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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Documentazione

Nel mondo

 

Invisible numbers: the true extent of noncommunicable diseases and what to do about them

Rapporto pubblicato a settembre 2022 dall’OMS in cui si vuole rafforzare la consapevolezza sulla gravità della portata, a livello mondiale, delle malattie croniche non trasmissibili. Il rapporto è stato presentato in occasione della Prima Riunione Annuale dell’Heads of State and Government Group for the Prevention of NCDs. Leggi l’approfondimento di Ilaria Luzi, Barbara De Mei (CNAPPS – ISS) e il documento completo “Invisible numbers. The true extent of noncommunicable diseases and what to do about them”.

 

Time to deliver

Il 27 settembre 2018, a New York, si è svolto il Third UN High-level Meeting delle Nazioni Unite sulle malattie non trasmissibili. L’obiettivo è ridurre di un terzo la mortalità prematura da NCD entro il 2030, attraverso la prevenzione e il trattamento, potenziando i finanziamenti, promuovendo partnership multisettoriali e leadership politiche. Il meeting si è occupato di prevenzione e riduzione dei principali fattori di rischio, grazie alla cooperazione di tutti gli stakeholder coinvolti. A seguito di quanto emerso dal meeting, il 10 ottobre 2018 l'Assemblea Generale ha adottato la risoluzione "Time to deliver" per accelerare la risposta degli Stati nell'implementazione della risoluzione del 2014 per combattere le malattie croniche e promuovere la salute della generazione presente e di quelle future. Per ulteriori informazioni visita la pagina del sito Onu dedicata alla conferenza, la brochure "Time to deliver" (pdf 451 kb) e il testo della Risoluzione del 10 ottobre 2018 (pdf 370 kb).

 

Noncommunicable diseases - Progress monitor 2017

È online il nuovo “Progress Monitor - 2017”, il documento dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) che monitora gli sforzi (e i risultati) che i singoli Paesi stanno mettendo in campo per contrastare le malattie croniche (patologie cardiovascolari, respiratorie, cancro e diabete) responsabili, ogni anno, di 15 milioni di morti in tutto il mondo. Per maggiori informazioni consulta il comunicato stampa sul sito dell’Oms e il documento “Noncommunicable diseases - Progress monitor 2017” (pdf 1,51 Mb).

 

Fiscal policies for diet and the prevention of noncommunicable diseases

Documento conclusivo del meeting organizzato dall’Oms a maggio 2015. Durante l’incontro si è concluso che è ragionevole usare leve fiscali per incentivare la scelta di una dieta sana. Esistono forti evidenze che aumentare i prezzi delle bevande dolcificate di almeno il 20% porta a una riduzione proporzionale del loro consumo. Analogamente, ridurre i prezzi di frutta fresca e verdura del 10-30% è efficace per aumentare il consumo di questi cibi. Per maggiori informazioni sul report dell’Oms, scarica il documento completo.

 

Assessing national capacity for the prevention and control of noncommunicable diseases

Documento pubblicato dall’Oms a luglio 2016. L’Oms è da tempo impegnata nel contrasto delle malattie croniche e dei loro fattori di rischio e, a partire dal 2001 realizza indagini periodiche (2005, 2010, 2013, 2015) mirate alla valutazione dell’impegno di ogni Paese su questo tema. Riporta i risultati dell’indagine 2015 che mostra i progressi compiuti contro l’uso dei prodotti a base di tabacco, l’abuso di bevande alcoliche, l’alimentazione scorretta e l’inattività fisica. Per maggiori informazioni sull'indagine Oms scarica il documento completo (pdf 499 kb).

 

Global status report on noncommunicable diseases 2014

Il testo, pubblicato a gennaio 2015, pone come obiettivo per il 2025 la riduzione della la mortalità prematura associata alle malattie croniche non trasmissibili del 25%. Il report fornisce le stime più aggiornate di mortalità e i loro determinanti relativi a 194 Paesi. Inoltre descrive lo stato di avanzamento verso gli obiettivi Nazione per Nazione. Per maggiori informazioni leggi l’approfondimento dedicato.

 

Noncommunicable Diseases - Country Profiles 2014

Rapporto pubblicato a luglio 2014 in cui vengono riportati i dati relativi alla malattie croniche di 178 Paesi, il 95% dei quali possiede un settore del ministero della Salute dedicato alle malattie croniche e la metà ha definito un piano operativo con un budget dedicato. Il numero di Paesi che ha condotto indagini recenti sulla prevalenza dei fattori di rischio è passato dal 30% del 2011 al 63% del 2013, e questo conferma che si stanno ponendo le basi per un reale controllo delle malattie croniche. Leggi l’approfondimento.

