Il contributo dei Centri per i disturbi cognitivi e le demenze nella gestione integrata dei pazienti. Convegno 2019
Sono ancora nette le differenze tra le Regioni nella rete di assistenza ai pazienti con demenza e ai loro familiari. Un CDCD (Centro per i Disturbi Cognitivi e le Demenze) su cinque è aperto un solo giorno a settimana senza una differenza per macro-aree, circa il 23% di queste strutture ha tempi di attesa uguali o maggiore ai 3 mesi e il 30% dei CDCD utilizza ancora un archivio cartaceo. Il numero dei servizi dedicati alle demenze nel Sud–Isole è carente soprattutto per i Centri Diurni e le Strutture Residenziali.
Sono alcuni dei dati raccolti dall’Osservatorio Demenze dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e presentati il 14 e 15 novembre 2019 al XIII Convegno “Il Contributo dei Centri per i disturbi cognitivi e le Demenze nella gestione integrata dei pazienti”.
I dati della survey sui servizi dedicati alle demenze condotta dall’Osservatorio demenze hanno fatto emergere una disomogeneità nell’organizzazione nei diversi territori. Disomogeneità già riscontrata osservando che il Piano Nazionale Demenze (PND), documento strategico per governare il fenomeno delle demenze nei territori, è stato recepito ad oggi da sole 11 Regioni e dalla Provincia autonoma di Trento. e che in uno studio condotto dall’ISS, per valutare l’accordo dei Percorsi Diagnostici Terapeutici ed Assistenziali (PDTA) con le “Linee di Indirizzo Nazionale sui PDTA per le demenze” prodotto dal Tavolo per il monitoraggio e l’implementazione del PND promosso dal Ministero della Salute, sono stati censiti solo 6 PDTA prodotti dalle Regioni e 5 redatti dalle Aziende sanitarie locali (ASL).
Per questi motivi l’Osservatorio Demenze ha proposto la produzione di Report regionali da inviare ai responsabili del settore nelle diverse Regioni nei quali verrà indicato:
- la stima dei casi affetti da demenza e da Mild Cognitive Impairment
- il quadro della rete dei servizi con un’elaborazione di una serie di indicatori di struttura, processo ed esito
- una survey sulla qualità dell’assistenza ai migranti
- le attività di formazione in essere nella medicina generale
- infine una stima della prevalenza dei fattori di rischio prevenibili.
Emerge in sintesi l’urgenza di stimolare l’implementazione delle differenti policy nei territori. Troppo grande è il gap tra quello che è stato prodotto a livello nazionale nella definizione delle politiche e delle strategie per governare il fenomeno delle demenze e quello che è stato recepito e implementato poi a livello locale.
I materiali del convegno
Scarica il programma della giornata (pdf 583 kb), l’abstract book “Istisan Congressi 19-C5” (pdf 579 kb) e guarda i video delle presentazioni:
14 novembre 2019
Presentazione del Convegno e dell’attività dell’Osservatorio Demenze – N. Vanacore
I Sessione – Politiche socio sanitarie
- Un update delle politiche internazionali e nazionali – T. Di Fiandra
- Formazione dei MMG per i PDTA – G. Filippini
- Considerazioni di Sanità Pubblica sull’invecchiamento degli immigrati in Italia – M. Marceca
- La rete dei CDCD di ASL 3 Genovese: un tentativo di risposta ai bisogni dei pazienti - C. Ivaldi
- Il progetto “Comunità Amica delle Persone con Demenza” ed il network della Federazione Alzheimer Itali - F. Arosio
- Survey sulla rete dei servizi in Italia -N. Vanacore
II Sessione – Aspetti diagnostici – prima parte
- Il progetto di Rete sulla demenza-F. Tagliavini
- I test neuropsicologici nella diagnosi del disturbo cognitivo - S. Cappa
- Prevalenza ed impatto sociale delle demenze ad esordio precoce nella provincia di Modena - A. Chiari
- Il Disturbo Soggettivo di Memoria come entità clinica: Accelerated Long-term of Forgettin - M. Ruggeri
- Diagnosi precoce di idrocefalo normoteso: utilità della clinica e della neuroradiologia nel corso dell’evoluzione fenomenica - A. Bisogno, B. Giordano
III Sessione – Comunicazione e tecnologie digitali
- L’informazione sulla demenza - L. De Fiore
- Nuove tecnologie e demenza: sfide e opportunità - C. Leorin
- Quando il Web supporta: il progetto Radio Alz - G. Pagni
- Una mappa web per le demenze a supporto del PDTA regionale - C. Basso
- Riduzione dell’uso di antipsicotici in pazienti con decadimento cognitivo grave e disturbi del comportamento con l’uso delle attività educative individualizzate - G. Mancuso
15 novembre 2019
IV Sessione – Strategie di prevenzione
- Aspetti preventivi nella gestione dei disturbi del sonno – B. Guarnieri
- Il progetto CoNSENSo: il ruolo dell’infermiere di famiglia – G. Salamina
- Camminando e leggendo… ricordo: una proposta strutturata per laprevenzione della fragilità in soggetti con Mild Cognitive Impairment - M. Gallucci
- Analisi retrospettiva delle cadute nei soggetti anziani istituzionalizzati nelleR.S.A. e presenti nel C.D.I. “Sandro Pertini” – A.S.S.T. RHODENSE - L. Pelucchi
- In che modo l’attività fisica influenza le funzioni cognitive in una popolazione anziana con deficit cognitivo? - V. Cipollini
