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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro

Archivio 2023

5/12/2023 - Casi di arbovirosi in Italia: i dati aggiornati

Dal 1 gennaio al 4 dicembre 2023 al sistema di sorveglianza nazionale risultano: 347 casi confermati di Dengue (82 casi autoctoni - vedere focus); 8 casi confermati di Zika Virus; 7 casi confermati di Chikungunya; 48 casi confermati di infezione neuro-invasiva - TBE; 127 casi confermati di Toscana Virus. Per maggiori informazioni sui dati consulta la dashboard e la pagina generale dedicata alla sorveglianza nazionale delle arbovirosi e ai bollettini periodici. Per i dati sulle infezioni da West Nile e Usutu virus consulta la pagina dedicata.

 

28/11/2023 - Casi di Dengue in Italia: i dati aggiornati

Sono 82 i casi confermati di Dengue trasmessi localmente in Italia e notificati al 27 novembre 2023. Questi casi sono riferiti a quattro episodi di trasmissione non collegati tra loro in provincia di Lodi (41 casi confermati), in provincia di Latina (2 casi) e in provincia di Roma (38 casi con esposizioni in diverse parti della città metropolitana di Roma e 1 caso ad Anzio, per cui sono in corso indagini per verificare eventuali collegamenti epidemiologici). Tutti i casi, di cui è noto l’esito, sono guariti o in via di miglioramento. Dall’inizio dell’anno sono stati notificati anche 256 casi di Dengue importati da altri Paesi, tra questi si segnala un decesso. I dati aggiornati sono disponibili online nella dashboard Dengue, aggiornata settimanalmente. La trasmissione autoctona del virus seppur in presenza di un numero limitato di casi, è in evoluzione.

Proseguono le attività di controllo del vettore e, nelle aree in cui si è verificata una trasmissione locale, sono state attivate tutte le misure preventive previste a tutela di trapianti e trasfusioni.

 

Resta indicata la protezione individuale e strutturale contro le punture di zanzare sempre evitando tutte quelle situazioni che possano favorire il loro sviluppo.

In particolare, si raccomanda di:

  • Favorire il risanamento e la bonifica ambientale in aree pubbliche e private, ad esempio eliminando rifiuti e recipienti che possano raccogliere anche piccole quantità d’acqua ed evitando tutte le forme di ristagno d'acqua (per es. svuotando di frequente i vasi di fiori o altri contenitori e cambiando spesso l’acqua nelle ciotole per gli animali), e coprendo con zanzariere i bidoni e altri contenitori inamovibili.
  • Utilizzare forme di protezione individuale (per es. usando repellenti, come da indicazione del produttore e indossando abiti idonei, ad esempio, pantaloni lunghi e maglie a maniche lunghe) e strutturale (per es. usando zanzariere alle finestre 

Per tutte le indicazioni operative sulle azioni di controllo nei confronti della zanzara tigre in caso di circolazione virale, gli enti preposti faranno riferimento al Piano Nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle Arbovirosi (PNA) 2020-2025 e in particolare all’Allegato 10.

 

21/11/2023 - Casi di Dengue in Italia: i dati aggiornati

Sono 81 i casi confermati di Dengue trasmessi localmente in Italia e notificati al 20 novembre 2023. Questi casi sono riferiti a quattro episodi di trasmissione non collegati tra loro in provincia di Lodi (40 casi confermati), in provincia di Latina (2 casi) e in provincia di Roma (38 casi con esposizioni in diverse parti della città metropolitana di Roma e 1 caso ad Anzio, per cui sono in corso indagini per verificare eventuali collegamenti epidemiologici). Tutti i casi, di cui è noto l’esito, sono guariti o in via di miglioramento. Dall’inizio dell’anno sono stati notificati anche 246 casi di Dengue importati da altri Paesi, tra questi si segnala un decesso. I dati aggiornati sono disponibili online nella dashboard Dengue, aggiornata settimanalmente. La trasmissione autoctona del virus seppur in presenza di un numero limitato di casi, è in evoluzione.

 

Proseguono le attività di controllo del vettore e, nelle aree in cui si è verificata una trasmissione locale, sono state attivate tutte le misure preventive previste a tutela di trapianti e trasfusioni.

 

Resta indicata la protezione individuale e strutturale contro le punture di zanzare sempre evitando tutte quelle situazioni che possano favorire il loro sviluppo.

In particolare, si raccomanda di:

  • Favorire il risanamento e la bonifica ambientale in aree pubbliche e private, ad esempio eliminando rifiuti e recipienti che possano raccogliere anche piccole quantità d’acqua ed evitando tutte le forme di ristagno d'acqua (per es. svuotando di frequente i vasi di fiori o altri contenitori e cambiando spesso l’acqua nelle ciotole per gli animali), e coprendo con zanzariere i bidoni e altri contenitori inamovibili.
  • Utilizzare forme di protezione individuale (per es. usando repellenti, come da indicazione del produttore e indossando abiti idonei, ad esempio, pantaloni lunghi e maglie a maniche lunghe) e strutturale (per es. usando zanzariere alle finestre 

Per tutte le indicazioni operative sulle azioni di controllo nei confronti della zanzara tigre in caso di circolazione virale, gli enti preposti faranno riferimento al Piano Nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle Arbovirosi (PNA) 2020-2025 e in particolare all’Allegato 10.

 

14/11/2023 - Casi di Dengue in Italia: i dati aggiornati

Sono 76 i casi confermati di Dengue trasmessi localmente in Italia e notificati al 13 novembre 2023. Questi casi sono riferiti a quattro episodi di trasmissione non collegati tra loro in provincia di Lodi (37 casi confermati), in provincia di Latina (2 casi) e in provincia di Roma (36 casi con esposizioni in diverse parti della città metropolitana di Roma e 1 caso ad Anzio, per cui sono in corso indagini per verificare eventuali collegamenti epidemiologici). Tutti i casi, di cui è noto l’esito, sono guariti o in via di miglioramento. Dall’inizio dell’anno sono stati notificati anche 241 casi di Dengue importati da altri Paesi. I dati aggiornati sono disponibili online nella dashboard Dengue, aggiornata settimanalmente. La trasmissione autoctona del virus seppur in presenza di un numero limitato di casi, è in evoluzione.

