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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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I primi 1000 giorni nella prevenzione delle NCDs: il workshop del 6 maggio 2024

Dalla Nutrizione alle Cure che Nutrono. Il ruolo della genitorialità e dei primi 1000 giorni nella prevenzione delle NCDs

Si è svolto il 6 maggio 2024 il workshop online “Dalla Nutrizione alle Cure che Nutrono. Il ruolo della genitorialità e dei primi 1000 giorni nella prevenzione delle NCDs”, organizzato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) nell’ambito delle attività del Task 6.5 – Baby Friendly Communities&Health Services della “Joint Action Prevent Non-Communicable Diseases and Cancer” (JA - PreventNCD) e in collaborazione con l’Associazione Culturale Pediatri (ACP), la Confederazione di Organizzazioni Italiane per la Ricerca Analitica sui Gruppi (COIRAG) e il Comitato Italiano UNICEF.

 

L’obiettivo dell’evento è stato di promuovere un linguaggio comune nel contesto della salute nei primi 1000 giorni di vita e delle iniziative WHO/UNICEF “Baby-Friendly” per l’allattamento.

 

Il workshop, che ha visto un’ampia partecipazione di personale sanitario, sociale, educativo, psicologi e psicologhe, associazioni del terzo settore e persone che a diverso titolo si occupano della promozione della salute nei primi 1000 giorni, si è aperto con una panoramica generale sulla JA - PreventNCD e gli obiettivi del Task 6.5, attraverso i quali il tema della salute di bambini e bambine è stato posto al centro dell’agenda politica nazionale ed europea.

 

Successivamente sono stati affrontati diversi aspetti collegati ai primi 1000 giorni di vita, all’allattamento, al Nurturing Care Framework (NCF) e alle Iniziative Baby Friendly (BFI).

 

In particolare, sono stati discussi gli effetti positivi dell’allattamento nei primi 1000 giorni di vita e il ruolo fondamentale nel contrasto alle NCDs, descrivendo il Nurturing Care Framework (NCF) che rappresenta l’insieme di condizioni che assicurano ai bambini e alle bambine la salute, la nutrizione, la sicurezza, una genitorialità responsiva e opportunità di apprendimento precoce.

 

Inoltre, sono state illustrate le Iniziative Baby Friendly (BFI) a sostegno della genitorialità e dell’allattamento inteso come atto complesso correlato a molteplici diritti di bambine e bambini, con un focus specifico su due dei passi della BFI: le cure amiche della madre e il contatto pelle a pelle. La BFI si impegna da anni a garantire che madri, bambine e bambini ricevano assistenza e cure tempestive e appropriate in gravidanza, durante la loro permanenza in un punto nascita e successivamente sul territorio per consentire l’avvio dell’alimentazione di neonati e neonate, promuovendone così la salute e lo sviluppo.

 

Durante il workshop sono stati affrontati altri temi fortemente attuali come l’impatto dell'ambiente e gli effetti positivi degli interventi precoci sullo sviluppo infantile,con un’attenzione particolare ai cosiddetti “superpoteri” epigenetici dell'ambiente genitoriale e alla necessità di interventi collaborativi precoci. È stato infatti messo in evidenza come l’ambiente di cura ha un potenziale da attivare e come le relazioni precoci finiscono “sotto la pelle” di bambini e bambine, nutrono il benessere e lo sviluppo e proteggono e guidano le traiettorie evolutive psicologiche, fisiologiche e biologiche, promuovendo la salute a medio e lungo termine.

 

Infine, sono state presentate iniziative pratiche e di supporto alle famiglie, come le attività di un centro comunitario che offre risorse, ascolto e assistenza a gruppi di genitori e le attività di un gruppo interdisciplinare di sostegno per madri e famiglie migranti durante il periodo della gravidanza e del primo anno di vita dei bambini e delle bambine, ponendo particolare attenzione alla loro integrazione e inclusione sociale e al valore di spazi accoglienti nella costruzione di comunità e nella risposta ai bisogni locali delle famiglie.

 

Durante la sessione conclusiva dell'evento, le persone partecipanti sono state coinvolte in un esercizio di riflessione condivisa sui principali temi del workshop. Ripercorrendo il percorso di una coppia in gravidanza, attraverso un esercizio interattivo, sono state raccolte opinioni e prospettive sugli argomenti trattati, al fine di favorire una riflessione reciproca tra pubblico, relatori e relatrici sulla necessità di un linguaggio e obiettivi comuni nell’ambito della salute nei primi 1000 giorni di vita.