 

Draft political declaration of the high-level meeting on the prevention and control of non-communicable diseases (pdf 4,9 Mb)

Documento delle Nazioni Unite realizzato per il meeting Onu sulle malattie croniche del 19-20 settembre 2011. Il testo rappresenta la bozza del documento da approvare durante l’incontro per far fronte all’aumento dei decessi e al calo di produttività connessi con queste patologie.

 

Scaling up action against noncommunicable diseases: how much will it cost?

Rapporto pubblicato dall’Oms a settembre 2011 che descrive uno strumento di pianificazione finanziaria realizzato per supportare i Paesi a basso e medio reddito, che spesso non hanno risorse sufficienti da destinare al contrasto delle malattie croniche, nella scelta degli interventi con il miglior rapporto costo/beneficio.

 

Noncommunicable diseases country profiles 2011 (pdf 2 Mb)

Rapporto pubblicato dall’Oms a settembre 2011 contenente i profili epidemiologici delle malattie croniche di 193 Paesi, aggiornati al 2008. Per ciascun Paese è disponibile il numero e le cause dei decessi correlati a malattie croniche, la prevalenza dei fattori di rischio e le informazioni sulle attività di prevenzione e controllo attuate nei singoli Stati.

 

Global status report on noncommunicable diseases 2010

Nel 2008, nel mondo, sono morte 17 milioni di persone a causa di malattie cardiovascolari, 7,6 milioni in seguito all’insorgenza di tumori, 4,2 milioni come conseguenza di disturbi respiratori e 1,3 milioni a causa del diabete. Questi dati, che rappresentano l’80% dei 36 milioni di decessi causati dalle malattie croniche (pari al 63% dei morti totali del 2008), sono presenti nel documento dell’Oms “Global status report on noncommunicable diseases 2010” (pdf 3,5 Mb), il primo rapporto globale sulle malattie croniche pubblicato dall’Oms. Il report permette di consultare i dati relativi ai singoli Paesi, i fattori di rischio e le politiche sanitarie necessarie per contrastare il fenomeno.

 

Obesità e economia della prevenzione: il rapporto Ocse 2010

Rispetto al 1980 il tasso di obesità nei Paesi Ocse è salito del 10%, in alcuni casi è raddoppiato o triplicato, mentre circa la metà della popolazione è in sovrappeso. Lo riferisce il nuovo rapporto Ocse “Obesity and the economics of prevention: fit not fat” che confronta per la prima volta dati provenienti da 11 Paesi e offre un’analisi dell’impatto economico e sanitario di una serie di interventi per la prevenzione dell’obesità in 5 Paesi Ocse, svolta in collaborazione con l’Oms. Leggi l’approfondimento.

 

Oms Europa e malattie croniche: una guida per i decisori politici

Nella Regione europea dell'Oms, non vi è minaccia maggiore per la salute delle persone delle malattie non trasmissibili, eppure questo è un settore nel quale a fronte di una spesa relativamente modesta si hanno grandi benefici sulla salute. I dati relativi al 2005 rivelano che alle malattie croniche sono riconducibili l’86% dei decessi e il 77% dell’impatto complessivo sul sistema sanitario. Attraverso una serie di studi di caso, un rapporto pubblicato dall’Oms Europa, fornisce un quadro dettagliato dello sviluppo delle politiche per combattere le malattie croniche in otto Paesi e ne esamina i principali aspetti, al fine di ampliare la comprensione del processo decisionale e le condizioni che lo influenzano.

 

NCDnet: la rete Oms per combattere le malattie croniche

Le malattie croniche causano ogni anno 38 milioni di decessi e nei prossimi dieci anni si prevede che aumenteranno del 17%. Per far fronte a questo problema il 9 luglio 2009 l’Oms ha annunciato il lancio del Global Non-Communicable Disease Network (NCDnet), uno strumento che si propone di combattere le malattie croniche rafforzando le partnership globali e aiutando i Governi nel pianificare e implementare le misure per ridurre l’impatto di queste malattie. Leggi l’approfondimento a cura della redazione di EpiCentro.

