Aspetti epidemiologici: coinfezione tubercolosi/HIV
Nel mondo
Secondo quanto riporta il “Global tuberculosis report 2022” dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), il 6,7% dei 10,6 milioni stimati di casi incidenti di tubercolosi (TB) del 2021 si sono verificati in persone HIV positive. La proporzione dei casi di coinfezione TB-HIV registra i valori più elevati nelle nazioni della Regione africana, con dei massimi oltre il 50% in alcune parti dell’Africa sub sahariana.
Complessivemente, nel 2021, il 76% delle persone con una diagnosi di TB è stato testato per HIV, in lieve aumento rispetto al 73% del 2020. La percentuale più elevata di casi testati nel 2021 è stata raggiunta nella Regione Africa (89%) e nella Regione Europa (94%) dell’OMS.
Le persone HIV-positive che sviluppano la TB necessitano sia del trattamento per la TB sia della terapia antiretrovirale (ART) per l'HIV. A livello globale, nel 2021, l’89% delle persone HIV-positive con un nuova diagnosi di TB notificata era in trattamento ART, lo stesso livello dal 2019.Tuttavia, tra le persone HIV-positive che si stima abbiano sviluppato la TB nel 2021 tale percentuale scende al 46%, molto inferiore al livello generale di copertura ART tra le persone HIV-positive, che era del 75% alla fine del 2021 (20). Il motivo principale è il grande divario che esiste tra il numero stimato di persone HIV positive che abbiano sviluppato la TB nel 2021 (migliore stima:703.000) e il numero di casi di coinfezioni HIV-TB notificati nello stesso anno (368.641).
A livello globale, solo il 77% delle persone HIV-positive con TB che ha iniziato un trattamento con farmaci di prima linea per la TB nel 2020 ha riportato un esito favorevole, rispetto all’86% dei casi totali di TB.
Si stima che i trattamenti per TB e l’ART somministrati alle persone con HIV a cui è stata diagnosticata la TB abbiano evitato 74 milioni di decessi tra il 2000 e il 2021.
Nella Regione europea dell’OMS
Secondo il “Tuberculosis surveillance and monitoring in Europe 2023 - 2021 data”, si stima che la prevalenza di HIV nel 2021, tra i casi incidenti di TB, sia stata pari al 13%. Nel 2021, i casi stimati di coinfezione HIV-TB nella regione sono 29.000, di cui circa il 62% nella Federazione Russa e il 22% in Ucraina.
Nella Regione europea dell’OMS, 38 Paesi/aree hanno fornito dati di sorveglianza per il 2021 sui casi di coinfezione TB-HIV. Dei 146.818 casi di nuova diagnosi e recidive segnalati in tali Paesi, 136.176 (92,8%) sono stati sottoposti a screening per l'HIV. Complessivamente, sono stati rilevati 20.175 casi di coinfezione TB-HIV, che rappresentano il 14,8% di quelli testati, rispetto al 14,7% nel 2020. Nei Paesi non UE/SEE, la proporzione di coinfezioni TB-HIV più elevata è stata registrata nella Federazione Russa (26%), seguita da Ucraina (20%), Repubblica Moldova (11%) e Armenia (11%).
Solo l’ 80,1% dei casi di coinfezione HIV-TB segnalati hanno ricevuto un trattamento antiretrovirale (ART). Quest’ultimo dato è più alto del 74% nel 2020, ma rimane molto al di sotto dell'obiettivo dell'OMS di copertura ART universale (90%) per i casi di coinfezione TB-HIV. Tuttavia, 5 dei Paesi HPC (high prevalence countries) hanno raggiunto una copertura ART di oltre il 90%: Azerbaigian, Georgia, Kazakistan, Tajikistan e Ucraina. Dei 15.076 pazienti con coinfezione TB-HIV che hanno iniziato il trattamento nella Regione nel 2020, solo il 47,4% ha ottenuto un esito positivo del trattamento.
Nell’Unione Europea/Spazio economico europeo
Nell’UE/SEE, 21 Paesi hanno segnalato, nel 2021, i dati sulle coinfezioni TB-HIV (per il 70% circa dei casi di TB notificati in questi Paesi), e il 3,8% dei 12.277 casi di TB per cui era noto lo stato sierologico per l’HIV presentava una coinfezione TB-HIV (472 casi). Il maggior numero di coinfezioni HIV-TB rispetto al totale dei casi di TB è stato registrato in Ungheria (14,3%), seguita da Latvia (13,1%) e Estonia (12,1%). Dei 426 pazienti con coinfezione TB-HIV notificati nel 2020, solo 228 (53,5%) hanno ottenuto un esito positivo del trattamento.
Qualche dato per l’Italia
Secondo i dati forniti dal Centro operativo AIDS (CoA) dell’Istituto superiore di sanità (ISS), in Italia, dal 2012 al 2021, si è osservata una relativa stabilizzazione della quota di casi di TB in pazienti con AIDS, che oscillano tra l’8% e il 13%. Dal 2012 al 2021 sono stati notificati 782 casi di TB in pazienti con Aids: il 70,8% sono maschi ed il 72,6% sono stranieri. Di questi ultimi, circa il 40% proviene dall’Africa. La proporzione di stranieri tra i casi di Aids con tubercolosi è diminuita nel tempo passando dal 80,2% nel 2012 al 63,3% nel 2021.
Le regioni con il numero più alto di segnalazioni sono state il Lazio e la Lombardia, con 198 e 173 casi di TB rispettivamente nel periodo 2012-2021.
È aumentata nel tempo la quota di pazienti con Aids e tubercolosi che scopre di essere sieropositiva solo al momento della diagnosi di tubercolosi, passando dal 63,2% nel 2012 al 74,1% nel 2021.