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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro

Archivio 2005

(22 dicembre 2005) Legge antifumo, un anno dopo
A un anno esatto dall'entrata in vigore dalla nuova legge contro il fumo nei locali pubblici, il ministero della Salute il 10 gennaio 2006 organizza un incontro per fare il punto della situazione e delineare le strategie future: scarica la presentazione, il programma e la scheda di adesione relativi all'incontro.

 

(14 luglio 2005) Le nuove strategie contro il fumo in Italia e negli Usa
È stata presentata il 13 luglio 2005 al ministero della Salute la strategia antifumo del Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ccm), con l'obiettivo di promuovere la salute della popolazione e ridurre i danni del fumo. Nell'ambito di queste attività, i nuovi progetti pilota di Emilia Romagna e Veneto prevedono la realizzazione di un piano nazionale di formazione rivolto ai pianificatori regionali e agli operatori pubblici che agiscono sul territorio, l'estensione del monitoraggio sulla normativa antifumo ai luoghi di lavoro pubblici e privati e un censimento di tutte le attività e le iniziative di prevenzione sparse sul territorio.
Presentati da Stephen Babb (Office on Smoking and Health, Cdc) anche i programmi di valutazione attuati dai Cdc negli Stati Uniti per migliorare l'efficacia degli interventi, per identificare le aree di priorità di intervento, per dare un utile feedback ai soggetti coinvolti e per offrire uno strumento di formazione per gli operatori.
Leggi la sintesi dell'incontro e guarda le presentazioni.
Il 13 lugio 2005 è stato pubblicato sul sito della rivista scientifica Annalis of Oncology uno studio italo-svizzero realizzato all'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano sul trend di mortalità per tumore al polmone nelle donne. L'andamento è ancora in crescita in Europa, ma si intravedono i primi segnali di un'inversione di tendenza. L'Europa dovrà però mettere in atto strategie più efficaci per controllare i danni del fumo.

 

(7 luglio 2005) Indagine Profea: il rapporto della Regione Lombardia
Per valutare l'osservanza del divieto di fumo nei locali pubblici istituito dalla nuova normativa antifumo del gennaio 2005, il Cnesps ha avviato uno studio di monitoraggio. La ricerca ha lo scopo di valutare gli effetti pre e post entrata in vigore della legge in un quadro multi-regionale. I risultati presentati dalla Regione Lombardia mostrano come l'entrata in vigore della nuova legge sembri aver prodotto cambiamenti di rilievo: nei locali visitati, nessuno stava fumando e l'odore di fumo era presente in pochissimi casi; pochi gestori hanno dovuto chiedere ai loro clienti di spegnere la sigaretta; dei quasi 40% di gestori fumatori, solo il 20% fuma quanto fumava prima della legge e la maggioranza riporta di fumare molto meno o, addirittura, di avere smesso; infine, solo il 14% degli intervistati riporta di aver avuto una perdita economica significativa e il 28% di averne subita una lieve.
Guarda la presentazione dei dati e leggi il rapporto.

(31 maggio 2005) World no tobacco day 2005
La Tobacco free initiative, la campagna internazionale dell'Organizzazione mondiale della sanità che combatte l'assuefazione al fumo, lancia il World no tobacco day 2005, giornata dedicata al ruolo che gli operatori sanitari possono giocare nella lotta contro il tabagismo. EpiCentro presenta i dati dell'indagine conoscitiva avviata da Profea prima e subito dopo l'entrata in vigore della nuova legge sull'osservanza del divieto nei locali pubblici.

Sul territorio proseguono le iniziative regionali, con organizzazione di incontri e progetti di prevenzione e comunicazione. Si tiene all'Istituto superiore di sanità il VII Convegno nazionale "Tabagismo e Servizio sanitario nazionale", con i dati relativi agli effetti della legge antifumo a pochi mesi dalla sua entrata in vigore e uno studio, il primo del genere, condotto dall'Iss su 41 centri antifumo operanti nell'ambito del Ssn in 16 Regioni, volto a valutare l'efficacia dei trattamenti antifumo: tutti i dettagli sul sito dell'ufficio stampa dell'Iss e sul sito OssFad (Osservatorio fumo, alcol e droghe). Il ministero della Salute presenta per l'Italia la campagna europea "Help, per una vita senza tabacco" e illustra i risultati dell'indagine conoscitiva effettuata dal Ccm (Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie) per valutare l'impatto della legge nei primi quattro mesi di applicazione.

A livello internazionale l'Oms rilancia il ruolo attivo degli operatori sanitari nella lotta al tabagismo: in contatto con la maggior parte della popolazione, possono aiutare a contrastare e limitare i comportamenti a rischio. I risultati di uno studio realizzato da Oms, Cdc e Canadian Public Health Association su studenti universitari di 10 Paesi indicano che è necessario un approccio più sistematico da parte degli operatori nella lotta al fumo: solo un 5-37% di loro, infatti, riceve una preparazione adeguata su temi legati al counselling anti-fumo.


