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Istituto Superiore di Sanità
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Cambiamenti e innovazioni dei criteri diagnostici nell'ICD-11 sui disturbi da uso di alcol e sostanze: la nuova pubblicazione dell’Osservatorio Nazionale Alcol

  

Il 1 gennaio 2022 è entrata in vigore la nuova revisione dell'ICD, il sistema di classificazione internazionale delle malattie, incidenti e cause di morte e dei problemi correlati (ICD, International Statistical Classification of Diseases, Injuries and Causes of Death) stilato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). L’ICD è uno strumento fondamentale per la diagnostica, per gli studi statistici ed epidemiologici, e per la gestione della salute pubblica.

 

L’Osservatorio Nazionale Alcol dell’Istituto Superiore di Sanità (ONA-ISS) da decenni collabora con l’OMS alla definizione, realizzazione e implementazione delle attività internazionali connesse alla prevenzione e alle politiche sull’alcol e i problemi alcolcorrelati. In linea con le sue diverse attività internazionali, l’ONA ha analizzato e contestualizzato le innovazioni e le differenze nei capitoli dell’undicesima versione dell’ICD (ICD-11) dedicati ai disturbi da uso di alcol e sostanze, al fine di affrontare le questioni più importanti in termini di nuove opportunità per identificare e prendersi cura delle persone bisognose di cure. Il risultato di questo lavoro di approfondimento e analisi, frutto peculiare dell’appartenenza decennale di Emanuele Scafato (ISS) al board mondiale di esperti di nomina OMS, è stato riportato nell’articolo “Alcohol and Substance Use Disorders Diagnostic Criteria Changes and Innovations in ICD-11: An Overview” pubblicato il 15 dicembre 2022 sulla rivista internazionale Clinical psychology in Europe.

 

Nell’ICD-11 sono state introdotte modifiche significative nella sezione relativa ai disturbi da uso di sostanze, fra cui l’introduzione di una nuova sezione “Disturbi dovuti all'uso di sostanze e comportamenti di dipendenza”, l’ampliamento delle classi di sostanze psicoattive, l'introduzione dei singoli episodi di uso di sostanze, l'introduzione di nuovi modelli di consumo (il consumo dannoso di uso di sostanze) e degli indici di gravità per l'intossicazione da sostanze. Inoltre, è stata aggiunta la nuova categoria “Disturbi dovuti a comportamenti di dipendenza” che include il “Disturbo da gambling” e la nuova categoria diagnostica “Disturbo del gaming”.

 

L’ICD-11 rappresenta una nuova opportunità per identificare tempestivamente diversi comportamenti dannosi e per coloro che necessitano di cure, colmando il gap terapeutico esistente e aumentando la copertura dei disturbi da uso di alcol e sostanze. L'ICD-11 spinge anche per alcuni cambiamenti necessari, in particolare nell'era post-COVID, per supportare un approccio integrato, volto all'utilizzo di strumenti standard per identificare il livello di rischio. Altro elemento necessario è la valorizzazione della formazione affinché vengano garantiti interventi adeguati che siano in linea con i rinnovati sistemi di cura per i disturbi da uso di sostanze.

 

Con la sua nuova versione l’ICD sottolinea la necessità di un riscontro da parte della sanità pubblica e delle politiche che promuovano la gestione multiprofessionale e multidisciplinare del trattamento dell'alcol e dell'abuso di sostanze, dando a queste forme di dipendenza nuove possibilità di intervento e cura, anche verso il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

 

Risorse utili

Data di pubblicazione della pagina: 5 gennaio 2023

Testo scritto da: Alice Matone, Claudia Gandin, Silvia Ghirini e Emanuele Scafato, Osservatorio Nazionale Alcol, Centro Nazionale Dipendenze e Doping - ISS