English - Home page

ISS
Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro

Archivio 2015

(22 ottobre 2015) Lavorazione, presentazione e vendita dei prodotti del tabacco: il nuovo Decreto legislativo sul fumo

Lo scorso 12 ottobre, il Consiglio dei Ministri ha approvato un Decreto legislativo (Dlgs) con cui si recepisce una direttiva del Parlamento europeo (direttiva 2014/40/Ue) che prevede un allineamento tra le leggi degli Stati Ue rispetto alla lavorazione, presentazione e vendita dei prodotti del tabacco e di quelli correlati. Molte le novità previste dal Dgls, tra cui alcune misure che possono avere un impatto concreto nel contrasto al tabagismo. Tra queste: il divieto di fumare negli autoveicoli in presenza di minori e donne in gravidanza; l’utilizzo di avvertenze combinate (immagini e testo) relative alla salute, che andranno a coprire il 65% della superficie esterna della confezione di sigarette o di tabacco da arrotolare; l’inasprimento delle sanzioni per la vendita e somministrazione ai minori di prodotti del tabacco, delle sigarette elettroniche e dei prodotti di nuova generazione; la verifica dei distributori automatici al momento dell’istallazione e periodicamente, al fine di controllare il corretto funzionamento dei sistemi automatici di rilevamento dell’età dell’acquirente. Per la entrata in vigore, il provvedimento dovrà ora essere approvato in sede di Conferenza Stato-Regioni e dal Parlamento, in sede di alcune Commissioni competenti. Per approfondire consulta: sul sito del governo la pagina dedicata al Consiglio dei Ministri del 12 ottobre, il comunicato stampa sul sito del ministero della Salute, la direttiva 2014/40/Ue del Parlamento europeo e del Consiglio del 3 aprile 2014.

 

(9 luglio 2015) Rapporto Oms sull’epidemia globale del tabacco

Sono ancora troppo pochi i governi che impongono livelli appropriati di tassazione su sigarette e altri prodotti del tabacco. In questo modo, quindi, non sfruttano del tutto una misura a basso costo e di provata efficacia nel ridurre la domanda di tabacco, nel salvare vite e nel generare fondi per servizi sanitari più forti: lo riferisce la nuova pubblicazione Oms “Report on the global tobacco epidemic 2015”. Secondo il rapporto, anche se 33 Paesi fissano tasse che rappresentano più del 75% del prezzo al dettaglio di un pacchetto di sigarette, molti altri hanno aliquote fiscali estremamente basse ed alcuni non prevedono addirittura alcuna tassazione. Tuttavia, la pubblicazione Oms sottolinea i continui successi nel controllo del tabacco da quando, 10 anni fa, è entrata in vigore la WHO Framework Convention on Tobacco Control (WHO FCTC). Inoltre, il rapporto offre uno sguardo allo stato attuativo del pacchetto Mpower (comprensivo di 6 strategie di prevenzione e controllo sul consumo del tabacco), con i dati aggiornati al 2014. Per maggiori informazioni, consulta il rapporto completo “Report on the global tobacco epidemic 2015” e leggi il comunicato stampa sul sito dell’Oms.

 

(9 luglio 2015) Buone pratiche di prevenzione del fumo tra i giovani nei Paesi del Mediterraneo

