OKkio alla SALUTE: i risultati dell’indagine 2023 in Emilia-Romagna
OKkio alla SALUTE descrive la diversità geografica e il mutamento nel corso degli anni di stato ponderale, abitudini alimentari, attività fisica e sedentarietà oltre che del contesto famigliare e scolastico dei bambini e delle bambine della III classe primaria. Tale indagine è in sintonia con le linee guida tracciate dal Programma Governativo "Guadagnare salute", dal Piano Nazionale della Prevenzione e dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. Dal 2008 ad oggi hanno avuto luogo in Italia sette raccolte dati a livello nazionale e ogni volta hanno coinvolto oltre 40.000 famiglie e 2000 scuole. In Emilia-Romagna, nel 2023, hanno partecipato all’indagine il 99% delle scuole e il 99% delle classi sui 245 plessi scolastici e sulle 263 classi rispettivamente campionate.
Stato ponderale
In questa VII rilevazione si conferma il trend in lieve discesa degli ultimi anni per quanto riguarda la prevalenza di sovrappeso e obesità nei bambini e nelle bambine della Regione Emilia-Romagna. Permane, in ogni caso, il problema dell’eccesso di peso nella popolazione infantile presente in uno su quattro dei bambini campionati. In particolare si evidenzia un calo dell’eccesso ponderale (sovrappeso + obesi) che passa dal 29,1% del 2008 al 25,7% del 2023, mentre la prevalenza regionale di obesità si è mantenuta essenzialmente stabile nel 2023 rispetto al 2019 (7,1% vs 7,2% rispettivamente, di cui l’obesità grave è pari all’1,9% vs l’1,6% del 2019). Confrontando i dati nazionali con quelli regionali, si evidenzia comunque una minor tendenza al sovrappeso e all’obesità in Regione rispetto all’Italia (25,7% vs 28,8%). Si sottolinea come la presenza di un genitore in sovrappeso in famiglia prevalga nei casi di sovrappeso infantile e soprattutto nei casi di obesità. Inoltre, la percentuale di bambini in eccesso ponderale aumenta al diminuire delle ore di sonno. Infine, il tipo di parto non appare associato con lo stato ponderale del bambino, mentre si riscontra un’associazione significativa con la durata dell’allattamento al seno.
Abitudini alimentari
In Emilia-Romagna la VII raccolta dati conferma la grande diffusione fra i bambini di cattive abitudini alimentari. Infatti, da quanto riportato dai bambini sulla colazione effettuata il giorno della rilevazione, l’8% non fa colazione e il 40% ne consuma una non adeguata, mentre per quanto riguarda la merenda di metà mattina il 62,1% ne consuma una inadeguata. Per quanto riguarda il consumo di frutta e verdura, solo il 18,5% e il 16,1% dei bambini le consuma 2-3 volte al giorno rispettivamente, con un consumo di verdura maggiore nelle femmine. Il 67% delle famiglie dichiara di aver aumentato il consumo di frutta e ortaggi e il 54,9% ha inserito nella dieta quotidiana la frutta come spuntino. Risulta una maggior prevalenza di bambini che fanno una colazione adeguata e consumano più frequentemente frutta e verdura nelle famiglie in cui il titolo di studio della madre è più elevato. Tra le abitudini alimentari sbagliate è stato rilevato che il 7,6% dei bambini consuma bibite zuccherate quasi tutti i giorni, l’8,5 % snack salati e il 32,1% snack dolci. Nel tempo, tuttavia, vi è stata una progressiva riduzione nel consumo giornaliero di bibite zuccherate e/o gassate dal 40% nel 2008 al 23% nel 2023. Infine, il 17,4% dei bambini non consuma mai legumi e il 26,5% meno di una volta a settimana.
Attività fisica e sedentarietà
Dai dati raccolti si evidenzia che i bambini della Regione Emilia-Romagna fanno poca attività fisica con circa 2 bambini su 10 fisicamente inattivi, maggiormente le femmine rispetto ai maschi. In particolare, nel 2023 il 16,9% dei bambini non ha svolto attività fisica il giorno precedente all’indagine (15% nel 2019), in percentuale maggiore fra chi vive in centri con 10.000-50.000 abitanti e metropolitana/peri-metropolitana. Circa 4 bambini su 10 (38%) fanno almeno un’ora di sport per 2 giorni la settimana, di più i maschi rispetto alle femmine, e 2 bambini su 10 (20,2%) fanno giochi di movimento all’aperto almeno un’ora per 2 giorni la settimana, maggiormente i maschi. Nel tempo è incrementata la percentuale di bambini che si reca a scuola a piedi o in bicicletta/monopattino/pattini nel tragitto casa-scuola passando da un 20% nel 2008 ad un 26% nel 2023. Tuttavia, rispetto ai dati del 2008, la percentuale di bambini che trascorrono più di 2 ore al giorno (durante un normale giorno di scuola) davanti TV o videogiochi/tablet/cellulare è lievemente aumentata passando dal 38% al 40,2% nel 2023. In particolare, il 34,6% dei bambini è esposto quotidianamente agli schermi dalle 3 alle 4 ore e il 5,6% per almeno 5 ore, arrivando nel fine settimana si arriva fino a una esposizione di più di 5 ore per quasi la metà dei bambini, con frequenze maggiori nei maschi. Infine, la percentuale di bambini con televisore in camera ha registrato una graduale diminuzione passando dal 36% al 30,5% nel 2023.
Ambiente scolastico
La scuola gioca un ruolo fondamentale nel migliorare lo stato ponderale dei bambini. Le mense possono avere una ricaduta diretta nell’offrire ai bambini dei pasti equilibrati. In Emilia-Romagna il 93,1% delle scuole campionate ha una mensa scolastica funzionante. Nelle scuole dotate di una mensa il 76,2% di esse sono aperte almeno 5 giorni alla settimana. Nell'anno preso in esame il 15,8% delle classi ha partecipato alla distribuzione di frutta, verdura o yogurt come spuntino, il 3,9% ha ricevuto materiale informativo e il 9,2% ha organizzato incontri con esperti esterni alla scuola. Tra le scuole campionate l’85,6% ha inserito l’educazione alimentare nell’attività curriculare e il 96,6% ha cominciato a realizzare almeno un’attività motoria.
- il documento completo “OKkio alla SALUTE 2023 - Report Regione Emilia-Romagna” (pdf 1,3 Kb) e la scheda riassuntiva (pdf 6,8 Mb).