 

Obesità negli Usa: tre articoli dai Cdc

Secondo un’indagine dei Cdc americani, il tasso di obesità negli Usa è in aumento, passando dal 25,6% del 2007 al 26,1% del 2008. Colpisce i gruppi etnici dei neri e degli ispanici rispettivamente il 51% e il 21% in più rispetto ai bianchi. Tra le iniziative sostenute dai Cdc anche il sito LEANWork!, destinato alla lotta all’obesità sui luoghi di lavoro. Leggi l’approfondimento.

 

Una strategia globale per le malattie respiratorie croniche

Secondo il rapporto dell’Oms “Global surveillance, prevention and control of chronic respiratory diseases: a comprehensive approach” pubblicato nel 2007, nel mondo 400 milioni di persone sono affette da rinite allergica, 300 milioni da asma, 210 milioni da Bpco (broncopneumopatia cronica ostruttiva) e 100 milioni da Osas (Sindrome delle apnee ostruttive del sonno). Scarica il documento completo (pdf 3,4 Mb) e sul sito del Ccm, leggi il commento di Giovanna Laurendi relativo alla quarta assemblea generale dell’alleanza internazionale Gard per combattere le malattie respiratorie croniche.

 

Le ricadute economiche delle malattie croniche

Secondo il rapporto dell’Oxford Health Alliance “Chronic disease: an economic perspective”, malattie cardiovascolari, diabete, disturbi respiratori e cancro hanno conseguenze economiche negative sia nei Paesi sviluppati sia in quelli in via di sviluppo e, al contrario di quanto tradizionalmente ritenuto, riguardano le persone di qualsiasi estrazione sociale, non solo i benestanti. Per arginare la diffusione di queste malattie, sono necessari maggiori investimenti nella politiche di prevenzione nel settore privato come nel pubblico. Leggi l’approfondimento, a cura della redazione di EpiCentro.

 

2008-2013 Action Plan for the Global Strategy for the Prevention and Control of Noncommunicable Diseases

Documento approvato a maggio 2008 dalla 61° Assemblea dell’Oms. L’Action Plan definisce gli obiettivi e le azioni che devono essere implementate nell’arco di 6 anni e fissa gli indicatori di rendimento che devono guidare il lavoro dell’Oms per istituire e rinforzare iniziative di sorveglianza, prevenzione e cura delle malattie croniche. Leggi anche l’approfondimento.

 

Piano d’azione Oms 2008-2013: focus sul sito del Ccm

Sul sito del Ccm, un approfondimento sul Piano d’azione 2008-2013 dell’Oms contro le malattie croniche: on line la traduzione del documento, con una serie di diapositive che illustrano gli obiettivi. Disponibile anche la traduzione della strategia globale per la prevenzione e il controllo delle malattie non trasmissibili definita nel 2000.

 

Promozione dell’attività fisica sui luoghi di lavoro

Incoraggiare i dipendenti a svolgere attività fisica sul luogo di lavoro. È l’obiettivo delle linee guida pubblicate dal National Institute for Health and Clinical Excellence (Nice) e del progetto “Stairway to Health” dell’Agenzia per la salute pubblica del Canada. Le linee guida Nice si rivolgono ai datori di lavoro delle aziende di piccole, medie e grandi dimensioni, ma sono di interesse anche per le rappresentanze sindacali e la cittadinanza. Le raccomandazioni sono state formulate sulla base di una revisione della letteratura, un’analisi economica, le dichiarazioni degli stakeholder e i risultati delle esperienze degli operatori attivi in questo settore. Leggi la sintesi in italiano (pdf 81 kb) delle linee guida, tradotta dal Dors Piemonte.

 

Governo Usa: le linee guida 2008 per l’attività fisica

Il governo federale degli Stati Uniti pubblica per la prima volta delle linee guida per descrivere agli americani i notevoli effetti benefici di un’adeguata e costante attività motoria. Il documento “2008 Physical Activity Guidelines for Americans”, ricco di raccomandazioni per gli individui di ogni età e condizione fisica, è stato elaborato in quattro differenti versioni, a seconda della categoria di persone a cui si rivolge: policy maker e professionisti della salute, adulti di età compresa tra 18-64 anni, organizzazioni e comunità, operatori sanitari e ricercatori.

 

L’obesità, epidemia globale e sociale

Un articolo sulla rivista Epidemiologic Reviews di Benjamin Caballero, del Center for Human Nutrition della Johns Hopkins University di Baltimora, affronta il contesto storico e i fattori socioeconomici che hanno accompagnato la diffusione dell’obesità, dalla rivoluzione industriale ai giorni nostri. L’analisi che emerge spinge a considerare l’obesità non come una condizione individuale, ma come la conseguenza di tanti fattori sociali e ambientali. Cambiare l’ambiente “obesogenico” è un passo cruciale per ridurre il carico di malattia legato all’obesità. Leggi l’approfondimento a cura della redazione di EpiCentro.