- Memory: studio pilota sulla relazione tra engagement e propensione allaprevisione dei disturbi della memoria nei soggetti anziani - M. Corbo
V Sessione – Aspetti diagnostici – seconda parte
- La classificazione AT(N) nei biomarker - D. Galimberti
- Il processo di validazione dei biomarcatori - I. Bacigalupo
- Il ruolo della beta amiloide 42 e degli altri biomarcatori nello spettro della malattia di Alzheimer: dalle fasi prodromiche a quelle conclamate di malattia - G. Magnani
- Differenza di genere e malattia di Alzheimer: ruolo dell’espressione genica di STX1a - E. Ferri
- Studio dei fattori predisponenti ai disturbi cognitivi in una popolazione di anziani istituzionalizzati - C. Clementi
- Implementazione di due best practice sulla gestione della Demenza: l’esperienza dell’AUSL di Modena - A. Fabbo
VI Sessione – Aspetti terapeutici
- Angiopatia amiloidea e il fenomeno ARIA - F. Piazza
- Il trattamento odontoiatrico nei pazienti con demenza - M. Ghezzi
- Evidenze di efficacia della terapia di stimolazione cognitiva nel contesto italiano: l’importanza della sua diffusione - S. Gardini
- Appropriatezza della prescrizione farmacologica nei malati di Alzheimer - C. Piccaluga
- Sintomi depressivi e trattamento farmacologico in pazienti con disturbi cognitivi - F. Bartesaghi
- Sicurezza nell’uso degli antipsicotici nei pazienti con demenza: uno studio di popolazione nella regione Lazio - A. Bargagli
Relatori e moderatori
- Francesca Arosio - Federazione Alzheimer Italia, Milano
- Ilaria Bacigalupo - Istituto Superiore di Sanità, Roma
- Anna Maria Bargagli - Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale,
- Regione Lazio, Roma
- Francesca Bartesaghi - Università degli Studi di Milano, Milano
- Cristina Basso - Azienda Zero, Regione Veneto, Padova
- Alfredo Bisogno - Azienda Sanitaria Locale Salerno, U.O. Salute Mentale Cava de' Tirreni-C. d’Amalfi-Centro UVA cod.74, Cava de' Tirreni
- Giuseppe Bruno - Dipartimento di Neuroscienze Umane, Sapienza Università di Roma
- Marco Canevelli - Istituto Superiore di Sanità, Roma; Dipartimento di Neuroscienze Umane, Sapienza Università, Roma
- Stefano Cappa - Istituto Universitario Studi Superiori IUSS; Istituto Neurologico Fondazione Mondino, Pavia
- Annalisa Chiari - Unità Operativa di Neurologia, Dipartimento di Neuroscienze, Azienda Ospedaliero-Universitaria, Modena
- Virginia Cipollini - Azienda Ospedaliero-Universitaria S. Andrea, Sapienza Università di Roma, Roma
- Carlo Clementi - Casa di Cura “Villa delle Querce” Nemi, Roma
- Annamaria Confaloni - Istituto Superiore di Sanità, Roma
- Massimo Corbo - Dipartimento Scienze Neuroriabilitative, Casa Cura Policlinico; Fondazione Need Institute, Milano
- Luca De Fiore - Il Pensiero Scientifico Editore, Roma
- Teresa Di Fiandra - Psicologa, Roma
- Andrea Fabbo - AUSL Modena, Modena
- Evelyn Ferri - Geriatria, Fondazione IRCCS Ca’ Granda, Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, Milano
- Graziella Filippini - Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta, Milano
- Daniela Galimberti - Università di Milano, Ospedale Policlinico, Milano
- Maurizio Gallucci - Unità Operativa Semplice Dipartimentale Centro Disturbi Cognitivi e Demenze, AULSS2 Marca Trevigiana, Treviso
- Simona Gardini - Laboratorio di Psicologia dell'Invecchiamento, Università di Padova, Padova
- Giuseppe Gervasi - Istituto Superiore di Sanità, Roma; Università Tor Vergata, Roma
- Mario Ghezzi – Azienda Socio Sanitaria Territoriale Fatebenefratelli - Sacco Milano, Milano
- Bernardo Giordano - Azienda Sanitaria Locale Salerno, U.O. Salute Mentale Cava de' Tirreni-C. d’Amalfi-Centro UVA cod.74, Cava de' Tirreni
- Biancamaria Guarnieri - Centro di medicina del sonno, UO neurologia, Casa di cura accreditata Villa Serena e Fondazione Villa Serena per la Ricerca, Città’ S. Angelo, Pescara
- Claudio Ivaldi - CDCD ASL 3, Genova
- Eleonora Lacorte - Istituto Superiore di Sanità, Roma
- Cristian Leorin - Presidente Associazione Novilunio Onlus, Padova
- Giuseppe Magnani - Dipartimento di Neurologia IRCCS San Raffaele, Milano
- Gaetano Mancuso - Residenza Sanitaria per Anziani Il Naviglio di Corsico, Corsico (MI)
- Maurizio Marceca - Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive, Sapienza Università di Roma; Presidente della Società Italiana di Medicina delle Migrazioni (SIMM), Roma
- Claudio Mariani - Neurologo, Milano
- Cristina Pagni - Dipartimento Neurofarba, Neuroscienze, Psicologia, Area Del Farmaco, Firenze
- Loris Pelucchi - Azienda Socio Sanitaria Territoriale Rhodense e Residenza Sanitaria Assistenziale S. Pertini, Garbagnate Milanese (MI)
- Fabrizio Piazza - Università degli studi di Milano Bicocca
- Cinzia Piccaluga - Servizio Farmaceutico Territoriale Asl Foggia, Foggia
- Paola Piscopo - Istituto Superiore di Sanità, Roma
- Massimiliano Ruggeri - CDCD Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini, Roma
- Giuseppe Salamina - ASL Città di Torino, Torino
- Fabrizio Tagliavini - Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta, Milano
- Nicola Vanacore - Istituto Superiore di Sanità, Roma