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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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La sorveglianza pediatrica Cosi fa il punto dopo 10 anni di attività



Angela Spinelli, Paola Nardone (Cnapps-Iss)

 

24 maggio 2018 - Il 22 e il 23 maggio 2018, in occasione dell’”11th Meeting of Who European Childhood Obesity Surveillance (Cosi)" si sono incontrati a Vienna i rappresentanti dei Paesi che partecipano all’omonima iniziativa della Regione europea. Come è noto, il contributo italiano a Cosi è rappresentato dalla sorveglianza in età pediatrica OKkio alla salute coordinata dal Centro nazionale per la prevenzione delle malattie e la promozione della salute (Cnapps) dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss).

 

I dati preliminari della IV raccolta Cosi (2015-2017) confermano che l’obesità infantile resta un rilevante problema di salute pubblica nella Regione Europea dell’Oms e mostrano una notevole variabilità da Paese a Paese e in diversi sottogruppi della popolazione. A distanza di 10 anni dalla prima rilevazione, si osserva peraltro che la prevalenza di sovrappeso e obesità si è ridotta in Grecia, Italia, Portogallo e Slovenia, tende alla riduzione in Irlanda e Spagna, è stabile in Belgio, Repubblica Ceca e Norvegia, mostra una tendenza all’aumento, talora per sottogruppi della popolazione infantile (per genere) in Lituania, Lettonia e Bulgaria. Per quanto il dato italiano sia migliorato, la prevalenza di sovrappeso e di obesità tra i bambini di 6-9 anni del nostro Paese restano tra le più alte in Europa: maschi 42% in sovrappeso dei quali 21% obesi; femmine 38% in sovrappeso 38% delle quali 14% obese, utilizzando i valori soglia del Who (si ricorda che OKkio alla Salute utilizza principalmente i valori soglia Iotf).

 

Cosi ha indagato anche abitudini e stili di vita, in particolare le abitudini alimentari e i livelli di attività fisica, che hanno un impatto sul peso corporeo e, in prospettiva, sul rischio di malattia cronico-degenerative. Alcuni degli indicatori opzionali del Cosi non sono direttamente confrontabili con quelli italiani perché le domande sono state formulate in maniera diversa per soddisfare dei bisogni conoscitivi specifici del nostro Paese (approfondisci gli indicatori italiani del 2016). Premesso ciò, tra gli indicatori confrontabili, i bambini italiani si distinguono tra quelli europei per una prevalenza buona, ma ancora meritevole di miglioramento, per quanto riguarda l’abitudine a consumare tutti i giorni frutta (73%) o verdura (54%).

 

Nel meeting sono stati discussi gli sviluppi della prossima raccolta dati che avverrà nel 2018-19 nonché le iniziative intraprese dai vari Paesi per contrastare l'obesità nei bambini e promuovere gli stili di vita salutari.

 

Scarica il fact sheet (pdf 1,4 Mb) e consulta la sezione del sito Oms Europa dedicata alla “Childhood Obesity Surveillance Initiative” (Cosi).