 

Malattie croniche: rapporto Lancet per un’azione globale urgente

Un nuovo rapporto di Lancet è un passo in avanti per una risposta concreta alla sfida globale delle malattie croniche, punto debole delle strategie sanitarie internazionali. Un team indipendente composto da scienziati dell’Oms e specialisti di salute pubblica di diversi Paesi si è interrogato sulle stime di costi-efficacia delle politiche di intervento globali contro le malattie croniche, selezionando 23 Paesi in via di sviluppo. Leggi la traduzione e l’adattamento su EpiCentro.

 

Lo stato di salute dei Paesi Ocse

I Paesi più sviluppati sono attrezzati per affrontare le emergenze e le fasi acute, ma tradiscono serie difficoltà nella gestione sul lungo periodo delle malattie croniche e nella prevenzione dei nuovi fattori di rischio, come l’inattività fisica o la cattiva alimentazione. Nel complesso, il progresso delle cure ha contribuito al miglioramento dello stato di salute ma la spesa sanitaria continua a levitare. È questa la fotografia che scatta il nuovo rapporto “Health at a glance 2007” sulle condizioni di salute dei cittadini dei 30 Paesi dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse). Quest’anno, per la prima volta, sotto esame anche la qualità dell’assistenza sanitaria.

 

Le 20 sfide per arginare l’epidemia di malattie croniche

Il 60% delle morti a livello globale è legato alle malattie croniche, che colpiscono principalmente la popolazione dei Paesi a basso e medio reddito. Queste patologie rappresentano la più grave minaccia per la salute mondiale e comportano anche un enorme impatto economico. La rivista Nature affronta questo tema, pubblicando un articolo (firmato da un gruppo di 19 esperti) in cui viene presentato un elenco di 20 misure necessarie per porre un freno all’epidemia globale delle malattie croniche. Leggi l’approfondimento.

 

Malattie croniche e scelte politiche: il rapporto delle Banca Mondiale

Le malattie croniche rappresentano una priorità per la sanità pubblica globale: un nuovo rapporto della Banca Mondiale contiene proposte di intervento per fronteggiare i problemi di natura economica, sociale e sanitaria legati alla diffusione sempre più ampia di queste patologie. L’obiettivo è rendere la Banca Mondiale e i suoi partner in grado di valutare e, se necessario, rivedere le strategie di sanità pubblica. In particolare, il rapporto si muove lungo due binari: come minimizzare il carico di malattia legato alle malattie croniche e come affrontare le conseguenze dell’aumento di questo tipo di patologie provocato dai cambiamenti demografici in corso. Leggi la presentazione del rapporto, a cura della redazione di EpiCentro.

 

In italiano il rapporto Oms “Preventing chronic disease: a vitale investment”

Il ministero della Salute ha pubblicato l’edizione italiana del rapporto Oms “Preventing chronic disease: a vital investment”. Introdotto da una prefazione del ministro della Salute Livia Turco, il testo è disponibile nella sua versione completa sul sito dell’Oms: scarica il rapporto in italiano (pdf 10 Mb) e leggi l’approfondimento.

 

Malattie croniche, un’epidemia dimenticata

Nel 2005 l’Oms prevede che il 30% del totale dei decessi in tutto il mondo sarà provocato da disturbi cardiovascolari, il 13% dal cancro, il 7% da disturbi respiratori e il 2% da diabete. Malattie croniche ormai diffuse nei Paesi più sviluppati, spesso dimenticate, ma che iniziano a colpire anche le comunità più povere. È la rivista Lancet a lanciare l’allarme su una possibile epidemia di malattie croniche, che potrà essere evitata solo con un impegno politico forte e coordinato.

 

Oms e malattie croniche: meglio prevenire

Salvare 36 milioni di vite nei prossimi 10 anni: l’Oms, con un nuovo rapporto sulla prevenzione, punta a combattere l’epidemia di malattie croniche nel mondo. Un documento dettagliato, che illustra come cancro, diabete e malattie cardiovascolari uccidano milioni di persone ogni anno, soprattutto nei Paesi a basso e medio reddito, incidendo negativamente anche sulle economie e le capacità di sviluppo. Un’azione coordinata ed efficace nel campo della prevenzione potrebbe invece portare grandi miglioramenti, anche in tempi ristretti.