(19 maggio 2005) Mamme libere dal fumo per bambini più sani: al via un progetto a Trieste
Continuano le azioni delle Regioni italiane contro il fumo. Promosso dal Dipartimento di prevenzione, dal Centro per la prevenzione e cura del tabagismo e dal Coordinamento dei consultori familiari dell'azienda per i servizi sanitari n. 1 di Trieste, il progetto parte ufficialmente il 19 maggio 2005. L'obiettivo è fornire formazione e protocolli specifici al personale sanitario che deve offrire counselling per la prevenzione e la disassuefazione dal tabacco alle donne in gravidanza e nel primo anno post-part. Oltre a una indagine epidemiologica a livello locale, per la raccolta dei dati sull'incidenza del fumo in gravidanza e nell'anno successivo al parto, il progetto punta a mettere in campo strategie di counselling breve efficace nel limitare la ricaduta nel tabagismo.

(24 marzo 2005) Campagna di informazione a Trieste

Il Gruppo interdipartimentale sul tabagismo (Git) dell'Azienda per i servizi sanitari di Trieste già nel 2004 ha impostato una campagna di informazione che fin dalle prime battute ha coinvolto gli esercenti dei locali pubblici. Uno sforzo che si è tradotto in due depliant, uno rivolto agli esercenti e l'altro ai clienti dei locali pubblici, distribuiti i decine di migliaia di copie già negli ultimi mesi del 2004. E' disponibile una prima valutazione dell'esperienza. Consulta tutte le altre iniziative regionali.

(17 febbraio 2005) Oltre alla prevenzione, la disassuefazione
Prevenire è meglio, ma per ridurre l'impatto delle malattie da fumo è necessario intervenire anche sulle persone che fumano già. Con interventi precisi, ideati e messi in atto nell'ambito del sistema sanitario locale, che puntano a incentivare il fumatore a spegnere la sigaretta per non riaccenderla più. La Regione Veneto ha messo a punto un documento contenente le azioni previste e le strategie messe in campo per aiutare chi fa fatica a smettere.

(17 febbraio 2005) Depliant Cnesps
Il Cnesps ha messo a punto per i gestori dei locali pubblici un depliant ricco di riflessioni, consigli e istruzioni pratiche su come comportarsi con la clientela, a seguito dell'entrata in vigore della legge contro il fumo. Un testo che può aiutare gli esercenti a recepire e applicare la nuova normativa. In formato pdf, è concepito anche per essere stampato e utilizzato nella pratica.

(17 febbraio 2005) Come creare un ambiente di lavoro libero da fumo.

L'Associazione interdisciplinare per lo studio delle malattie respiratorie (Aimar) in collaborazione con l'Istituto superiore di sanità, ha preparato una guida pratica rivolta alle aziende sanitarie, alle associazioni industriali, ai sindacati e alle associazioni di volontariato, oltre che al pubblico generale. La guida elenca le motivazioni principali, sanitarie, legali e sociali alla base della creazione di un ambiente di lavoro smoke-free, specificando i vantaggi per le aziende che applicano correttamente la legge. Inoltre, fornisce indicazioni pratiche e strategie utili a farla rispettare.

(10 febbraio 2005) Regioni in piena attività
Le Regioni hanno avviato una serie di nuove iniziative per l'applicazione della legge 03/2003 che vanno ad aggiungersi a quelle già attuate negli anni scorsi. Si è costituito un tavolo nazionale delle Regioni per la lotta al tabagismo che nei prossimi mesi metterà a punto strategie condivise e indagherà i progetti già predisposti dalle singole realtà locali, nell'ambito di una politica comune riflessa dal documento programmatico firmato dagli Assessori delle Regioni e delle Province. Nelle scorse settimane, abbiamo pubblicato una sintesi delle iniziative avviate negli ultimi anni dalla regione Veneto e dal gruppo regionale tabagismo della Regione Emilia Romagna.

(10 febbraio 2005) L'esperienza di New York
Un articolo pubblicato il 6 febbraio 2005 sul New York Times fa il punto sul divieto di fumo nei locali pubblici della Grande Mela, a quasi due anni di distanza dall'entrata in vigore del bando: nonostante le preoccupazioni iniziali, non si sono registrati cali nel fatturato del settore della ristorazione. Anzi, sono salite l'occupazione e le richieste di nuove licenze. EpiCentro propone la traduzione dell'articolo.

(10 febbraio 2005) Convenzione Oms sul tabacco, lavori in corso
Dal 31 gennaio al 4 febbraio si sono riuniti a Ginevra i membri del gruppo di lavoro intergovernativo che deve elaborare le misure attuative della Convenzione mondiale per il controllo del tabacco voluta dall'Oms entrata in vigore a fine febbraio 2005. Sul tavolo l'agenda delle attività del segretariato della convenzione, la definizione di una bozza di budget per il primo periodo, la definizione dello status della convenzione e altre questioni organizzative.

Indagine Profea: dopo la conclusione della fase pre, e la raccolta dei primi dati, è partita la valutazione post. Sono già al lavoro le Regioni Lombardia, Sicilia e Marche e numerose Asl di Toscana, Calabria, Campania, Puglia e Friuli.