Proseguono le attività di controllo del vettore e, nelle aree in cui si è verificata una trasmissione locale, sono state attivate tutte le misure preventive previste a tutela di trapianti e trasfusioni.

 

Resta indicata la protezione individuale e strutturale contro le punture di zanzare sempre evitando tutte quelle situazioni che possano favorire il loro sviluppo.

In particolare, si raccomanda di:

  • Favorire il risanamento e la bonifica ambientale in aree pubbliche e private, ad esempio eliminando rifiuti e recipienti che possano raccogliere anche piccole quantità d’acqua ed evitando tutte le forme di ristagno d'acqua (per es. svuotando di frequente i vasi di fiori o altri contenitori e cambiando spesso l’acqua nelle ciotole per gli animali), e coprendo con zanzariere i bidoni e altri contenitori inamovibili.
  • Utilizzare forme di protezione individuale (per es. usando repellenti, come da indicazione del produttore e indossando abiti idonei, ad esempio, pantaloni lunghi e maglie a maniche lunghe) e strutturale (per es. usando zanzariere alle finestre 

Per tutte le indicazioni operative sulle azioni di controllo nei confronti della zanzara tigre in caso di circolazione virale, gli enti preposti faranno riferimento al Piano Nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle Arbovirosi (PNA) 2020-2025 e in particolare all’Allegato 10.

 

7/11/2023 - Casi di arbovirosi in Italia: i dati aggiornati

Dal 1 gennaio al 6 novembre 2023 al sistema di sorveglianza nazionale risultano: 306 casi confermati di Dengue (72 casi autoctoni - vedere focus); 7 casi confermati di Zika Virus; 7 casi confermati di Chikungunya; 44 casi confermati di infezione neuro-invasiva - TBE; 123 casi confermati di Toscana Virus. Per maggiori informazioni sui dati consulta la dashboard e la pagina generale dedicata alla sorveglianza nazionale delle arbovirosi e ai bollettini periodici. Per i dati sulle infezioni da West Nile e Usutu virus consulta la pagina dedicata.

 

31/10/2023 - Casi di Dengue in Italia: i dati aggiornati

Sono 68 i casi confermati di Dengue trasmessi localmente in Italia e notificati al 30 ottobre 2023. Questi casi sono riferiti a quattro episodi di trasmissione non collegati tra loro in provincia di Lodi (36 casi confermati), in provincia di Latina (2 casi) e in provincia di Roma (29 casi con esposizioni in diverse parti della città metropolitana di Roma e 1 caso ad Anzio, per cui sono in corso indagini per verificare eventuali collegamenti epidemiologici). Tutti i casi, di cui è noto l’esito, sono guariti o in via di miglioramento. Dall’inizio dell’anno sono stati notificati anche 230 casi di Dengue importati da altri Paesi. I dati aggiornati sono disponibili online nella dashboard Dengue, aggiornata settimanalmente. La trasmissione autoctona del virus seppur in presenza di un numero limitato di casi, è in evoluzione.

Proseguono le attività di disinfestazione contro le zanzare e, nelle aree in cui si è verificata una trasmissione locale, sono state attivate tutte le misure preventive previste a tutela di trapianti e trasfusioni.

Si raccomanda, pertanto di proteggersi dalle punture delle zanzare durante le ore di massima densità ed evitare tutte quelle situazioni che possano favorire il loro sviluppo.

In particolare, si raccomanda di:

  • Favorire il risanamento e la bonifica ambientale in aree pubbliche e private, ad esempio eliminando rifiuti e recipienti che possano raccogliere anche piccole quantità d’acqua ed evitando tutte le forme di ristagno d'acqua (per es. svuotando di frequente i vasi di fiori o altri contenitori e cambiando spesso l’acqua nelle ciotole per gli animali), e coprendo con zanzariere i bidoni e altri contenitori inamovibili.
  • Utilizzare forme di protezione individuale (per es. usando repellenti, come da indicazione del produttore e indossando abiti idonei, ad esempio, pantaloni lunghi e maglie a maniche lunghe) e strutturale (per es. usando zanzariere alle finestre o attivando un impianto di condizionamento, quando in casa).

Per tutte le indicazioni operative sulle azioni di controllo nei confronti della zanzara tigre in caso di circolazione virale, gli enti preposti faranno riferimento al Piano Nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle Arbovirosi (PNA) 2020-2025 e in particolare all’Allegato 10.

 

24/10/2023 - Casi di Dengue in Italia: i dati aggiornati

Sono 66 i casi confermati di Dengue trasmessi localmente in Italia e notificati al 23 ottobre 2023. Questi casi sono riferiti a quattro episodi di trasmissione non collegati tra loro in provincia di Lodi (36 casi confermati), in provincia di Latina (2 casi) e in provincia di Roma (27 casi con esposizioni in diverse parti della città metropolitana di Roma e 1 caso ad Anzio, per cui sono in corso indagini per verificare eventuali collegamenti epidemiologici). Tutti i casi, di cui è noto l’esito, sono guariti o in via di miglioramento. Dall’inizio dell’anno sono stati notificati anche 222 casi di Dengue importati da altri Paesi. I dati aggiornati sono disponibili online nella dashboard Dengue, aggiornata settimanalmente. La trasmissione autoctona del virus seppur in presenza di un numero limitato di casi, è in evoluzione.

Proseguono le attività di disinfestazione contro le zanzare e, nelle aree in cui si è verificata una trasmissione locale, sono state attivate tutte le misure preventive previste a tutela di trapianti e trasfusioni.

