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Istituto Superiore di Sanità
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OKkio alla SALUTE: i risultati dell’indagine 2019 in Abruzzo

Nel 2019 in Abruzzo hanno partecipato all’indagine il 100% delle scuole e il 100% delle classi sui 63 plessi scolastici e sulle 69 classi rispettivamente campionate. Solo il 5,9% dei genitori ha rifiutato la misurazione dei propri figli. I bambini ai quali è stato possibile somministrare il questionario e di cui sono stati rilevati peso e statura sono stati quindi 1153, ovvero l’89,7% degli iscritti negli elenchi delle classi. Hanno risposto al questionario dei genitori 1200 delle famiglie dei 1285 bambini iscritti (93,4%).

 

Stato ponderale e abitudini alimentari

Tra i bambini della Regione il 2,8% risulta in condizioni di obesità grave, l’8,8% risulta obeso, il 23,4% sovrappeso, il 64,2% normopeso e lo 0,7% sottopeso. Complessivamente il 35% dei bambini presenta un eccesso ponderale che comprende sia sovrappeso che obesità. Dal confronto con i dati nazionali e delle altre Regioni, l’Abruzzo si colloca a livello intermedio, con valori di sovrappeso e di obesità maggiori di quelli nazionali. Inoltre, rispetto alle precedenti rilevazioni in Regione si assiste a un leggero aumento della prevalenza di bambini in sovrappeso e obesi.

 

In Abruzzo solo il 59% dei bambini fa una colazione qualitativamente adeguata, il 7,6% non fa colazione e il 33,4% non la fa qualitativamente adeguata senza particolare differenza tra i sessi. Inoltre, solo il 20% consuma una merenda adeguata di metà mattina, mentre il 78,6% la fa inadeguata e l’1,4% non la fa per niente. I genitori riferiscono che solo il 17,2% dei bambini consuma la frutta 2-3 volte al giorno e il 26,1% una sola volta al giorno.

Riguardo la percezione dei genitori, ben il 45,3% delle madri di bambini abruzzesi in sovrappeso e il 13% delle madri di bambini obesi ritiene che il proprio bambino sia normopeso o sottopeso.

 

Attività fisica

I dati dell’indagine 2019 rilevano che il 23,3% dei bambini abruzzesi risulta non attivo il giorno antecedente all’intervista. Solo il 20,8% tuttavia ha partecipato ad un’attività motoria curricolare a scuola nel giorno precedente (questo può dipendere dal fatto che il giorno precedente poteva non essere quello in cui era prevista l’ora curriculare). Le femmine non attive (21,7%) sono in percentuale inferiore dei maschi (24,9%) e la percentuale maggiore di bambini non attivi (25,8%) vive in aree geografiche con 10.000-50.000 abitanti. Il 54,3% del totale ha giocato all’aperto il pomeriggio antecedente all’indagine. I maschi giocano all’aperto più delle femmine e il 43% dei bambini ha fatto attività sportiva strutturata il pomeriggio antecedente all’indagine.

 

Il 17,8% dei bambini, nella mattina dell’indagine, ha riferito di essersi recato a scuola a piedi o in bicicletta/monopattino/pattini (indicatore del Piano Nazionale della Prevenzione, PNP); invece, l’81,8% ha utilizzato un mezzo di trasporto pubblico o privato. In Abruzzo, nei giorni di scuola i genitori riferiscono che il 49,3% dei bambini guarda la TV o usa videogiochi/tablet/cellulare da 0 a due 2 ore al giorno, mentre il 43,7% è esposto quotidianamente alla TV o ai videogiochi/tablet/cellulare per 3 a 4 ore e il 7% per almeno 5 ore. Valori più alti di ore si riscontrano nel fine settimana.

 

All’interno del gruppo di bambini non attivi, il 53% delle madri ritiene che il proprio figlio svolga sufficiente attività fisica e il 3,8% molta attività fisica.

 

L’ambiente scolastico e la promozione di stili di vita salutari

Secondo il giudizio dei dirigenti scolastici partecipanti all’indagine 2019, il 93,7% delle mense risulta essere adeguato per i bisogni dei bambini. La definizione del menù scolastico è più frequentemente stabilita da un esperto dell’ASL, seguito dall’azienda appaltatrice e dal dietista esterno.

 

In Regione le scuole che distribuiscono ai bambini frutta o latte o yogurt, nel corso della giornata, sono il 27%. Durante l’anno scolastico il 45,6% delle classi ha partecipato ad attività di promozione del consumo di alimenti sani all’interno della scuola con Enti e/o associazioni.

 

Nel 2019 il 5,9% delle classi ha partecipato alla distribuzione di frutta, verdura o yogurt come spuntino, il 19,1% delle classi ha ricevuto materiale informativo e il 19,1% delle classi ha organizzato incontri con esperti esterni alla scuola.

 

I distributori automatici di alimenti sono presenti nel 52,7% delle scuole; il 5,3% è accessibile sia agli adulti che ai bambini. All’interno del gruppo di scuole con distributori automatici, il 59,4% mette a disposizione succhi di frutta 100% frutta, nettari/bevande alla frutta, frutta fresca, yogurt o latte.

 

Infine, complessivamente, nel 66% delle classi delle scuole si svolgono normalmente almeno 2 ore di educazione fisica a settimana mentre sono poche le classi in cui si fa meno di un’ora a settimana (34%).

 

Risorse utili

 

Data di creazione della pagina: 28 gennaio 2021

Revisione a cura di: Paola Nardone, Silvia Ciardullo e Silvia Andreozzi - Gruppo di coordinamento nazionale OKkio alla SALUTE (ISS)