Il Libro bianco sull’alcol: "Informare, educare, curare: verso un modello partecipativo ed integrato dell'alcologia italiana"
Il 25 ottobre 2022, il ministero della Salute ha pubblicato il libro bianco sull’alcol dal titolo “Informare, educare, curare: verso un modello partecipativo ed integrato dell'alcologia italiana” documento di analisi, sintesi e consenso dei lavori svolti in occasione della seconda conferenza nazionale sull’alcol tenutasi presso il Ministero nei giorni 15-17 marzo 2022.
Questo evento, organizzato a più di 10 anni dal precedente (promosso dal governo nel 2008), ha avuto come obiettivo principale il confronto fra tutti gli attori impegnati in questo ambito per condividere conoscenze, costruire nuove alleanze e proporre interventi per contrastare l’impatto da uso di alcol nella popolazione e i disturbi da uso di alcol (DUA) in Italia valorizzando l’esperienza dell’alcologia italiana. La conferenza ha infatti visto la partecipazione di diversi attori, tra cui i rappresentanti delle associazioni di auto-mutuo aiuto, delle Regioni, dell’ANCI, degli operatori del settore, delle società scientifiche, dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e di altre istituzioni.
Il “libro bianco” il cui testo è largamente legato a un’ampia e prolungata consultazione rivolta alla creazione partecipata del consenso sulle tematiche identificate come prioritarie, è la summa degli orientamenti sulle proposte in materia di prevenzione, salute e politiche sanitarie e sociali. Tale documento rappresenta il più avanzato progetto di “intelligenza collettiva” per elaborare, insieme, una nuova governance della complessità d’impatto che l'alcol determina sul SSN, nei contesti, nella società e nell’individuo.
Su iniziativa del Sottosegretario di Stato alla Salute Andrea Costa, a fronte dell’impegno preso come esito finale della Conferenza, un Decreto istitutivo di un Tavolo di Lavoro ha conferito mandato a un gruppo di lavoro nominato formalmente per la realizzazione/redazione di un libro bianco, tipicamente istituzionale, come strumento privilegiato per la diffusione delle evidenze e conoscenze discusse nel corso della conferenza, al fine di fornire un documento guida, di riferimento per gli operatori del settore, le strutture del SSN, le autorità nazionali e regionali competenti. Secondo quanto discusso dal Tavolo Tecnico Alcol, è stato proposto e inteso per “libro bianco”, un documento ufficiale privo di valenza normativa, dedicato a uno specifico tema, l'alcol, esaminato attraverso le tematiche prioritarie individuate per i gruppi di lavoro della Conferenza Nazionale Alcol, per le finalità alternativamente informative, esplorative o dichiarative sul problema specifico affrontato e sulle sue possibili soluzioni. Ciò è stato svolto con l’obiettivo di permettere di affrontare un problema in modo aperto, discutendo una gamma di idee o di proposte su questioni di particolare rilevanza, in vista di possibili interventi.
Lo scopo di questa attività è stato quello di sintetizzare le evidenze e l’attuale stato di implementazione delle normative e delle azioni messe in campo. Il testo sottolinea l’importanza delle diverse tematiche offrendo lo spunto per proposte di azione in settori specifici, per avviare consultazioni, una discussione con le parti interessate, per suggerire possibili passi successivi per la società civile, i ricercatori, i decisori politici a livello regionale/locale rimarcando la prevenzione specifica, universale e ad alto rischio, come competenza esclusiva del settore di salute pubblica e degli stakeholders istituzionali per i quali non sussistano dichiarati conflitti d’interesse, sottolineando la necessaria distanza da mantenere e l’esclusione degli attori dei settori con interessi differenti da quello della tutela della salute.
Il libro bianco è strutturato per capitoli e ognuno segue una struttura predefinita:
- lo scenario attuale e le tendenze in atto
- i limiti e le "disfunzioni" del presente e le potenzialità delle proposte per affrontare le disfunzioni
- i target a cui ci si rivolge
- le implicazioni di salute o comunque lo stato di avanzamento rispetto allo status quo con considerazioni dedicate ai vari target
Il primo capitolo del libro bianco offre una panoramica sulla cornice di riferimento con il panorama internazionale/europeo, nazionale, i riferimenti programmatici e normativi). Parte sostanziale del “setting the scene” è stata affidata all’ISS con l’analisi dei dati diffusi nel corso della conferenza e acquisiti dalla relazione al parlamento del ministero della Salute. E quelli dell’aggiornamento epidemiologico previsto dal sistema di sorveglianza SISMA, il Sistema di Monitoraggio Alcol, sorveglianza trasferita dal Ministero all’Osservatorio Nazionale Alcol dal DPCM 3/3/2017.
Per quanto riguarda i riferimenti programmatici europei e internazionali, trattandosi di un documento di riferimento per gli operatori del settore, è stato dato particolare risalto all’impegno per gli anni a venire per quanto riguarderà il nuovo Piano d'Azione europeo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità 2022-2030 per implementare la strategia globale di riduzione dell’uso dannoso di alcol, i cui obiettivi sono stati resi esecutivi dall’Assemblea Mondiale della Sanità lo scorso 24 maggio 2022 (che a sua volta è parte della più ampia strategia mondiale di lotta alle malattie croniche non trasmissibili – Non Communicable Diseases - NCDs, azione principe dell’Agenda 2030 della Nazioni Unite e degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile - Sustainable Development Goals - SDGs che, convergendo, prevedono la riduzione del 10% del consumo rischioso e dannoso di alcol entro il 2025); e infine ma non per ultimo, l’adozione del piano europeo di lotta contro il cancro da parte del Parlamento europeo lo scorso 14 febbraio 2022.
Facendo seguito alla necessaria cornice introduttiva di riferimento, il secondo capitolo del libro bianco traccia la cornice storica dell’alcologia italiana prima e dopo la legge quadro sull’alcol del 2001 n.125 e a seguire, la trattazione, nei singoli capitoli successivi, delle singole tematiche prioritarie presentate nel corso della Conferenza Nazionale Alcol 2022, presentando e offrendo il lavoro svolto e il consenso raggiunto dai singoli gruppi di lavoro con giusto accreditamento dei coautori che hanno preso parte ai lavori.
Saliente, per ciascun argomento affrontato, le conclusioni, le raccomandazioni e le implicazioni di salute pubblica dei singoli gruppi di lavoro a copertura dei gaps registrati.
Le aree tematiche nelle quali si raggruppano i documenti conclusivi dei progetti sono le seguenti:
- “Gli interventi di prevenzione in ambito scolastico e l’aggancio precoce dei giovani vulnerabili”
- “Alcol e Guida. Gli accertamenti finalizzati alla revisione delle capacità fisiche e psichiche per la guida in caso di violazione dell’art. 186 del codice della strada”
- “La Formazione in alcologia”
- “Le Reti Curanti”.
- scarica il Libro Bianco "Informare, educare, curare: verso un modello partecipativo ed integrato dell'alcologia italiana” (a cura del gruppo redazionale: ISS, coordinatori: Emanuele Scafato e Claudia Gandin, Ufficio 6 della DGPRE del Ministero della Salute: Maria Assunta Giannini e Maria Migliore, i due referenti scientifici: Valeria Zavan e Giovanni Greco e la coordinatrice del gruppo tecnico del gruppo interregionale sub area dipendenze: Angela Bravi)