Si raccomanda, pertanto di proteggersi dalle punture delle zanzare durante le ore di massima densità ed evitare tutte quelle situazioni che possano favorire il loro sviluppo.

In particolare, si raccomanda di:

  • Favorire il risanamento e la bonifica ambientale in aree pubbliche e private, ad esempio eliminando rifiuti e recipienti che possano raccogliere anche piccole quantità d’acqua ed evitando tutte le forme di ristagno d'acqua (per es. svuotando di frequente i vasi di fiori o altri contenitori e cambiando spesso l’acqua nelle ciotole per gli animali), e coprendo con zanzariere i bidoni e altri contenitori inamovibili.
  • Utilizzare forme di protezione individuale (per es. usando repellenti, come da indicazione del produttore e indossando abiti idonei, ad esempio, pantaloni lunghi e maglie a maniche lunghe) e strutturale (per es. usando zanzariere alle finestre o attivando un impianto di condizionamento, quando in casa).

Per tutte le indicazioni operative sulle azioni di controllo nei confronti della zanzara tigre in caso di circolazione virale, gli enti preposti faranno riferimento al Piano Nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle Arbovirosi (PNA) 2020-2025 e in particolare all’Allegato 10.

 

17/10/2023 - Casi di Dengue in Italia: i dati aggiornati

Sono 58 i casi confermati di Dengue trasmessi localmente in Italia e notificati al 16 ottobre 2023. Questi casi sono riferiti a quattro episodi di trasmissione non collegati tra loro in provincia di Lodi (30 casi confermati), in provincia di Latina (2 casi) e in provincia di Roma (25 casi con esposizioni in diverse parti della città metropolitana di Roma e 1 caso ad Anzio, per cui sono in corso indagini per verificare eventuali collegamenti epidemiologici). Tutti i casi, di cui è noto l’esito, sono guariti o in via di miglioramento. Dall’inizio dell’anno sono stati notificati anche 273 casi di Dengue importati da altri Paesi. I dati aggiornati sono disponibili online nella dashboard Dengue, aggiornata settimanalmente. La trasmissione autoctona del virus seppur in presenza di un numero limitato di casi, è in evoluzione.

Proseguono le attività di disinfestazione contro le zanzare e, nelle aree in cui si è verificata una trasmissione locale, sono state attivate tutte le misure preventive previste a tutela di trapianti e trasfusioni.

Si raccomanda, pertanto di proteggersi dalle punture delle zanzare durante le ore di massima densità ed evitare tutte quelle situazioni che possano favorire il loro sviluppo.

In particolare, si raccomanda di:

  • Favorire il risanamento e la bonifica ambientale in aree pubbliche e private, ad esempio eliminando rifiuti e recipienti che possano raccogliere anche piccole quantità d’acqua ed evitando tutte le forme di ristagno d'acqua (per es. svuotando di frequente i vasi di fiori o altri contenitori e cambiando spesso l’acqua nelle ciotole per gli animali), e coprendo con zanzariere i bidoni e altri contenitori inamovibili.
  • Utilizzare forme di protezione individuale (per es. usando repellenti, come da indicazione del produttore e indossando abiti idonei, ad esempio, pantaloni lunghi e maglie a maniche lunghe) e strutturale (per es. usando zanzariere alle finestre o attivando un impianto di condizionamento, quando in casa).

Per tutte le indicazioni operative sulle azioni di controllo nei confronti della zanzara tigre in caso di circolazione virale, gli enti preposti faranno riferimento al Piano Nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle Arbovirosi (PNA) 2020-2025 e in particolare all’Allegato 10.

 

10/10/2023 - Casi di Dengue in Italia: i dati aggiornati

Sono 49 i casi confermati di Dengue trasmessi localmente in Italia e notificati al 9 ottobre 2023. Questi casi sono riferiti a tre episodi di trasmissione non collegati tra loro in provincia di Lodi (28 casi confermati), in provincia di Latina (2 casi) e in provincia di Roma (18 casi con esposizioni in diverse parti della città metropolitana di Roma e 1 caso ad Anzio, per cui sono in corso indagini per verificare eventuali collegamenti epidemiologici). Tutti i casi, di cui è noto l’esito, sono guariti o in via di miglioramento. Dall’inizio dell’anno sono stati notificati anche 212 casi di Dengue importati da altri Paesi. I dati aggiornati sono disponibili online nella dashboard Dengue, aggiornata settimanalmente. La trasmissione autoctona del virus seppur in presenza di un numero limitato di casi, è in evoluzione.

Proseguono le attività di disinfestazione contro le zanzare e, nelle aree in cui si è verificata una trasmissione locale, sono state attivate tutte le misure preventive previste a tutela di trapianti e trasfusioni.

Si raccomanda, pertanto di proteggersi dalle punture delle zanzare durante le ore di massima densità ed evitare tutte quelle situazioni che possano favorire il loro sviluppo.

 

In particolare, si raccomanda di:

  • Favorire il risanamento e la bonifica ambientale in aree pubbliche e private, ad esempio eliminando rifiuti e recipienti che possano raccogliere anche piccole quantità d’acqua ed evitando tutte le forme di ristagno d'acqua (per es. svuotando di frequente i vasi di fiori o altri contenitori e cambiando spesso l’acqua nelle ciotole per gli animali), e coprendo con zanzariere i bidoni e altri contenitori inamovibili.
  • Utilizzare forme di protezione individuale (per es. usando repellenti, come da indicazione del produttore e indossando abiti idonei, ad esempio, pantaloni lunghi e maglie a maniche lunghe) e strutturale (per es. usando zanzariere alle finestre o attivando un impianto di condizionamento, quando in casa).

Per tutte le indicazioni operative sulle azioni di controllo nei confronti della zanzara tigre in caso di circolazione virale, gli enti preposti faranno riferimento al Piano Nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle Arbovirosi (PNA) 2020-2025 e in particolare all’Allegato 10.

