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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Aspetti epidemiologici del cervicocarcinoma

In Europa

 

12 novembre 2015 - Secondo i dati Globocan 2012 (strumento web prodotto dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, Iarc), nella Regione europea dell’Oms nel 2012 si sono verificati 67.355 nuovi casi di tumore del collo dell’utero (tasso di incidenza standardizzato per età pari a 11,2 per 100.000 donne) e 28.003 decessi attribuiti a questa malattia (tasso di mortalità standardizzato per età pari a 3,8 per 100.000) [1]. Globocan fornisce accurate stime di incidenza e mortalità per 27 diversi tumori su tutta la popolazione mondiale. Ogni dato può essere facilmente rielaborato grazie alla possibilità di creare mappe e grafici interattivi.

 

Un articolo pubblicato nel 2012 ha evidenziato un’ampia variabilità di incidenza di tumore del collo dell’utero tra Paesi europei. L’articolo, che ha elaborato i dati raccolti da Globocan 2008 (54.517 nuovi casi con tasso di incidenza standardizzato di 10,6 per 100.000), riporta che nell’Europa occidentale l’incidenza è circa la metà (6,9 per 100.000) rispetto all’Europa centrale e orientale (14,9 per 100.000). L’incidenza più alta è riportata in Romania e nella Repubblica di Macedonia (23,9 e 22,0 per 100.000, rispettivamente); i tassi più bassi sono stati registrati a Malta (2,1/100.000), in Svizzera (4,0/100.000), in Grecia (4,1/100.000) e in Finlandia (4,5/100.000) [2]. 

 

Riduzioni sostanziali dell’incidenza e della mortalità per carcinoma cervicale si sono osservate dopo l’introduzione dello screening cervicale attraverso Pap-test e in particolare in seguito all’introduzione di programmi organizzati, che garantiscono un’elevata copertura dello screening nonché la qualità e continuità delle procedure diagnostico-terapeutiche. Si stima che lo screening mediante Pap-test ogni 3-5 anni fornisca una protezione dell’80% rispetto all’insorgenza del tumore [3].

 

Nel 2008, su 30 Paesi europei (quelli appartenenti all’Unione europea più Svizzera, Islanda e Norvegia) 14 avevano programmi di screening cervicale con copertura dell’intera popolazione, con un tasso di partecipazione variabile dal 10% all’80%; 8 nazioni avevano programmi di screening organizzato con copertura di parte della popolazione del Paese; 8 Paesi non avevano programmi di screening organizzato [4].

 

Riferimenti bibliografici

 

  1. WHO. Globocan 2012. Estimated Cancer incidence, mortality and prevalence worldwide in 2012. Cancer fact sheets. Cervical Cancer. http://globocan.iarc.fr/Pages/fact_sheets_cancer.aspx
  2. Kesic V, Poljak M, Rogovskaya S. Cervical Cancer Burden and Prevention Activities in Europe. Cancer Epidemiol Biomarkers Prev. 2012; 21(9):1423-33.
  3. IARC Working Group. IARC handbooks of cancer prevention: Cervix cancer screening, vol.10. Lyon. IARC Press; 2005.
  4. Bastos J, Peleteiro B, Gouveia J, Coleman MP, Lunet N. The state of the art of cancer control in 30 European countries in 2008. Int J Cancer 2010;126:2700–2715.