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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Le bevande analcoliche e a bassa gradazione alcolica in una prospettiva di salute pubblica

 

“Le bevande analcoliche e a bassa gradazione alcolica in una prospettiva di salute pubblica - A public health perspective on zero-and low-alcohol beverages” è la decima istantanea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), Less Alcohol Unit, Department of Health Promotion, la quarta di una nuova serie di argomenti trattati nel 2022.

 

L’istantanea segue e riassume il lavoro svolto nel corso del webinar mondiale che si è svolto il 23 giugno 2022, organizzato dalla Less Alcohol Unit dell’OMS in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale Alcol (ONA) dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) dal titolo “Bevande zero alcol e a bassa gradazione alcolica: un miglioramento reale o una soluzione apparente?” (Zero and Low alcohol beverages: real improvement or apparent solution?). Questo lavoro è stato parte integrante di un’attività di collaborazione e consulenza, formalizzata nel 2022, tra l’ONA-ISS e la Less Alcohol Unit del Department of Health Promotion dell’OMS finalizzata allo svolgimento di webinar internazionali e alla produzione di policy briefs (istantanee) sulle tematiche più urgenti in termini di prevenzione dell’impatto dell’alcol sulla popolazione in ottemperanza all’esigenza di garantire l’implementazione e il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile - SDG (Sustainable Development Goals) delle Nazioni Unite e della Strategia di contrasto alle Malattie Croniche - NCD (Non Communicable Diseases) dell’OMSe dell’Agenda 2030 in cui l’Italia è impegnata.

 

Il webinar prima e l’istantanea dopo, pubblicata ad aprile 2023 sul sito dell’OMS, frutto di una serie di attività e di incontri (web meeting) del secondo semestre 2022, hanno avuto come principale obiettivo, quello di sensibilizzare sulle bevande NoLo “zero and low-alcohol beverages” (bevande analcoliche e a basso contenuto di alcol), esaminare le potenziali insidie nascoste, esaminare le politiche esistenti e le lacune normative, e le misure di salute pubblica necessarie per affrontare l’aumento del consumo di NoLo nel futuro prossimo.

 

In sintesi, negli ultimi anni il consumo di bevande analcoliche e a basso contenuto di alcol è cresciuto in modo significativo, sebbene rappresenti ancora una piccola quota di mercato.

 

Le bevande NoLo possono rappresentare un utile strumento per migliorare la salute delle persone solo se il loro consumo implica una riduzione del consumo di alcol, ma molti sono i temi che necessitano attenzione da parte dei principali portatori di interesse.

 

Spesso le bevande NoLo sono descritte come una soluzione per diminuire il consumo di alcol, una strategia per ridurre i danni alcol-correlati tra i forti consumatori di alcol. Daltra parte, però, le bevande NoLo normalizzano la cultura del consumo di alcol e offuscano il potenziale conflitto di interessi nello sviluppo di politiche di salute pubblica.

 

Gli effetti delle bevande NoLo sul consumo globale di alcol e sulla salute pubblica in generale sono ancora in discussione. Le evidenze rispetto ai vantaggi delle bevande NoLo sono limitate. Mancano politiche e regolamenti sulla loro accettabilità, sulla disponibilità, e accessibilità economica. Sono state sollevate preoccupazioni sull'impatto delle bevande NoLo nella riduzione del consumo di alcol e dei danni associati e le implicazioni sul contenuto di alcol come per i minori, le donne in gravidanza, gli astemi o coloro che cercano di smettere di consumare bevande alcoliche.

 

Preoccupano anche le implicazioni dei prodotti NoLo esposti nei punti vendita vicini alle principali bevande alcoliche dello stesso marchio e il loro potenziale per portare sottilmente a nuove occasioni di consumo di alcol.

 

La governance dei prodotti NoLo è frammentata e incoerente, senza standard per l'etichettatura e la commercializzazione in tutti i Paesi. Mancano evidenze sulla produzione, il consumo e il potenziale impatto sulla salute delle bevande NoLo. L'etichettatura e la commercializzazione di queste bevande sono scarsamente regolamentate, sono incoerenti tra i diverrsi Paesi e rappresentano un'opportunità di alibi per il marketing e per i consumatori.

 

La disponibilità di NoLo può guidare la scelta dei consumatori e normalizzare il consumo di alcol fungendo da prodotti gateway. I consumatori dannosi di alcol sembrano consumare NoLo in aggiunta al normale consumo di bevande alcoliche. A questo riguardo, è anche vero che le birre NoLo non sembrano fungere da porta d'ingresso per il consumo di birra a più alta gradazione, ma piuttosto a sostituzione rispetto all'acquisto di bevande a più alta gradazione alcolica, specialmente se rese relativamente più disponibili. La misura in cui si verifica la sostituzione tra NoLo e bevande ad alta gradazione rimane poco chiara.

 

Le politiche fiscali e di prezzo basate sul contenuto di etanolo possono spingere il consumo verso prodotti alcolici a bassa gradazione e possono supportare cambiamenti sia dal lato della produzione che del consumo, ma una cultura del "consumo per ubriacarsi" limita queste misure. Le esperienze disponibili dei Paesi Bassi, della Nigeria, della Norvegia e della Tailandia forniscono approfondimenti sulle possibili direzioni per interventi politici, in particolare per affrontare il marketing, l'etichettatura e la tassazione dei prodotti NoLo.

 

Per comprendere le implicazioni per la salute pubblica dei prodotti NoLo, è necessario monitorare il loro consumo e l'impatto sul consumo totale di alcol. Il contenuto di alcol in volume delle bevande NoLo deve essere definito, armonizzato e chiaramente etichettato. Il marketing NoLo deve essere regolamentato per proteggere i giovani, le donne in gravidanza e coloro che cercano di smettere di consumare alcol, ad esempio estendendo i divieti di marketing esistenti includendo i prodotti NoLo. Le politiche fiscali e di prezzo per ridurre l'accessibilità dei prodotti con gradazioni alcoliche più elevate possono favorire uno spostamento verso bevande a gradazione alcolica inferiore; tuttavia, la loro efficacia e sicurezza dovrebbero essere ulteriormente studiate.

 

 

Data di pubblicazione della pagina: 19 aprile 2023

Testo scritto da: Emanuele Scafato, Claudia Gandin, Silvia Ghirini, Alice Matone - Osservatorio Nazionale Alcol, Centro Nazionale Dipendenze e Doping, ISS