 

Le tematiche affrontate durante il workshop saranno parte integrante delle attività future del gruppo di lavoro del Task 6.5 Baby-Friendly Community&Health Services (BFC&HS), che si impegna a sostenere il benessere di bambini e bambine e delle loro famiglie durante i primi 1000 giorni di vita.

 

La JA - PreventNCD, cofinanziata dall'Unione Europea (UE), è finalizzata a contrastare il crescente impatto delle malattie croniche non trasmissibili (NCDs) sulla salute pubblica. L’ISS è coinvolto in diversi Work Packages (WP), in particolare nell’ambito delle attività del WP6 il Centro Nazionale per la Prevenzione delle Malattie e la Promozione della Salute (CNaPPS) è co-leader insieme al Direttorato della sanità norvegese del Task 6.5 Baby-Friendly Community&Health Services (BFC&HS), coordinando le attività d’implementazione della “BFC&HS” in sette Paesi europei.

 

Guarda la registrazione video del workshop del 6 maggio 2024.

 

 

Scarica il programma del convegno (pdf 295 kb) e le presentazioni dei relatori:

(Moderatrici/Moderatori dell’evento: Stefania Manetti, Leonardo Speri) 

Gruppo interprofessionale e gruppi multiculturali: prendersi cura delle relazioni prima e dopo la nascita M. Compostella

RELATORI/RELATRICI e MODERATORI/MODERATRICI

  • Giovanni Capelli - Centro Nazionale per la Prevenzione delle malattie e la Promozione della Salute, Istituto Superiore di Sanità, Roma
  • Anna Mimma Mignuoli - Regione Calabria, Dipartimento Tutela della Salute
  • Anne Bergljot Bærug - Norwegian Directorate of Health
  • Angela Giusti, Francesca Zambri - Centro Nazionale per la Prevenzione delle malattie e la Promozione della Salute, Centro Collaboratore dell'Organizzazione Mondiale della Sanità per l'obesità infantile, Istituto Superiore di Sanità, Roma
  • Elise Chapin, Stefania Solare - Comitato Italiano per l’UNICEF, Programma “Insieme per l’allattamento”
  • Livio Provenzi - Dipartimento di Scienze del Sistema Nervoso e del Comportamento, Università di Pavia, Laboratorio di Psicobiologia dello Sviluppo, IRCCS Fondazione Mondino di Pavia
  • Maria Letizia Rabbone - Azienda Sociosanitaria Territoriale della Brianza, Associazione Culturale Pediatri
  • Monica Compostella - Scuola di Specializzazione in Psicoterapia del COIRAG, Milano
  • Vincenza Di Stefano - Centro Nazionale per la Prevenzione delle malattie e la Promozione della Salute, Istituto Superiore di Sanità, Roma
  • Annachiara Di Nolfi -Centro Nazionale per la Prevenzione delle malattie e la Promozione della Salute, Istituto Superiore di Sanità, Roma
  • Gabriella Tambascia - Centro Nazionale per la Prevenzione delle malattie e la Promozione della Salute, Istituto Superiore di Sanità, Roma
  • Paola Scardetta - Centro Nazionale per la Prevenzione delle malattie e la Promozione della Salute, Istituto Superiore di Sanità, Roma
  • Monica Valli - Centro Nazionale per la Prevenzione delle malattie e la Promozione della Salute, Istituto Superiore di Sanità, Roma
  • Stefania Manetti - Associazione Culturale Pediatri
  • Leonardo Speri - Confederazione di Organizzazioni Italiane per la Ricerca Analitica sui Gruppi
  • Laura Reali - European Confederation for Primary Care Paediatricians
Risorse utili

 

Data di creazione della pagina: 23 maggio 2024

Testo scritto da: Vincenza Di Stefano, Monica Valli,Francesca Zambri, Annachiara Di Nolfi, Gabriella Tambascia, Paola Scardetta, Susanna Lana, Arianna Dittami, Gabriella Martelli e Angela Giusti- Centro Nazionale per la Prevenzione delle malattie e la Promozione della Salute (CNAPPS), ISS