Ultimi aggiornamenti
16/4/2025 - Alcohol Prevention Day 2025
Nel 2023, circa 8 milioni di italiani di età superiore a 11 anni hanno bevuto quantità di alcol tali da esporre la propria salute a rischio. Quattro milioni e 130 mila persone hanno bevuto per ubriacarsi e 780 mila sono stati i consumatori dannosi (hanno consumato alcol provocando un danno alla propria salute) con disturbo da uso di alcol in necessità di trattamento di cui solo 64.856 intercettati e curati dal SSN. Per l’Italia rimane molto distante il raggiungimento degli Obiettivi di Salute Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU di riduzione dell’impatto dell’uso di alcol nella popolazione. È quanto riferisce l’Osservatorio Nazionale Alcol dell’ISS che attraverso il SISMA (Sistema di Monitoraggio Alcol), la rielaborazione dei dati Multiscopo e quelli del Ministero della Salute presenta il rapporto annuale di monitoraggio epidemiologico in occasione dell’Alcohol Prevention Day 2025 (APD). L’evento (ISS, 16 aprile), è stato finanziato dal Ministero della Salute e si è svolto in collaborazione con SIA, AICAT ed Eurocare Italia. Per approfondire consulta: la pagina sull’APD 2025, la pagina sul convegno e la sezione dedicata al SISMA.
3/4/2025 - Quick buys per il contrasto al consumo dannoso di alcol: un nuovo documento dell’OMS
Fornire un intervento breve ai soggetti con consumo dannoso di alcol, aumentare le accise, far rispettare le restrizioni su pubblicità e disponibilità fisica delle bevande alcoliche: sono questi i quick buys o “acquisti rapidi”, cioè interventi efficaci e di immediata implementazione per il contrasto al consumo dannoso di alcol, inclusi nel documento “Quick buys for prevention and control of noncommunicable diseases”, pubblicato dall’OMS su Lancet Regional Health – Europe a marzo 2025. La pubblicazione identifica 25 interventi di supporto per i Paesi con l’obiettivo di accelerare i progressi nella prevenzione e nel controllo delle malattie non trasmissibili, come previsto dagli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. L’Osservatorio Nazionale Alcol (ONA) ha fornito il suo contributo alla presentazione del documento sottolineando che l'intervento cardine nel settore sanitario è la fase dell'Identificazione Precoce, a cui segue quella dell’Intervento Breve (IPIB), che è di fondamentale rilevanza nel contrasto al consumo rischioso e dannoso di alcol. Leggi l’approfondimento a cura dell’ONA, ISS.