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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Ultimi aggiornamenti

23/5/2024 - I primi 1000 giorni nella prevenzione delle NCDs: il workshop del 6 maggio 2024

Sono online le presentazioni dei relatori intervenuti al workshop online “Dalla Nutrizione alle Cure che Nutrono. Il ruolo della genitorialità e dei primi 1000 giorni nella prevenzione delle NCDs”, che si è svolto il 6 maggio 2024. L’evento è stato organizzato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) nell’ambito delle attività del Task 6.5 – Baby Friendly Communities&Health Services della “Joint Action Prevent Non-Communicable Diseases and Cancer” (JA - PreventNCD) e in collaborazione con l’Associazione Culturale Pediatri (ACP), la Confederazione di Organizzazioni Italiane per la Ricerca Analitica sui Gruppi (COIRAG) e il Comitato Italiano UNICEF. L’obiettivo del workshop è stato di promuovere un linguaggio comune nel contesto della salute nei primi 1000 giorni di vita e delle iniziative WHO/UNICEF “Baby-Friendly” per l’allattamento. Leggi la pagina dedicata al convegno.

 

9/5/2024 - PreventNCD: la Joint Action europea sulla prevenzione delle malattie non trasmissibili

Affrontare a livello europeo il crescente onere del cancro e delle altre malattie non trasmissibili (NCD) agendo sui principali fattori di rischio correlati, sia a livello individuale sia sociale. È questo l’obiettivo principale dell’azione europea “Joint Action Prevent Non-Communicable Diseases” (JA - PreventNCD) partita a gennaio 2024 e della durata di 4 anni. La JA, coordinata dalla Norvegia, vede l’adesione di 25 Paesi europei, tra cui l’Italia. L’ISS è l’autorità competente per l’Italia e partecipa alla JA attraverso il contributo di diversi Centri, Dipartimenti e strutture. Leggi l’approfondimento sulla JA e quello sul Task 6.5 “Baby-Friendly Community&Health Services”.

 

10/11/2022 - Lotta alle MCNT: una guida dell’OMS Europa sul system thinking

Le malattie croniche non trasmissibili (MCNT), in particolare malattie cardiovascolari, diabete, cancro, malattie respiratorie croniche e disturbi di salute mentale, sono responsabili di circa il 90% delle morti nella Regione europea dell’OMS ma, come i fattori di rischio comportamentali responsabili della loro insorgenza (uso di tabacco e alcol, alimentazione non salutare e insufficiente attività fisica), possono essere prevenute. Il processo di prevenzione delle MCNT è un tema di salute pubblica sfaccettato e complesso, che un approccio “one-size-fits-all” non può affrontare in modo efficace. Per questo motivo è un’area in cui gli approcci system thinking (pensiero sistemico) sono in rapido sviluppo. Per sostenere l’interesse degli operatori su questa tematica e supportare i policy-makers negli Stati membri, a settembre 2022 l’Office for the Prevention and Control of noncommunicable Diseases dell’OMS Europa ha pubblicato la guida “Systems thinking for noncommunicable disease prevention policy: guidance to bring systems approaches into practice”. Leggi l’approfondimento di Ilaria Luzi (ISS).

 

3/11/2022 - Malattie croniche non trasmissibili. I numeri che non vediamo

Ogni due secondi, nel mondo, una persona che ancora non ha compiuto settant’anni di età muore a causa di una malattia cronica non trasmissibile (MCNT). Nel rapporto “Invisible numbers: the true extent of noncommunicable diseases and what to do about them” pubblicato a settembre 2022, l’OMS vuole rafforzare la consapevolezza sulla gravità della portata, a livello mondiale, delle MCNT. Il rapporto è stato presentato in occasione della Prima Riunione Annuale dell’Heads of State and Government Group for the Prevention of NCDs. Nella stessa occasione è stato lanciato il “Noncommunicable Diseases Data Portal”, che per la prima volta riunisce tutti i dati OMS su MCNT e relativi fattori di rischio, riferiti a 194 Paesi. Leggi l’approfondimento di Ilaria Luzi, Barbara De Mei (Centro Nazionale per la Prevenzione delle malattie e la Promozione della Salute, CNAPPS – ISS) e il documento completo “Invisible numbers. The true extent of noncommunicable diseases and what to do about them”.

 

28/7/2022 - Dal’OMS Europa un corso sulle malattie croniche

Si chiama “WHO/Europe training course on noncommunicable diseases 2022: surveillance, implementation and evaluation” il percorso formativo, coordinato dal WHO European Office for the Prevention and Control of NCDs e realizzato dal WHO Collaborating Center on Obesity Prevention, in collaborazione con 15 WHO Collaborating Centers e organizzazioni partner tra cui il Centro Nazionale per la Prevenzione delle Malattie e la Promozione della salute (CNAPPS) dell’ISS. Il corso è pensato per i professionisti che operano nel campo della salute e in particolare delle patologie croniche non trasmissibili. L’obiettivo è promuovere conoscenza, strumenti e sviluppare capacità tra i diversi gruppi d’interesse per il raggiungimento degli obiettivi globali legati alle NCDs. Il percorso formativo è gratuito e composto di 15 moduli online (live sessions), in lingua inglese, di circa 3 ore l’uno, che si terranno una volta a settimana (vedi calendario allegato) a partire dal mese di ottobre 2022. Per approfondire consulta la pagina descrittiva sul sito dell’OMS e per la pagina dedicata all’iscrizione.

 

3/2/2022 - Malattie croniche non trasmissibili: dall’OMS Europa un nuovo strumento di visualizzazione dei dati

È online un nuovo strumento di visualizzazione dei dati dell’Ufficio europeo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). L’obiettivo è consentire agli utenti di identificare rapidamente le sfide più importanti, le strategie politiche in vigore e i risultati raggiunti nel contrasto alle malattie non trasmissibili. Tramite questa nuova applicazione, i Paesi potranno selezionare e implementare politiche di sostegno alla salute pubblica. I dati possono essere esplorati in modalità interattiva grazie a grafici di facile comprensione che forniscono una panoramica e i trend per ognuno dei 53 Stati membri nella Regione europea dell'OMS, mostrando la natura complessa e mutevole delle malattie non trasmissibili. I destinatari non sono solo responsabili politici, tecnici e ricercatori ma anche per la popolazione generale. Per maggiori informazioni leggi il commento di Valentina Possenti (ISS).