Si è parlato di “buone pratiche di prevenzione del fumo tra i giovani nei Paesi del Mediterraneo”, gli scorsi 15 e 16 giugno, nel workshop conclusivo dell’omonimo progetto Euromed che ha permesso di riunire per la prima volta, in un network collaborativo, i principali esperti di controllo del tabacco dei Paesi partecipanti (Turchia, Italia, Marocco, Tunisia, Egitto e Libano), che hanno condiviso esperienze e politiche di intervento realizzate nei propri Paesi. Il progetto si è concentrato su politiche e misure specifiche, come le campagne mediatiche per la prevenzione del fumo, le avvertenze illustrate sui pacchetti di sigarette, la legislazione sul divieto di fumo a scuola (al chiuso e/o all’aperto), gli interventi per promuovere abitazioni smoke-free. In particolare, l'Italia ha selezionato un intervento di promozione di abitazioni private e auto libere da fumo, realizzato nel 2006 dall’Istituto toscano tumori (Ispo). Inoltre durante il workshop sono stati presentati i risultati preliminari di uno studio di monitoraggio del rispetto del divieto di fumo nelle aree all’aperto delle scuole italiane, entrato in vigore a fine 2013, realizzato dall'Istituto superiore di sanità su mandato del ministero della Salute. Per approfondire consulta la pagina di presentazione del workshop "Le buone pratiche di prevenzione del fumo tra i giovani nei Paesi del Mediterraneo" sul sito del Ministero.

 

(9 luglio 2015) Il contributo di Passi alla sorveglianza sull’uso della sigaretta elettronica in Italia

I dati raccolti da Passi nel corso del 2014 mostrano che circa due adulti su cento usano la sigaretta elettronica (e-cig). La gran parte di loro è fumatore di tabacco e ne fa dunque un uso combinato, alternando la sigaretta elettronica con la sigaretta di tabacco. È verosimile che il consumo combinato sia alimentato dai tentativi di smettere non riusciti, a seguito dei quali i fumatori trovano nella sigaretta elettronica un dispositivo utile per fini diversi dalla disassuefazione. Tra gli ex-fumatori (coloro che hanno smesso di fumare sigarette di tabacco) una minoranza utilizza la sigaretta elettronica, un uso che, se supporta l’astinenza, potrebbe essere positivo per la salute. Tra coloro che non hanno mai fumato tabacco, una percentuale molto piccola dichiara di usare la sigaretta elettronica, un uso pericoloso per la potenziale induzione della dipendenza da nicotina. Sono le principali conclusioni del report “Il contributo di Passi alla sorveglianza sull’uso della sigaretta elettronica in Italia” (pdf 164 kb), pubblicato dalla sorveglianza a luglio 2015. Accompagna l’uscita del documento Passi anche una riflessione di Roberta Pacifici (Reparto Farmacodipendenza, Tossicodipendenza e Doping, Osservatorio Fumo, Alcol e Droga – Ossfad, Istituto superiore di sanità) sul fenomeno della e-cig.

 

(4 giugno 2015) Fumo: l’Oms aggiorna le fact sheet

Il tabacco è causa di morte per oltre la metà dei suoi consumatori e si stimano circa 6 milioni di decessi annui, 5 milioni per esposizione diretta e oltre 600 mila per fumo passivo. Dati destinati a peggiorare e raggiungere gli 8 milioni di morti l’anno entro il 2030 in assenza di contromisure efficaci. Sono alcune delle notizie che l’Oms pubblica nella pagina di fact sheet sul tabacco aggiornata a maggio 2015. Tra le informazioni anche le strategie messe in campo dall’Oms attraverso la Framework Convention on Tobacco Control. Per maggiori informazioni visita il sito dell’Oms e leggi l’approfondimento dedicato alla Giornata mondiale contro il tabacco, che si svolge ogni anno il 31 maggio.

 

(28 maggio 2015) World No Tobacco Day 2015

Ogni 10 sigarette, o altri prodotti a base di tabacco consumati nel mondo, uno è illegale. Un dato che rende il contrabbando di tabacco un problema a livello globale con ricadute in numerosi ambiti: non solo la salute, ma anche aspetti quali l’economia, l’autorità nazionale e la corruzione. Infatti, sia l’industria del tabacco, sia i gruppi criminali possono trarre profitto dal contrabbando lasciando la popolazione da sola a pagare le conseguenze in termini di salute e sicurezza. Per questo motivo, in occasione del World No Tobacco Day 2015, l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ricorda l’importanza di ratificare il “Protocol to Eliminate Illicit Trade in Tobacco Products”, un documento già sottoscritto da 53 Paesi e dall’Unione europea. In Italia, il tema viene trattato il 29 maggio al XVII Convegno nazionale tabagismo e Servizio sanitario nazionale, organizzato da ministero della Salute, Istituto superiore di sanità, Istituto di ricerche farmacologiche “Mario Negri” e Società italiana di tabaccologia. Per maggiori informazioni leggi l’approfondimento.

