Le Regioni italiane nella lotta contro il fumo
Il coordinamento degli Assessori delle Regioni e
Province autonome ha firmato un
documento programmatico
(pdf 43 Kb) per sostenere e indirizzare il gruppo tecnico di
lavoro sul tabagismo costituito dalle regioni e province autonome. Il
documento sancisce gli obiettivi e la proposta del gruppo tecnico, in
materia di prevenzione, sostegno alla disassuefazione, controllo del fumo
passivo e azioni di comunicazione e informazione. Il gruppo tecnico mira,
attraverso il confronto delle iniziative messe a punto a livello regionale e
locale, a raggiungere una omogeneità e una condivisione delle strategie
attuate su tutto il territorio nazionale contro il tabagismo.
EpiCentro sta seguendo il lavoro delle Regioni
italiane, informando sulle iniziative già messe a punto e su quelle che
nasceranno nel corso del 2005 per combattere il tabagismo. Questa sezione di
EpiCentro si arricchirà quindi di indicazioni, materiali e documenti
proposti e forniti dalle Regioni.
Mamme libere dal fumo per bambini più sani è un progetto del dipartimento di
prevenzione di Trieste in collaborazione con le altre istituzioni sanitarie
locali. Obiettivo del progetto triennale, avviato nel maggio 2005, è quello
di svolgere un’indagine conoscitiva dell’epidemiologia del fumo in
gravidanza e post parto nella zona e di promuovere una campagna di
disassuefazione. Tra le azioni strategiche previste, un ruolo importante
ricopre la formazione degli operatori sanitari per promuovere il counselling
durante il periodo della gravidanza e nei 12 mesi successivi. La campagna
viene fatta con continui richiami di counselling breve e con materiali
informativi, come i volantini per le donne in gravidanza
(pdf 720 Kb) e quelli per le
neo-mamme
(pdf 935 Kb). Nel
progetto sono coinvolte trasversalmente tutte le strutture e le figure
professionali che entrano in contatto con le donne in gravidanza per
garantire che tutta la popolazione target sia raggiunta in modo efficace dal
messaggio.
Il Gruppo interdipartimentale sul tabagismo (Git) dell’Azienda per i
servizi sanitari di Trieste già nel 2004 ha impostato una campagna di
informazione che fin dalle prime battute ha coinvolto gli esercenti dei
locali pubblici. Uno sforzo che si è tradotto in due depliant, uno rivolto
agli
esercenti
(pdf 200 Kb) e l’altro ai
clienti
(pdf 175 Kb) dei locali pubblici, distribuiti i decine di migliaia di copie
già negli ultimi mesi del 2004. E’ disponibile una prima
valutazione dell’esperienza.
Tra le prime ad avviare un programma coordinato di lotta al tabagismo, la
Regione Veneto ha lanciato una serie di iniziative articolate. La strategia
regionale di lotta al tabagismo si snoda in quattro percorsi coordinati,
come descrive il
contributo di Federica Michieletto della Direzione della Prevenzione,
Regione Veneto. Inoltre, sempre nel Veneto, sono state messe a punto misure
per promuovere la disassuefazione dal fumo, per ridurre la percentuale di
giovani che iniziano a fumare e per aiutare coloro che già fumano a
smettere, come spiega questo
documento
(pdf 41 Kb) preparato da Stefano Nardini.
Anche l’Emilia Romagna ha avviato dal 1999, con il Dgr 785/99, un piano
regionale contro il tabagismo, suddiviso in cinque sottoprogetti e
specifiche azioni, come descritto nella
sintesi realizzata da Maurizio Laezza, coordinatore regionale.