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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro

Archivio 2019

31/10/2019 - PiccoliPiù in Forma

Promuovere una sana alimentazione e uno stile di vita attivo nei bambini di 4-5 anni attraverso percorsi semplici, costruiti e validati da un gruppo di pediatri e da esperti in nutrizione e attività motoria, per chiunque si occupi dei bambini in questa fascia di età: è l’obiettivo del sito web PiccoliPiù in Forma. Leggi il commento di Antonia Stazi (Iss) sul sito e la genesi del progetto.

 

1/8/2019 - Alimentazione per l’infanzia: nuovi documenti e strategie

A luglio 2019 l’Oms Europa ha pubblicato due documenti sull’alimentazione per neonati e bambini: uno studio che dimostra l’esistenza di cibi commercializzati in modo inappropriato come adatti a bambini al di sotto dei 6 mesi di vita (e che molti di tali cibi contengano livelli di zucchero eccessivi) e un discussion paper per supportare i Paesi nello sviluppo di un modello di profilo nutrizionale appropriato per gli alimenti destinati all’infanzia. Inoltre, dal 1 al 5 luglio 2019 si è tenuta a Belgrado il workshop regionale per la promozione dell’alimentazione dei lattanti e dei bambini piccoli in Europa e Asia centrale con l’obiettivo di rafforzare le iniziative di promozione della salute dei bambini e delle bambine e di prevenire e contrastare il double-burden of malnutrition, ovvero il doppio problema di aumento sia obesità che di sottonutrizione, che spesso si originano nei primi anni di vita.

 

11/7/2019 - Sorveglianza pediatrica Cosi: i dati 2015-17

Nei Paesi della Regione europea Oms l’obesità infantile si conferma un problema di salute pubblica, seppure con incidenze molto diverse tra i vari Stati. È quanto emerso dal XII meeting dell’iniziativa Oms European Childhood Obesity Surveillance Initiative (Cosi), che si è svolto a Bergen (Norvegia) il 13 e 14 giugno 2019. Un risultato positivo è che alcuni Paesi, tra cui l’Italia (che partecipa attraverso i dati della sorveglianza OKkio alla Salute), mostrano un andamento in diminuzione del fenomeno e ci sono dei miglioramenti nelle abitudini di vita. Leggi il commento di Angela Spinelli (Iss).

 

16/5/2019 - Mangiare sano salva vite

“Healthy eating saves lives (Mangiare sano salva vite)” è il titolo di un’infografica prodotta ad aprile 2019 dall’Institute for Health Metric and Evaluation (Ihme) dell’Università di Washington (Usa). Il documento punta a riprodurre sinteticamente e con l’aiuto di disegni e grafici i risultati dello studio “Health effects of dietary risks in 195 countries, 1990–2017: a systematic analysis for the Global Burden of Disease Study 2017” pubblicato su The Lancet. Nell’infografica, l’attenzione è posta da una parte sui “consigli” per una alimentazione salutare (come per esempio mangiare più frutta e verdura e diminuire il consumo di sodio), dall’altra sul peso di una cattiva alimentazione sulla mortalità (11milioni di morti nel 2017). Per approfondire consulta l’infografica “Healthy eating saves lives” dell’Ihme e leggi l’articolo originale “Health effects of dietary risks in 195 countries, 1990–2017: a systematic analysis for the Global Burden of Disease Study 2017” pubblicato su The Lancet ad aprile 2019.

 

7/3/2019 - Settimana mondiale per la riduzione del consumo di sale 2019

La dodicesima Settimana mondiale per la riduzione del consumo di sale (4-10 marzo), promossa dalla World Action on Salt & Health (Wash, associazione internazionale con partner in 100 Paesi), è incentrata sulla necessità di intervenire concretamente per modificare le abitudini alimentari della popolazione. Tema dell’edizione 2019 è, infatti, “It’s time for Action on salt. Let’s take salt off the menu” (È ora di intervenire sul sale. Togliamo il sale dai menù). In occasione della World Salt Awarness Week 2019, EpiCentro propone una lettura trasversale su alcune delle attività che l’Istituto superiore di sanità (Iss) svolge su questo tema. Leggi la pagina dedicata.

 

10/1/2019 - Malnutrizione infantile: i dati 2017

Nel 2017, nel mondo, 821 milioni di persone (1 su 91) hanno sofferto la fame. Dato che ha riportato la fame nel mondo ai livelli di dieci anni fa. Globalmente oltre 200 milioni di bambini soffrono di una qualche forma di malnutrizione: 151 milioni sono affetti da malnutrizione cronica, 50,5 sono colpiti da malnutrizione acuta e 38,3 sono in sovrappeso (8 milioni in più rispetto al 2000). È quanto emerge dal rapporto Unicef “Diamogli peso: l’impegno dell’Unicef per combattere la malnutrizione”, pubblicato a dicembre 2018. Africa e Asia sopportano il peso maggiore delle 3 forme di malnutrizione; infatti, nel 2017 il 55% dei bambini affetti da malnutrizione cronica viveva in Asia, il 39% in Africa; il 69% di quelli con malnutrizione acuta si trovava in Asia, il 27% in Africa, infine il 46% dei bambini in sovrappeso si trovava in Asia e il 25% in Africa. Nel 2017, il 5,6% della popolazione infantile mondiale sotto i 5 anni risultava sovrappeso (in Europa 1 bambino su 3 è in sovrappeso) e in Italia la percentuale di bambini e adolescenti obesi è aumentata di quasi 3 volte rispetto al 1975. Gli ultimi dati ottenuti dalla sorveglianza “OKkio alla Salute”, riferiscono che il 9,3% dei bambini è obeso e circa il 21% in sovrappeso. Il documento Unicef fa il punto sulle varie forme di malnutrizione, sui disturbi alimentari e dedica ampio spazio alla situazione in Italia e all’impegno dell’Unicef nel nostro Paese. Per maggiori informazioni scarica il documento completo (pdf 863 kb).