sostanze, con particolare riguardo all’alcol.

 

I ricercatori dell’ONA dell’ISS sono stati coinvolti attivamente nelle attività del Forum e, su invito dell’Head Quarter dell’OMS, hanno preso parte alle consultazioni mondiali per la valutazione in itinere del Piano d'azione globale sull’alcol 2022-2030 al quale hanno contribuito fin dalla definizione delle prime attività nel 2019. Nell’ambito delle numerose sessioni, è stata richiesta la valutazione dell’ONA in quella dedicata alle modalità attraverso cui rafforzare l’implementazione di politiche efficaci per ridurre il rischio e il danno alcol correlato, valorizzando l’esperienza italiana del Sistema di monitoraggio nazionale SISMA (SIStema Monitoraggio Alcolcorrelato), sorveglianza formale ai sensi del DPCM 3/3/2017. Il SISMA rappresenta un modello di sistemi interconnessi, standardizzati e fruibili per l’analisi e la valutazione dell’impatto del consumo di alcol, le cui implicazioni di salute lo rendono fondamentale per adeguare le politiche e i piani di prevenzione, come dimostrato dalla recente produzione di un Piano Nazionale Alcol e Salute che ha introdotto le integrazioni richieste dall’OMS da attuare al fine di garantire il raggiungimento degli obiettivi sostenibili di salute.

 

Al Forum hanno partecipato:

  • decisori politici e coloro che sono impegnati nella definizione delle priorità, nello sviluppo e nella valutazione delle strategie di prevenzione e trattamento al fine di condividere l’impegno per identificare, sviluppare e attuare strategie e programmi specifici
  • operatori sanitari con l’obiettivo di condividere le buone pratiche sull'implementazione di nuovi approcci per la prevenzione, lo screening e gli interventi terapeutici e comprendere meglio come finanziare e implementare gli interventi basati sull'evidenza
  • focal point per approfondire le attività, i partenariati e gli impegni internazionali dell'OMS
  • rappresentanti di organizzazioni governative o di agenzie specializzate delle Nazioni Unite, per l'opportunità di unirsi a una forza globale, incontrare altri esperti internazionali e ampliare la rete di contatti
  • rappresentanti di associazioni professionali o di organizzazioni non governative capaci d’interagire con attori chiave, cogliere opportunità di advocacy e inquadrare meglio il proprio lavoro per promuovere cambiamenti di politiche e programmi
  • accademici e ricercatori per beneficiare di una piattaforma globale che consenta lo scambio di conoscenze, di identificare lacune nella ricerca e di unire le forze con nuovi partner nello sviluppo e nell'attuazione di futuri programmi di ricerca
  • rappresentanti di fondazioniper entrare a far parte di un movimento globale che favorisca l’incontro con nuove realtà e la ricerca dinuove soluzioni al fine di migliorare la salute e il benessere delle popolazioni
  • rappresentanti di istituzioni orientate alla salute pubblica in grado di occuparsi dei problemi di salute pubblica legati all'alcol, alle droghe e alle dipendenze comportamentali.

Durante l'evento, i delegati provenienti da circa 50 Paesi hanno discusso e condiviso conoscenze e strategie per migliorare la collaborazione internazionale tra i principali stakeholder, prevenire e ridurre l'impatto dell’uso di sostanze e di comportamenti di dipendenza con particolare attenzione al gioco d'azzardo.

 

Inoltre, sono stati esaminati e discussi anche i progressi nell'attuazione degli impegni internazionali e di quelli delineati nel Piano globale d'azione sull'alcol 2022-2030 dell’OMS, approvato nel 2022 dall'Assemblea Mondiale della Sanità.

 

Durante l'incontro, i rappresentanti della società civile, del mondo accademico, della sanità, delle organizzazioni governative e degli Stati Membri hanno discusso una serie di questioni, tra cui i progressi verso il raggiungimento dell'obiettivo sanitario SDG 3.5 sul rafforzamento della prevenzione e del trattamento dell'uso di sostanze e dei determinanti commerciali dell'uso di sostanze e delle dipendenze comportamentali, sottolineando le criticità relative alle pressioni dell’industria sulle politiche di prevenzione e salute pubblica riguardanti l’alcol e ai frequenti conflitti d’interesse nei contesti istituzionali e di ricerca che condizionano le azioni, strategie e iniziative d’interesse pubblico.

 

Il Forum, infine, ha ospitato le testimonianze e le esperienze di persone che hanno avuto disturbi da uso di alcol, sostanze e dipendenze comportamentali e le posizioni critiche e unanimi dei rappresentanti dell’accademia, della società civile e dell’advocacy sulle dinamiche di lobby messe in atto dall’industria dell’alcol, del gaming e del gioco d’azzardo. Nei contesti istituzionali, infatti, la tutela della salute pubblica dovrebbe essere prioritaria rispetto alla commercializzazione di prodotti che, per una logica di interessi economici, non garantiscono un’adeguata tutela del consumatore e adeguati livelli di prevenzione.

 

Risorse utili

 

Data di pubblicazione della pagina: 6 luglio 2023

Testo scritto da: Scafato Emanuele, Gandin Claudia, Silvia Ghirini - Osservatorio Nazionale Alcol, Centro Nazionale Dipendenze e Doping, ISS