 

(28 maggio 2015) No Tobacco Day 2015: i dati Passi 2014 nella nuova veste grafica Passi on line

In Italia, la maggioranza degli adulti non fuma o ha smesso di fumare: attualmente meno di un italiano su tre fuma e, fra questi, circa un quarto consuma più di un pacchetto di sigarette al giorno. Nel nostro Paese, la percezione del rispetto della legge sul divieto di fumo nei locali pubblici e negli ambienti di lavoro sembra essere abbastanza alta: circa 9 adulti su 10 riferiscono che il divieto è sempre, o quasi sempre, rispettato. Le persone che tentano di smettere di fumare non sono numericamente trascurabili: circa 4 fumatori su 10 hanno tentato di smettere di fumare nei 12 mesi precedenti l’intervista, restando almeno un giorno liberi dal fumo. Al via, con la presentazione dei dati 2011-2014 su abitudine al fumo, fumo passivo e smettere di fumare la nuova visualizzazione grafica dei dati Passi. È Passi on line è la sezione del sito che consente un accesso semplice e dinamico ai risultati nazionali e locali della sorveglianza.

 

(16 aprile 2015) Ex-Smokers are Unstoppable: la campagna e il nuovo coach digitale

La Commissione europea ha lanciato una nuova versione di “iCoach”, il coach digitale pensato per aiutare le persone a smettere di fumare e creato nell’ambito della campagna “Ex-Smokers are Unstoppable” (gli ex fumatori sono inarrestabili) avviata nel 2011. Secondo i dati forniti dalla Commissione, uno su tre degli oltre 431 mila utenti registrati alla campagna hanno smesso di fumare dopo aver utilizzato per 3 mesi iCoach. La versione 2015 è disponibile, in 23 lingue, sia on line che come App per dispositivi Apple e Android. È gratuita, facilmente accessibile e permette di definire traguardi personali, legati alla specifica fase del processo di cessazione. Per maggiori informazioni consulta: il sito della campagna Ex-Smokers are Unstoppable, il comunicato stampa sul sito della Commissione europea e la pagina della Commissione europea dedicata alle politiche anti-tabacco.

 

(26 marzo 2015) Lotta al tabagismo: tra passato e futuro

I partecipanti alla sedicesima World Conference on Tobacco or Health – che si è svolta ad Abu Dhabi il 17-21 marzo − guardano al futuro e lanciano un appello per un mondo libero dal tabacco entro il 2040. Quest’anno l’importante appuntamento che coinvolge tutte le figure coinvolte nella lotta al tabagismo coincide con i dieci anni della Convenzione quadro sul controllo del tabacco dell’Organizzazione mondiale della sanità (Who Fctc, Framework Convention on Tobacco Control), approvata nel 2003 dall’Assemblea mondiale della salute ed entrata in vigore il 27 febbraio 2015. In Italia si celebra un altro decennale di rilievo: quello della Legge 3 del 16 gennaio 2003 (art. 51) (legge Sirchia) relativa alla “Tutela della salute dei non fumatori”, anch’essa entrata in vigore nel 2005, più precisamente il 10 gennaio. Mentre si celebrano questi importanti anniversari, per fornire lo scenario di riferimento sul fumo agli operatori sanitari, EpiCentro propone una rassegna di documenti recenti che hanno come comune denominatore il contrasto al tabagismo. Leggi l’approfondimento.