English - Home page

ISS
Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro

L’uso dei farmaci in Italia dal 2000 ad oggi: tra sostenibilità e innovazione possibile

A cura del reparto di Farmacoepidemiologia, Cnesps-Iss

 

4 luglio 2013 - Proporre una riflessione complessiva sulla prescrizione farmaceutica in Italia a partire dalle analisi condotte negli ultimi 12 anni: è questo l’obiettivo del convegno “L’uso dei farmaci in Italia dal 2000 ad oggi: tra sostenibilità e innovazione possibile”, organizzato a Roma per il 4 luglio 2013 dal reparto di Farmacoepidemiologia del Cnesps-Iss. L’evento è stata anche occasione per presentare il nuovo database sui farmaci VideoFar.

 

I dati relativi al complesso dell’uso dei farmaci prescritti confermano che l’Italia rimane uno dei mercati più importanti per consumo: nel 2011 (Farmindustria, 2013) la classifica mondiale dei Paesi con il maggiore consumo di farmaci (nella quale figurano tra i primi 10 anche nazioni emergenti come Cina e Brasile) vede l’Italia al sesto posto. Un ranking sovrapponibile a quello del Prodotto interno lordo: nel 2011, la spesa farmaceutica pubblica e privata italiana ha raggiunto 26,3 miliardi di euro, pari a oltre l’1,6% del Pil.

 

In Italia la maggior parte del consumo, oltre il 75% della spesa lorda del 2011, è coperto dal Ssn. Un dato che è rimasto relativamente costante dal 2000 in poi, anche se nel corso del tempo si è andata modificando la composizione interna della spesa Ssn. È infatti cresciuta la spesa per i farmaci ospedalieri, mentre si è ridotta quella territoriale rappresentata dalle prescrizioni erogate tramite il canale delle farmacie, dalla distribuzione diretta (copertura del primo ciclo di terapia alla dimissione ospedaliera o trattamento di assistiti che necessitano di periodici controlli terapeutici) e per conto (erogazione da parte delle farmacie territoriali di farmaci acquistati dalle Regioni o dalle Asl). Sulla crescita della spesa ospedaliera ha pesato il fatto che i farmaci ad alto costo immessi nel mercato negli ultimi 10 anni sono rappresentati nella maggior parte dei casi da farmaci ospedalieri.

 

A livello territoriale, dal 2000 in poi si è assistito a un rilevante incremento dei consumi, a fronte di una riduzione della spesa. Relativamente ai consumi si è verificato un aumento di circa il 65% delle DDD per 1000 abitanti/die. È invece diminuita la spesa farmaceutica territoriale del Ssn, in ragione della graduale perdita di brevetto dei farmaci prescritti in medicina generale e della riduzione dei prezzi dei farmaci equivalenti. Questi, praticamente assenti all’inizio del periodo considerato, costituiscono ormai oltre metà delle dosi. I farmaci equivalenti, e negli ultimi anni anche i biosimilari dei farmaci biologici, per quanto diversi tra loro per problematiche di utilizzo, rappresentano un’opportunità imprescindibile per il Servizio sanitario nazionale di liberare risorse da devolvere all’acquisto di medicinali innovativi.

 

Su tutti gli indicatori di prescrizione considerati si osserva una rilevante variabilità regionale, che permane anche dopo avere tenuto conto della diversa distribuzione per età e sesso delle popolazioni a confronto. Nel periodo considerato, alcune differenze regionali di spesa possono essere attribuite a differenti interventi regolatori adottati dalle singole Regioni.

 

I materiali del convegno

 

Scarica il programma (pdf 22 kb) e le presentazioni dei relatori:

  • Indirizzo di benvenuto
    Fabrizio Oleari - Presidente Iss, Luca Coletto - Assessore Sanità Regione Veneto
  • Presentazione della giornata (pdf 1,8 Mb)
    S. Salmaso - Direttore Cnesps-Iss, R. Raschetti - Direttore Reparto Farmacoepidemiologia, Cnesps-Iss

I Sessione - Una lettura della prescrizione in Italia negli ultimi 12 anni
Moderatori: P. Di Loreto, F. Rossi

II Sessione - Cosa è cambiato nell’uso dei farmaci in Italia negli ultimi 12 anni per le principali classi di farmaci
Moderatori: P. Navarra, M. Rossi

Relatori e moderatori

  • Paolo Di Loreto - CdA Istituto superiore di sanità
  • Armando Genazzani - Dipartimento di Scienze del farmaco, Università degli studi Piemonte Orientale, Torino
  • Nicola Magrini - Agenzia sanitaria e sociale, Area valutazione del farmaco, Emilia-Romagna, Bologna
  • Anna Maria Marata - Agenzia Sanitaria e Sociale, Area Valutazione del Farmaco, Emilia-Romagna, Bologna
  • Pierluigi Navarra - Dipartimento di Farmacologia, Università Cattolica, Roma
  • Francesco Perrone - Istituto nazionale tumori, Napoli
  • Roberto Raschetti - Centro di epidemiologia sorveglianza e promozione della salute (Cnesps), Iss, Roma
  • Francesco Rossi - Rettore II Università, Napoli
  • Mariangela Rossi - Direzione regionale salute, coesione sociale e società della, conoscenza, Regione Umbria, Perugia
  • Roberto Satolli - Zadig, Editoria scientifica, Milano
  • Carla Sorrentino - Servizio Assistenza farmaceutica, Direzione Politiche della salute, Regione Abruzzo, Pescara
  • Francesca Tosolini - Direzione centrale salute, integrazione sociosanitaria e politiche sociali, Friuli Venezia Giulia, Trieste
  • Nicola Vanacore - Centro di epidemiologia sorveglianza e promozione della salute (Cnesps), Iss, Roma