 

4/10/2023 - Casi di Dengue in Italia: i dati aggiornati

Sono 42 i casi confermati di Dengue trasmessi localmente in Italia e notificati al 2 ottobre 2023. Questi casi sono riferiti a tre episodi di trasmissione non collegati tra loro in provincia di Lodi (27 casi confermati), in provincia di Latina (2 casi) e in provincia di Roma (13 casi con esposizioni in diverse parti della città metropolitana di Roma per cui sono in corso indagini per verificare eventuali collegamenti epidemiologici). Tutti i casi, di cui è noto l’esito, sono guariti o in via di miglioramento. Dall’inizio dell’anno sono stati notificati anche 207 casi di Dengue importati da altri Paesi. I dati aggiornati sono disponibili online nella dashboard Dengue, aggiornata settimanalmente. La trasmissione autoctona del virus seppur in presenza di un numero limitato di casi, è in evoluzione.

Proseguono le attività di disinfestazione contro le zanzare e, nelle aree in cui si è verificata una trasmissione locale, sono state attivate tutte le misure preventive previste a tutela di trapianti e trasfusioni.

Si raccomanda, pertanto di proteggersi dalle punture delle zanzare durante le ore di massima densità ed evitare tutte quelle situazioni che possano favorire il loro sviluppo.

In particolare, si raccomanda di:

  • Favorire il risanamento e la bonifica ambientale in aree pubbliche e private, ad esempio eliminando rifiuti e recipienti che possano raccogliere anche piccole quantità d’acqua ed evitando tutte le forme di ristagno d'acqua (per es. svuotando di frequente i vasi di fiori o altri contenitori e cambiando spesso l’acqua nelle ciotole per gli animali), e coprendo con zanzariere i bidoni e altri contenitori inamovibili.
  • Utilizzare forme di protezione individuale (per es. usando repellenti, come da indicazione del produttore e indossando abiti idonei, ad esempio, pantaloni lunghi e maglie a maniche lunghe) e strutturale (per es. usando zanzariere alle finestre o attivando un impianto di condizionamento, quando in casa).

Per tutte le indicazioni operative sulle azioni di controllo nei confronti della zanzara tigre in caso di circolazione virale, gli enti preposti faranno riferimento al Piano Nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle Arbovirosi (PNA) 2020-2025 e in particolare all’Allegato 10.

 

26/9/2023 - Casi di Dengue in Italia: i dati aggiornati

Sono 36 i casi confermati di Dengue trasmessi localmente in Italia e notificati al 25 settembre 2023. Questi casi sono riferiti a tre episodi di trasmissione non collegati tra loro in provincia di Lodi (25 casi confermati), in provincia di Latina (2 casi) e in provincia di Roma (9 casi con esposizioni in diverse parti della città metropolitana di Roma per cui sono in corso indagini per verificare eventuali collegamenti epidemiologici). Tutti i casi, di cui è noto l’esito, sono guariti o in via di miglioramento. Dall’inizio dell’anno sono stati notificati anche 200 casi di Dengue importati da altri Paesi. Dati aggiornati sono disponibili online nella dashboard Dengue, aggiornata settimanalmente. La trasmissione autoctona del virus seppur in presenza di un numero limitato di casi, è in evoluzione.

Proseguono le attività di disinfestazione contro le zanzare e, nelle aree in cui si è verificata una trasmissione locale, sono state attivate tutte le misure preventive previste a tutela di trapianti e trasfusioni. È consigliabile proteggersi dalle punture delle zanzare durante le ore di massima densità ed evitare tutte quelle situazioni che possano favorire il loro sviluppo, ad esempio:

  • usando repellenti come da indicazione mediche e indossando pantaloni lunghi e camicie a maniche lunghe
  • usando delle zanzariere alle finestre o attivando un impianto di condizionamento quando in casa
  • svuotando di frequente i vasi di fiori o altri contenitori (per esempio i secchi) con acqua stagnante e cambiando spesso l’acqua nelle ciotole per gli animali

 

19/9/2023 - Casi di Dengue in Italia: i dati aggiornati

Sono 27 i casi confermati di Dengue trasmessi localmente in Italia e notificati al 18 settembre 2023. Questi casi sono riferiti a tre episodi di trasmissione non collegati tra loro in provincia di Lodi (21 casi confermati), in provincia di Latina (2 casi) e in provincia di Roma (4 casi con esposizioni in diverse parti della città metropolitana di Roma per cui sono in corso indagini per verificare eventuali collegamenti epidemiologici). Tutti i casi in cui è nota l’evoluzione clinica sono guariti o in via di miglioramento. Dall’inizio dell’anno sono stati notificati anche 181 casi di Dengue importati da altri Paesi. Dati aggiornati sono disponibili online nella dashboard Dengue, aggiornata settimanalmente. La trasmissione del virus Dengue in questa stagione è sostenuta dalle condizioni climatiche favorevoli alla proliferazione del suo vettore, la zanzara Aedes albopictus, ormai presente in gran parte d'Europa. In tutti i casi sono state realizzate misure di disinfestazione contro le zanzare e, nelle aree in cui si è verificata una trasmissione locale, sono state attivate tutte le misure preventive previste a tutela di trapianti e trasfusioni. Nel 2023, oltre in Italia, focolai di Dengue autoctona sono stati notificati in Francia. Negli anni passati focolai di questo tipo sono stati confermati in diversi Paesi europei tra cui Croazia, Francia, Spagna e Italia.

