English - Home page

ISS
Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro

Documentazione

Nelle Regioni

Andamento della campagna vaccinale anti Hpv nella Asl di Napoli (pdf 18 kb)

Il documento presenta i dati di copertura per la vaccinazione anti Hpv raccolti nella Asl Napoli 1 Centro (che comprende la città di Napoli e Portici), aggiornati al 31 dicembre 2011, per la coorte di ragazze nate nel 1997, che rappresenta la prima coorte di dodicenni a cui è stata rivolta l’offerta attiva e gratuita della vaccinazione nel corso dell’anno 2008 e per le coorti nate nel 1998 e 1999. La copertura vaccinale con tre dosi del 49% per le nate nel 1997, in linea con il dato della Regione Campania, è inferiore al dato nazionale ed è da considerare insoddisfacente rispetto al raggiungimento dell’obiettivo del 95% a 3 dosi, entro i 5 anni dall’inizio del programma vaccinale, definito nel documento dell’Intesa Stato-Regioni del 20 dicembre 2007.

 

Hpv: la campagna di vaccinazione in Liguria

L’8 marzo 2008 in Liguria è stata avviata la campagna di vaccinazione contro l’Hpv, destinata alle giovani adolescenti di 12 e 13 anni (nate nel 1997 e nel 1996). Il vaccino bivalente (Cervarix) è stato offerto con modalità gratuita e attiva alle prime e con modalità gratuita ma non attiva alle seconde. Per le ragazze con età compresa tra i 14 e i 26 anni è stato invece reso disponibile il vaccino a un prezzo ridotto (105 euro). La maggior parte delle dosi sono state somministrate nei mesi di marzo e aprile e la percentuale di adesione alla vaccinazione da parte delle giovani nate nel 1997 è stata dell’80,6%, del 79% e del 64,1% per la prima, la seconda e la terza dose rispettivamente. Alla luce dell’obiettivo della campagna nazionale (che prevede il raggiungimento di una copertura con tre dosi di vaccino >95% delle dodicenni entro 5 anni dall’avvio) e considerando i dati regionali che riportano un’adesione del 62% nelle dodicenni, si può concludere che nella Asl 5 Spezzino la campagna è stata condotta con successo e sono stati ottenuti buoni risultati (un’adesione alla prima dose pari all’80%). Lo riferisce un articolo pubblicato su Eurosurveillance, leggi la traduzione a cura della redazione di EpiCentro.

 

Tumori femminili nel Lazio: al via la campagna informativa

La Regione Lazio lancia una campagna informativa per la prevenzione dei tumori femminili. I programmi di screening si rivolgono alle donne tra i 50 e i 69 anni per i tumori alla mammella e tra i 25 e i 64 anni per il tumore al collo dell’utero. La campagna di comunicazione, promossa da Laziosanità-Asp, prevede l’invio a domicilio di 380 mila lettere alle donne in fascia target, accompagnate da volantini informativi. Privilegiate le donne già contattate che non hanno partecipato al programma di screening e quelle che entrano per la prima volta nelle classi di età di riferimento. L’iniziativa si inserisce all’interno della cornice dei programmi di screening che, dal momento della loro attivazione, hanno già portato a evidenziare 2700 tumori maligni alla mammella e 1000 lesioni pre-tumorali al collo dell’utero. Il materiale informativo verrà divulgato attraverso la collaborazione dei medici di medicina generale e dei farmacisti.

 

Carcinoma della cervice uterina: la delibera della Regione Lombardia (pdf 185 kb)

La Regione Lombardia, con una delibera della Giunta regionale del 21 novembre 2007, ha attivato un percorso per definire gli interventi di prevenzione complessivi ed essenziali al contenimento del carcinoma della cervice uterina. Il programma prevede: analisi dei dati di incidenza e di mortalità di questa patologia, potenziamento dello screening con Pap test, avvio di un sistema di sorveglianza sulla circolazione dei ceppi di papillomavirus, offerta della vaccinazione alle dodicenni. Si è inoltre indicata la necessità di mettere a punto protocolli di qualità per l’offerta del vaccino alle donne, al di fuori della coorte delle dodicenni, che la richiedano in regime di co-payment.