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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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OKkio alla SALUTE: i risultati dell’indagine 2023 in Sicilia

OKkio alla SALUTE descrive la diversità geografica e il mutamento nel corso degli anni di stato ponderale, abitudini alimentari, attività fisica e sedentarietà oltre che del contesto famigliare e scolastico dei bambini e delle bambine della III classe primaria. Tale indagine è in sintonia con le linee guida tracciate dal programma governativo "Guadagnare salute", dal Piano Nazionale della Prevenzione e dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. Dal 2008 ad oggi hanno avuto luogo in Italia sette raccolte dati a livello nazionale e ogni volta hanno coinvolto oltre 40.000 famiglie e 2000 scuole. In Sicilia nel 2023 hanno partecipato all’indagine il 100% delle scuole sulle 130 campionate.

 

Stato ponderale

Nonostante la leggera riduzione della prevalenza dei bambini in sovrappeso riscontrata nella VII rilevazione, permane il problema dell’eccesso di peso nella popolazione infantile. In particolare, tra i bambini della Regione il 4,2% risulta in condizioni di obesità grave, il 9,2% risulta obeso, il 20,5% sovrappeso, il 62,4% normopeso e il 4% sottopeso. Complessivamente il 33,9% dei bambini presenta un eccesso ponderale che comprende sia sovrappeso sia obesità (dato nazionale: 29%), con valori simili tra i bambini di 8 e 9 anni e tra maschi e femmine. Rispetto alle precedenti rilevazioni non si riscontrano variazioni evidenti della prevalenza di bambini sovrappeso-obesi. I bambini che frequentano scuole in centri con meno di 10.000 abitanti sono in genere più sovrappeso/obesi e il rischio di obesità diminuisce con il crescere della scolarità della madre. Si sottolinea come la presenza di un genitore in sovrappeso-obeso in famiglia prevalga nei casi di sovrappeso e obesità infantile. Riguardo alla percezione dei genitori, il 61% e il 22% delle madri di bambini sovrappeso e obesi rispettivamente ritiene che il proprio bambino sia normopeso. Inoltre, in Sicilia il 28% dei bambini dorme meno di 9 ore e risulta che la percentuale di bambini sovrappeso-obesi aumenti al diminuire delle ore di sonno. Infine, sia il tipo di parto sia l’allattamento al seno non appaiono associati con lo stato ponderale del bambino. 

 

Abitudini alimentari

Nella Regione Sicilia, con l’ultima rilevazione, si conferma la grande diffusione fra i bambini di abitudini alimentari che non favoriscono una crescita armonica e sono fortemente predisponenti all’aumento di peso. Infatti, solo il 41% dei bambini fa una colazione qualitativamente adeguata, il 40% non la fa qualitativamente adeguata e il 18% non la fa proprio. Inoltre, solo il 13% consuma una merenda adeguata di metà mattina, mentre l’86% la fa inadeguata e l’1% non la fa per niente. Per quanto riguarda il consumo di frutta e verdura, solo il 21% e l’11% dei bambini le consuma tutti i giorni rispettivamente. Tra i comportamenti salutari più frequentemente adottati il 59% delle famiglie ha aumentato il consumo di verdura e ortaggi e il 51% ha inserito nella dieta quotidiana la frutta come spuntino. Sono emerse differenze per livello di istruzione della madre ma non per sesso del bambino. Tra le abitudini alimentari sbagliate è stato rilevato che l’8% dei bambini assume bibite zuccherate quasi tutti i giorni, mentre il consumo di snack salati e dolci “più volte al giorno, tutti i giorni” è rispettivamente dell’1% e del 5%. Infine, il 30% dei bambini non consuma mai legumi o meno di una volta a settimana.

 

Attività fisica e sedentarietà

In Sicilia i dati dell’indagine 2023 hanno evidenziato che i bambini fanno poca attività fisica, sebbene i bambini inattivi siano diminuiti di circa il 2%. In particolare, nel giorno antecedente all’indagine, il 24% dei bambini risulta non attivo (dato nazionale: 19%), in percentuale maggiore fra chi vive in aree geografiche con 10.000-50.000 abitanti, e solo il 30% ha partecipato a un’attività motoria curricolare a scuola. Le femmine non attive (27%) sono in percentuale maggiore dei maschi (21%). Secondo quanto dichiarato dai genitori, più di 4 bambini su 10 (42%) fanno almeno un’ora di attività sportiva strutturata per 2 giorni a settimana, il 26% neanche un giorno e solo il 3% per almeno 5 giorni. I maschi fanno attività sportiva strutturata più giorni delle femmine. Inoltre, in Sicilia meno di un bambino su 4 (24%) fa giochi di movimento all’aperto per almeno 2 giorni a settimana, il 14% neanche un giorno e solo il 26% per almeno 5 giorni. I maschi fanno giochi di movimento più giorni delle femmine. Il 23% dei bambini, nella mattina dell’indagine, ha riferito di essersi recato a scuola a piedi o in bicicletta/monopattino/pattini, mentre il 77% ha utilizzato un mezzo di trasporto pubblico o privato. Non emergono differenze tra i due sessi né fra le diverse tipologie di zona abitativa. All’interno del gruppo di bambini non attivi, il 47% delle madri ritengono che il proprio figlio svolga sufficiente e il 6% molta attività fisica. Relativamente alle attività sedentarie i genitori riferiscono che nei giorni di scuola il 57% dei bambini guarda la TV o usa videogiochi/tablet/cellulare per più di 2 ore al giorno (dato nazionale: 45%) e l’11% per almeno 5 ore, con valori più alti nel fine settimana fra chi trascorre davanti alla TV o a videogiochi/tablet/cellulare almeno 5 ore al giorno. L’esposizione a più di 2 ore di TV o videogiochi/tablet/cellulare è più frequente tra i maschi (63% vs 49%) e tra i bambini che hanno una TV in camera (13% vs 8%), mentre diminuisce con l’aumento del livello di istruzione della madre. Infine, il 55% dei bambini ha un televisore nella propria camera.

 

Ambiente scolastico

La scuola gioca un ruolo fondamentale nel migliorare lo stato ponderale dei bambini. Le mense possono avere una ricaduta diretta nell’offrire ai bambini dei pasti equilibrati. In Sicilia il 31% delle scuole campionate ha una mensa scolastica funzionante. Nelle scuole dotate di una mensa il 97% di esse sono aperte almeno 5 giorni alla settimana. Nel 2023 il 19% delle classi ha partecipato alla distribuzione di frutta, verdura o yogurt come spuntino, l’11% delle classi ha ricevuto materiale informativo e il 5% ha organizzato incontri con esperti esterni alla scuola. I distributori automatici di alimenti sono presenti nel 40% delle scuole e il 13% è accessibile sia agli adulti sia ai bambini. Complessivamente nel 67% delle classi delle scuole siciliane si svolgono normalmente almeno 2 ore di educazione fisica a settimana. Infine, tra le scuole campionate l’87% ha inserito l’educazione alimentare nell’attività curriculare e il 93% ha cominciato a realizzare almeno un’attività motoria.

 

Risorse utili

 

Data di creazione della pagina: 27 febbraio 2025

Revisione a cura di: Paola Nardone, Silvia Ciardullo e Silvia Andreozzi - Gruppo di coordinamento nazionale OKkio alla SALUTE (ISS)