 

12/9/2023 - Arbovirosi in Italia: i dati all'11 settembre 2023

Dal 1 gennaio all’11 settembre 2023, al sistema di sorveglianza nazionale risultano:

  • 165 casi confermati di Dengue (19 casi autoctoni, con un'età mediana di 35 anni, 55% di sesso maschile e nessun decesso; vedere focus)
  • 6 casi confermati di Zika Virus (tutti associati a viaggi all’estero, con un’età mediana di 44 anni, 33% di sesso maschile, nessun decesso)
  • 3 casi confermati di Chikungunya (tutti associati a viaggi all’estero, con un’età mediana di 41 anni, 67% di sesso maschile, nessun decesso)
  • 30 casi confermati di infezione neuro-invasiva - TBE (3 casi associati a viaggi all’estero, età mediana di 59 anni, 87% di sesso maschile e nessun decesso)
  • 87 casi confermati di Toscana Virus (3 casi associati a viaggi all’estero, con un'età mediana di 52 anni, 67% di sesso femminile, nessun decesso)

Per i dati sulle infezioni da West Nile e Usutu virus consulta la pagina dedicata.

Per maggiori informazioni sui dati consulta la dashboard e la pagina generale dedicata alla sorveglianza nazionale delle arbovirosi e ai bollettini periodici.

 

12/9/2023 - Casi di Dengue in Italia: i dati aggiornati

Sono 19 i casi confermati di Dengue trasmessi localmente in Italia e notificati all'11 settembre 2023. Questi casi sono riferiti a tre episodi di trasmissione non collegati tra loro in provincia di Lodi (14 casi confermati), in provincia di Latina (2 casi) e in provincia di Roma (3 casi con esposizioni in diverse parti della città metropolitana di Roma per cui sono in corso indagini per verificare eventuali collegamenti epidemiologici). Tutti i casi sono guariti o in via di miglioramento. Dall’inizio dell’anno sono stati notificati anche 146 casi di Dengue importati da altri Paesi. Dati aggiornati sono disponibili online nella dashboard Dengue, aggiornata settimanalmente. La trasmissione del virus Dengue in questa stagione è sostenuta dalle condizioni climatiche favorevoli alla proliferazione del suo vettore, la zanzara Aedes albopictus, ormai presente in gran parte d'Europa. In tutti i casi sono state realizzate misure di disinfestazione contro le zanzare e, nelle aree in cui si è verificata una trasmissione locale, sono state attivate tutte le misure preventive previste a tutela di trapianti e trasfusioni. Nel 2023, oltre in Italia, focolai di Dengue autoctona sono stati notificati in Francia. Negli anni passati focolai di questo tipo sono stati confermati in diversi Paesi europei tra cui Croazia, Francia, Spagna e Italia.

 

6/9/2023 - Casi di Dengue in Italia: i dati aggiornati

Sono 10 i casi confermati di Dengue trasmessi localmente in Italia e notificati al 4 settembre 2023. Questi casi sono riferiti a tre episodi di trasmissione non collegati tra loro in provincia di Lodi (7 casi confermati), in provincia di Roma (1 caso) e in provincia di Latina (2 casi). Tutti i casi sono guariti o in via di miglioramento. Dall’inizio dell’anno al 5 settembre sono stati anche notificati 122 casi di Dengue diagnosticata in Italia ma contratta in altri Paesi. Dati aggiornati sono disponibili online nella dashboard Dengue, aggiornata settimanalmente. La situazione descritta è in linea con quanto atteso in questa stagione, considerando l’aumento dei viaggi internazionali dopo l’emergenza COVID-19 e le condizioni climatiche favorevoli alla proliferazione delle zanzare Aedes albopictus (cd zanzara tigre) che possono trasmettere il virus Dengue. In tutti i casi sono state realizzate misure di disinfestazione contro le zanzare e, nelle aree in cui si è verificata una trasmissione locale, sono state attivate tutte le misure preventive previste a tutela di trapianti e trasfusioni. Nel 2023, oltre in Italia, focolai di Dengue autoctona sono stati notificati in Francia. Negli anni passati focolai di questo tipo sono stati confermati in diversi Paesi europei tra cui Croazia, Francia, Spagna e Italia.

 

22/8/2023 - Dengue, due casi non correlati a viaggi

In data 18 e 20 agosto 2023 sono stati segnalati, rispettivamente, dalla Regione Lombardia e dalla Regione Lazio, due casi confermati di Dengue non correlati a viaggi in zone endemiche per l’infezione. I due pazienti sono in via di guarigione e sono state attivate tutte le procedure per la profilassi e la disinfestazione dei luoghi coinvolti. Per entrambi i casi il Centro Nazionale Sangue ed il Centro Nazionale Trapianti hanno attivato tutti i provvedimenti necessari per la prevenzione della trasmissione da donazione di sangue ed emocomponenti da donatori potenzialmente viremici asintomatici e le Regioni hanno avviato le misure di monitoraggio e controllo dei vettori nei luoghi frequentati dai casi, come previsto dal Piano Nazionale per la Sorveglianza Prevenzione e Risposta alle Arbovirosi (PNA) 2020-2025, attivo su tutto il territorio italiano. Proseguono le indagini epidemiologiche ed entomologiche per verificare luoghi di esposizione e le eventuali catene di trasmissione. Il Ministero della Salute, con il supporto dell’Istituto Superiore di Sanità, così come da PNA, sta monitorando la situazione su tutto il territorio nazionale. I due casi sono stati segnalati all'ECDC (European Centre for Disease Prevention and Control). Questo evento si inserisce nel contesto europeo nel quale il virus Dengue è trasmesso tramite la zanzara Aedes albopictus, stabilmente presente ormai in gran parte dell’Europa. Casi autoctoni sono stati identificati recentemente in Francia. Dall’inizio del 2023, in Italia sono stati identificati 79 casi importati, che non differiscono per caratteristiche cliniche e decorso da quelle autoctone. Per approfondire consulta la pagina dedicata consulta la dashboard, la pagina generale dedicata alla sorveglianza nazionale delle arbovirosi e ai bollettini periodici e il sito ISS.

