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Istituto Superiore di Sanità
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OKkio alla SALUTE: i risultati dell’indagine 2023 in Valle d’Aosta

OKkio alla SALUTE descrive la diversità geografica e il mutamento nel corso degli anni di stato ponderale, abitudini alimentari, attività fisica e sedentarietà oltre che del contesto famigliare e scolastico dei bambini e delle bambine della III classe primaria. Tale indagine è in sintonia con le linee guida tracciate dal programma governativo "Guadagnare salute", dal Piano Nazionale della Prevenzione e dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. Dal 2008 ad oggi hanno avuto luogo in Italia sette raccolte dati a livello nazionale e ogni volta hanno coinvolto oltre 40.000 famiglie e 2000 scuole. In Valle d’Aosta nel 2023 hanno partecipato all’indagine il 100% delle scuole e delle classi sui 32 plessi scolastici e sulle 36 classi rispettivamente campionate.

 

Stato ponderale

Rispetto agli anni precedenti nella VII rilevazione si osserva una riduzione della prevalenza dei bambini in sovrappeso, contestualmente a un aumento progressivo della prevalenza di bambini obesi passando dal 2,6% del 2019 al 5,9% del 2023. Permane, in ogni caso, il problema dell’eccesso di peso nella popolazione infantile. In particolare, tra i bambini della Regione Valle d’Aosta lo 0,6% risulta in condizione di obesità grave, il 5,3% in condizione di obesità, il 13,5% sovrappeso, il 75,9% normopeso e il 4,6% sottopeso. La prevalenza di obesità è maggiore tra i bambini di 9 anni, così come le prevalenze di sovrappeso e obesità sono maggiori nelle femmine rispetto ai maschi. Si sottolinea come la presenza di un genitore in sovrappeso-obeso in famiglia prevalga nei casi di sovrappeso e obesità infantile. Inoltre, il rischio di obesità diminuisce con il crescere della scolarità della madre e la percentuale di bambini sovrappeso-obesi aumenta al diminuire delle ore di sonno. Riguardo alla percezione dei genitori, il 43% e il 20% delle madri di bambini sovrappeso e obesi rispettivamente ritiene che il proprio bambino sia normopeso. Infine, dall’indagine emerge che sia la durata dell’allattamento al seno sia la settimana gestazionale alla nascita sono associati con lo stato ponderale del bambino.

 

Abitudini alimentari

Nella Regione Valle d’Aosta, con l’ultima rilevazione, risulta che nel 2023 è diminuita la percentuale di bambini che fanno una colazione adeguata mentre l’adeguatezza della merenda di metà mattina si è mantenuta stabile. In particolare, solo il 51% dei bambini fa una colazione qualitativamente adeguata, il 41,6 non la fa qualitativamente adeguata e il 7,3% non la fa proprio. Inoltre, solo il 43,4% consuma una merenda adeguata di metà mattina, mentre il 53,8 la fa inadeguata e il 2,8 non la fa per niente. Per quanto riguarda il consumo di frutta e verdura, solo il 24% e il 20,8 dei bambini le consuma tutti i giorni rispettivamente. Il 54% dei bambini consuma almeno due volte al giorno frutta e/o verdura. Sono emerse differenze statisticamente significative sia per sesso del bambino sia per livello di istruzione della madre. Relativamente all’assunzione di legumi, il 44,5% dei bambini non li consuma mai o meno di una volta a settimana. Tra le abitudini alimentari sbagliate è stato rilevato che il 5% dei bambini assume bibite zuccherate quasi tutti i giorni, mentre il consumo di snack salati e dolci “più volte al giorno, tutti i giorni” è rispettivamente dello 0,2% e del 3,5%. Il consumo di snack dolci diminuisce con il crescere della scolarità della madre.

 

Attività fisica e sedentarietà

In Valle d’Aosta i dati dell’indagine 2023 hanno evidenziato che i bambini fanno poca attività fisica, sebbene sia aumentata la percentuale di bambini che si recano a scuola a piedi o in bicicletta. In particolare, nel giorno antecedente all’indagine, il 14,5% dei bambini risulta non attivo e solo il 7,2% ha partecipato a un’attività motoria curricolare a scuola. Le femmine non attive (15%) sono in percentuale maggiore dei maschi (14%). Secondo quanto dichiarato dai genitori, il 29,3% dei bambini fa almeno un’ora di attività sportiva strutturata per 2 giorni a settimana, il 12% neanche un giorno e solo il 2,4% per almeno 5 giorni. I maschi fanno attività sportiva strutturata più giorni delle femmine. Inoltre, in Valle d’Aosta solo il 19% dei bambini fa giochi di movimento all’aperto per almeno 2 giorni a settimana, il 6% neanche un giorno e poco più di un terzo (37%) per almeno 5 giorni. I maschi fanno giochi di movimento più giorni delle femmine. Nei centri a minore densità abitativa i bambini praticano più giochi di movimento, rispetto ai centri con maggiore densità abitativa. Il 32% dei bambini, nella mattina dell’indagine, ha riferito di essersi recato a scuola a piedi o in bicicletta/monopattino/pattini, mentre il 68% ha utilizzato un mezzo di trasporto pubblico o privato. Non emergono differenze tra i due sessi, mentre esistono fra le diverse tipologie di zona abitativa. All’interno del gruppo di bambini non attivi, il 65% delle madri ritengono che il proprio figlio svolga sufficiente attività fisica e il 6% molta. Relativamente alle attività sedentarie i genitori riferiscono che nei giorni di scuola il 22% dei bambini guarda la TV o usa videogiochi/tablet/cellulare da 3 a 4 ore al giorno e il 4% per almeno 5 ore, con valori più alti nel fine settimana fra chi trascorre davanti alla TV o a videogiochi/tablet/cellulare sia da 3 a 4 ore al giorno sia per almeno 5 ore al giorno. L’esposizione a più di 2 ore di TV o videogiochi/tablet/cellulare è più frequente tra i maschi rispetto alle femmine (33% vs 18%). Complessivamente il 25% dei bambini ha un televisore nella propria camera. L’esposizione a più di 2 ore di TV al giorno è più altra tra i bambini che hanno una TV in camera (9% vs 3%). Rispetto alle precedenti rilevazioni non si segnalano significative differenze.

 

Ambiente scolastico

La scuola gioca un ruolo fondamentale nel migliorare lo stato ponderale dei bambini. Le mense possono avere una ricaduta diretta nell’offrire ai bambini dei pasti equilibrati. In Valle d’Aosta il 100% delle scuole campionate ha una mensa scolastica funzionante. Nel 2023 il 58% delle scuole distribuiscono ai bambini di frutta, latte o yogurt a metà mattina. Complessivamente, nel 51% delle classi delle scuole valdostane si svolgono normalmente almeno 2 ore di educazione fisica a settimana e nel 59% viene offerta agli alunni la possibilità di effettuare all’interno dell’edificio scolastico attività fisica extracurricolare. Infine, tra le scuole campionate il 78% ha inserito l’educazione alimentare nell’attività curriculare e l’88% ha cominciato a realizzare almeno un’attività motoria.

 

Risorse utili

 

Data di creazione della pagina: 10 aprile 2025

Revisione a cura di: Paola Nardone, Silvia Ciardullo e Silvia Andreozzi - Gruppo di coordinamento nazionale OKkio alla SALUTE (ISS)