 

13/7/2023 - Arbovirosi in Italia: i dati al 30 giugno 2023

Sono on line gli ultimi dati disponibili del sistema di sorveglianza nazionale integrata delle arbovirosi, che a partire dal 15 giugno 2023 sono accessibili in una dashboard e non più in formato pdf. Dal 1 gennaio al 30 giugno 2023 risultano:

  • 47 casi confermati di Dengue (tutti associati a viaggi all’estero, con un'età mediana di 35 anni, 57% di sesso maschile e nessun decesso)
  • 0 casi confermati di Zika Virus
  • 4 casi confermati di Chikungunya (tutti associati a viaggi all’estero, con un’età mediana di 43 anni, 50% di sesso maschile e nessun decesso)
  • 9 casi confermati di infezione neuro-invasiva-TBE, encefalite da zecca, (7 autoctoni, età mediana di 49,5 anni, 87,5% di sesso maschile e nessun decesso)
  • 7 casi confermati di Toscana Virus (tutti autoctoni, con un'età mediana di 50 anni, 57% di sesso femminile, nessun decesso)
  • West Nile e Usutu virus: per i dati sulle infezioni da West Nile e Usutu virus consulta la pagina dedicata.

Per maggiori informazioni sui dati consulta la dashboard e la pagina generale dedicata alla sorveglianza nazionale delle arbovirosi e ai bollettini periodici.

 

15/6/2023 - Arbovirosi in Italia: i dati 2022 e la nuova dashboard

Sono on line gli ultimi dati disponibili del sistema di sorveglianza nazionale integrata delle arbovirosi, che a partire da questo aggiornamento saranno accessibili in una dashboard e non più in formato pdf. Dal 1 gennaio al 31 dicembre 2022 risultano:

  • 117 casi confermati di Dengue (tutti associati a viaggi all’estero, con un'età mediana di 39 anni, 56% di sesso maschile e nessun decesso)
  • 1 caso confermato di Zika Virus (associato a viaggio all’estero)
  • nessun caso di Chikungunya
  • 72 casi confermati di infezione neuro-invasiva-TBE, encefalite da zecca, (2 casi importati, età mediana di 56 anni, 64% di sesso maschile e 2 decessi)
  • 152 casi confermati di Toscana Virus (tutti autoctoni, con un'età mediana di 53 anni, 69% di sesso maschile, 1 decesso)
  • West Nile e Usutu virus: per i dati sulle infezioni da West Nile e Usutu virus consulta la pagina dedicata.

Per maggiori informazioni sui dati consulta la dashboard e la pagina generale dedicata alla sorveglianza nazionale delle arbovirosi e ai bollettini periodici.

 

25/5/2023 - Sorveglianza integrata del West Nile e Usutu virus: il bollettino periodico

Dal mese di maggio 2023 è iniziata la sorveglianza integrata del West Nile e Usutu virus. Fin ora in Italia non sono stati segnalati casi confermati di infezione da West Nile Virus (WNV) nell’uomo. Ciononostante, la sorveglianza veterinaria (attuata su cavalli, zanzare, uccelli stanziali e selvatici) evidenzia un precoce inizio di stagione della circolazione del WNV: in due Province, Catania e Varese, sono state confermate le positività in pool di zanzare e in uccelli della specie bersaglio, rispettivamente. È quanto riferisce il primo numero, per la stagione estivo-autunnale 2023, del bollettino periodico della sorveglianza integrata del West Nile e Usutu virus, curato dal Dipartimento di Malattie infettive dell’ISS e dal Centro studi malattie esotiche (CESME) dell’Istituto zooprofilattico sperimentale dell'Abruzzo e del Molise “Giuseppe Caporale” (IZS Teramo) in collaborazione con la Direzione Generale della Prevenzione e con la Direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari del ministero della Salute. Per approfondire consulta il “Bollettino N. 1 – 25 maggio 2023” (pdf 1, 4 Mb) e la pagina dei bollettini periodici, e leggi la news sul sito ISS.

 

12/1/2023 - Toscana virus in Emilia-Romagna, i dati 2010-2022

Analizzando i dati del report pubblicato dalla Regione Emilia-Romagna, consultabile online e relativo all'aggiornamento epidemiologico 2010-2022 dei casi umani di virus Toscana (TOSV), emerge che nel periodo considerato sono stati notificati dalle Aziende USL della Regione 568 casi confermati. Le segnalazioni delle infezioni da TOSV presentano un andamento variabile con il minimo di casi registrato nel 2011 (15 casi, 0,34 casi/100.000 abitanti) e due picchi nel 2013 (88 casi, incidenza di 1,97 casi/100.000 abitanti) e nel 2022 (109 casi, incidenza 2,45 casi/100.000 abitanti). Le attività di monitoraggio delle arbovirosi in Emilia-Romagna si basano sulla sorveglianza integrata (entomologica, veterinaria e dei casi umani) in osservanza del Piano Regionale di Sorveglianza e Controllo delle Arbovirosi 2022 (DGR 531/2022) della Regione Emilia-Romagna. Nel 2022, infine, è stato realizzato un approfondimento sui casi di TOSV al fine di caratterizzare le aree segnate da una più marcata densità del vettore. La maggior parte delle catture di flebotomi è risultata concentrata nelle Province di Bologna, Forlì-Cesena e Rimini e nelle stesse aree si è pure registrato il numero più elevato di infezioni da TOSV. Per approfondire consulta il documento completo (pdf 447 kb).

 

17/11/2022 - Arbovirosi in Italia: i dati al 31 ottobre 2022

Sono online i nuovi rapporti del sistema di sorveglianza nazionale integrata delle arbovirosi relativi al periodo 1 gennaio- 31 ottobre 2022. Durante questi mesi il sistema di sorveglianza nazionale segnala:

  • 40 casi confermati di infezione neuro-invasiva - TBE (tutti autoctoni, età mediana di 54 anni, 72% di sesso maschile e nessun decesso)
  • nessun caso confermato di Chikungunya 
  • 114 casi confermati di Dengue (tutti associati a viaggi all’estero, con un'età mediana di 39 anni, 52% di sesso maschile e nessun decesso)
  • 100 casi confermati di Toscana Virus (tutti autoctoni, con un'età mediana di 52 anni, 66% di sesso maschile, nessun decesso)
  • 1 caso confermato di Zika Virus (associato a un viaggio all’estero, nessun decesso).

Per maggiori informazioni consulta la pagina dedicata ai bollettini periodici della sorveglianza nazionale sulle arbovirosi.

 

15/9/2022 - Mosquito Alert: un’app per tracciare le zanzare presenti in Italia

L’app Mosquito Alert è un nuovo strumento per il tracciamento delle specie di zanzara presenti sul territorio italiano. Si tratta di un progetto di scienza partecipata (Citizen Science) coordinato dal Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive dell’Università La Sapienza a cui partecipano l’Istituto Superiore di Sanità, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, il Museo delle Scienze (MUSE) di Trento e l’Università di Bologna, che coinvolge i cittadini nel monitoraggio delle zanzare. L’App Mosquito Alert è un software gratuito e open source che può essere scaricato su qualsiasi smartphone da Google Play o dall’App store di Apple. È disponibile in diverse lingue, tra cui l’italiano. L’applicazione permette di segnalare, tramite l’invio di foto, una zanzara, di segnalare una puntura e di indicare un possibile focolaio larvale. Inoltre, dopo aver segnalato una zanzara è possibile inviare il campione ai nostri laboratori, per un’analisi più approfondita dell’esemplare. Il tracciamento sarà indirizzato a tutte le specie di zanzara: sia quelle che hanno ampliato la loro distribuzione a seguito di fenomeni quali cambiamento climatico, globalizzazione e aumento degli spostamenti internazionali (specie invasive), sia quelle già presenti in origine sul territorio (specie autoctone), come la cosiddetta “zanzara comune” o “zanzara notturna” (Culex pipiens), responsabile della trasmissione del virus West Nile in Italia. Per approfondire leggi la notizia sul sito ISS.

 

28/7/2022 - Meningiti, meningo-encefaliti ed encefaliti da virus Toscana in Italia, 2016-21: un articolo su BEN

Nel periodo 2016-2021, in Italia, sono stati segnalati al sistema di sorveglianza integrata delle arbovirosi in Italia 331 casi di malattia neurologica grave da Virus Toscana (TOSV), una arbovirosi endemica nel nostro Paese ma poco conosciuta, che causa in media 49 ricoveri ospedalieri ogni anno. Lo afferma uno studio dell’ISS appena pubblicato sul Bollettino epidemiologico nazionale (Ben) - Volume 3 (2) 2022. Per approfondire consulta: l’articolo completo “Meningiti, meningo-encefaliti ed encefaliti da virus Toscana in Italia, 2016-2021: punta dell’iceberg di una arbovirosi endemica poco conosciuta”, la news di approfondimento sul sito ISS e il Volume 3 (2) 2022 del Ben.

 

30/6/2022 - Sorveglianza integrata del West Nile e Usutu virus: i dati al 28 giugno

Continua la pubblicazione del bollettino della Sorveglianza integrata del West Nile e Usutu virus. Dagli ultimi dati emerge che, a partire da giugno 2022, inizio della sorveglianza, non sono stati segnalati casi umani di West Nile in Italia. Si riscontra solo la presenza del virus nella Provincia di Vicenza nell'animale/vettore. Nessun caso segnalato anche in Europa. Per approfondire consulta il “Bollettino N. 2 - 29 giugno 2022” (pdf 1,1 Mb) e consulta la pagina dei bollettini periodici.

 

23/6/2022 - Arbovirosi: cosa devi sapere

Le arbovirosi sono zoonosi causate da virus trasmessi da vettori artropodi tramite morso/puntura. Interessano sia l’uomo che gli animali. Al momento attuale si contano oltre 100 virus classificati come arbovirus, in grado di causare malattia nell’uomo. In Italia, gli arbovirus possono essere causa di infezioni sia importate sia autoctone e causare malattie con presentazioni cliniche diverse. Nel nostro Paese, sono soggette a sorveglianza speciale le seguenti arbovirosi: Chikungunya, Dengue, Zika, West Nile, Usutu, Encefalite da zecca (Tbe) e le infezioni neuro-invasive da virus Toscana. Epicentro aggiorna le informazioni generali sulle arbovirosi.

 

23/6/2022 - Sorveglianza integrata del West Nile e Usutu virus: il bollettino periodico

Da giugno 2022, inizio della sorveglianza, non sono stati segnalati casi umani confermati di infezione da West Nile Virus (WNV) in Italia. La sorveglianza veterinaria attuata su cavalli, zanzare, uccelli stanziali e selvatici, ha confermato la circolazione del WNV in Veneto. Le analisi molecolari eseguite hanno identificato la circolazione del Lineage 2 del WNV. Al 1 giugno 2022, nessun caso segnalato anche in Europa. Lo riferisce il primo numero, per la stagione estivo-autunnale 2022, del bollettino periodico della sorveglianza integrata del West Nile e Usutu virus, curato dal Dipartimento di Malattie infettive dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e dal Centro studi malattie esotiche (Cesme) dell’Istituto zooprofilattico sperimentale dell'Abruzzo e del Molise “Giuseppe Caporale” (Izs Teramo) in collaborazione con la Direzione Generale della Prevenzione e con la Direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari del ministero della Salute. Per approfondire consulta il “Bollettino N. 1 – 22 giugno 2022” (pdf 690 kb) e consulta la pagina dei bollettini periodici.

 

5/5/2022 - Arbovirosi in Italia: i dati al 31 dicembre 2021

Sono online i nuovi rapporti del sistema di sorveglianza nazionale integrata delle arbovirosi relativi al periodo 1 gennaio-31 dicembre 2021. Durante il 2021 il sistema di sorveglianza ha segnalato:

  • 18 casi confermati di infezione neuro-invasiva - TBE (14 casi autoctoni, 4 collegati a un viaggio all’estero, con un'età mediana di 52 anni, 67% di sesso maschile e nessun decesso)
  • 11 casi confermati di Dengue (tutti associati a viaggi all’estero, con un'età mediana di 34 anni, 90% di sesso maschile e nessun decesso)
  • 56 casi confermati di Toscana Virus (tutti autoctoni, con un'età mediana di 52 anni, 71% di sesso maschile, nessun decesso)

Nel periodo di riferimento non sono stati notificati casi di Chikungunya e Zika Virus. Per maggiori informazioni consulta la pagina dedicata ai bollettini periodici della sorveglianza nazionale sulle arbovirosi.

 

16/9/2021 - Arbovirosi in Italia: i dati al 31 agosto 2021

Sono online i nuovi rapporti del sistema di sorveglianza nazionale integrata delle arbovirosi relativi al periodo 1 gennaio-31 agosto 2021. Durante questi 8 mesi il sistema di sorveglianza ha segnalato:

  • 4 casi confermati di infezione neuro-invasiva - TBE (3 casi autoctoni e 1 collegato a un viaggio all’estero, con un'età mediana di 49 anni, 75% di sesso maschile e nessun decesso)
  • 4 casi confermati di Dengue (tutti associati a viaggi all’estero, con un'età mediana di 29,5 anni, 100% di sesso maschile e nessun decesso)
  • 26 casi confermati di Toscana Virus (tutti autoctoni, con un'età mediana di 40 anni, 73% di sesso maschile, nessun decesso)

Nel periodo osservato non ci sono stati casi di Chikungunya e Zika Virus. Per maggiori informazioni consulta la pagina dedicata ai bollettini periodici della sorveglianza nazionale sulle arbovirosi.

 

22/10/2020 - Arbovirosi in Italia: i dati al 30 settembre 2020

Sono disponibili online i nuovi rapporti del sistema di sorveglianza nazionale integrata delle arbovirosi riferiti al periodo compreso fra l’1 gennaio e il 30 settembre 2020. In questo lasso di tempo il sistema di sorveglianza ha evidenziato:

  • 3 casi confermati di Chikungunya (tutti associati a viaggi all'estero, con un'età mediana di 50 anni, 67% di sesso maschile e nessun decesso)
  • 21 casi confermati di infezione neuro-invasiva - TBE (tutti autoctoni, con un'età mediana di 51 anni, 76% di sesso maschile e nessun decesso)
  • 3 casi confermati di Zika Virus (tutti associati a viaggi all’estero, età mediana 46 anni, 100% di sesso femminile e nessun decesso)
  • 30 casi confermati di Dengue (19 associati a viaggi all'estero e 11 autoctoni, con un'età mediana di 42 anni, 50% di sesso maschile e nessun decesso)
  • 36 casi confermati di Toscana Virus (tutti autoctoni, con un'età mediana di 43 anni, 75% di sesso maschile, nessun decesso)

Per maggiori informazioni vi invitiamo a visitare la pagina dedicata ai bollettini periodici della sorveglianza nazionale sulle arbovirosi.

 

17/9/2020 - Arbovirosi in Italia: i dati al 31 agosto 2020

Sono online i nuovi rapporti del sistema di sorveglianza nazionale integrata delle arbovirosi relativi al periodo 1 gennaio-31 agosto 2020. Durante questi 8 mesi il sistema di sorveglianza ha segnalato:

  • 3 casi confermati di Chikungunya (tutti legati a viaggi all'estero, con un'età mediana di 50 anni, 67% di sesso maschile e nessun decesso)
  • 16 casi di encefalite virale da zecche - TBE (tutti autoctoni, con un'età mediana di 50 anni, 75% di sesso maschile e nessun decesso)
  • 3 casi di Zika Virus (tutti associati a viaggi all’estero, età mediana 46 anni, 100% di sesso femminile e nessun decesso)
  • 27 casi di Dengue (19 associati a viaggi all'estero e 8 autoctoni, con un'età mediana di 37 anni, 52% di sesso maschile e nessun decesso)
  • 29 casi di Toscana Virus (tutti autoctoni, con un'età mediana di 44 anni, 76% di sesso maschile, nessun decesso).

Per maggiori informazioni consulta la pagina dedicata ai bollettini periodici della sorveglianza nazionale sulle arbovirosi.

 

6/2/2020 - Controllo delle arbovirosi in un approccio One Health: il lavoro di MediLabSecure

Ottanta esperti della Rete MediLabSecure (MLS), di cui fa parte anche l’ISS, hanno partecipato al Meeting Regionale che si è svolto a Dakar il 20-24 gennaio scorsi per fare il punto sulla diffusione della Rift Valley Fever nella Regione del Sahel e del Maghreb. Leggi l’approfondimento a cura delle ricercatrici ISS.

 

23/1/2020 - Arbovirosi in Italia: i dati al 31 dicembre 2019

Online gli ultimi rapporti mensili del sistema di sorveglianza nazionale integrata delle arbovirosi per la stagione 2019-20. Nei Rapporti n. 7, relativi al periodo compreso fra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2019, il sistema di sorveglianza ha segnalato 18 casi confermati di Chikungunya, tutti episodi legati a viaggi all'estero con un'età mediana di 46 anni (61% di sesso maschile, 94% residenti in Italia). Sono stati inoltre riscontrati 24 casi di encefalite virale da zecche (TBE), di cui solo uno associato a un viaggio all'estero (probabilmente in Germania), con un'età mediana di 55 anni, 66% di sesso maschile e nessun decesso. La sorveglianza infine riporta: 4 casi di Zika Virus; 185 di Dengue (tutti associati a viaggi all'estero, con un'età mediana di 34 anni, 52% di sesso maschile, 99% residenti in Italia); 56 casi di Toscana Virus (tutti autoctoni, con un'età mediana di 46 anni, 70% di sesso maschile, nessun decesso). Per maggiori informazioni consulta la pagina dedicata ai bollettini periodici della sorveglianza nazionale sulle arbovirosi.