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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Archivio 2007

(4 ottobre 2007) Fumare in stazione: aumentano i divieti

Dal 27 settembre 2007, un protocollo di intesa tra ministero della Salute e ferrovie dello Stato estende il divieto di fumo alle stazioni italiane. Sarà, infatti, consentito fumare solamente sulle banchine dei binari, considerate "free smoking". L'iniziativa rientra nella campagna "Guadagnare salute".

 

(14 giugno 2007) Aumentano in Italia i centri antifumo, in particolare al nord

Guida ai servizi territoriali per la cessazione dal fumo di tabacco, a cura dell’Osservatorio fumo, alcol e droga dell’Istituto superiore di sanità: un rapporto Istisan presenta l’elenco ragionato delle strutture sanitarie che in Italia si occupano delle problematiche legate al fumo. Rispetto al 2006, il numero totale di centri antifumo è in aumento: un dato positivo, dovuto però quasi esclusivamente alle Regioni del nord, dove già si trovavano più della metà dei centri. Leggi l’approfondimento, a cura della redazione di EpiCentro.

 

(31 maggio 2007) Giornata mondiale senza tabacco 2007

Il 31 maggio si celebra la Giornata mondiale senza tabacco. Il tema di quest’anno è “ambienti liberi dal fumo”: sulla base di diversi studi che evidenziano i danni del fumo passivo, l’Oms raccomanda a tutti i Paesi di seguire l’esempio di quelli che hanno già introdotto nella legislazione il divieto di fumare nei luoghi pubblici e di lavoro. In occasione della giornata, sono in programma in tutto il mondo numerose iniziative per sensibilizzare la popolazione, aiutare chi vuole smettere di fumare e scoraggiare chi potrebbe voler iniziare. Leggi l’approfondimento, a cura della redazione di EpiCentro.

 

(17 maggio 2007) Su Lancet, dibattito sulle leggi antifumo

Nonostante lo scarso appoggio del Parlamento europeo, che ha abolito i divieti di fumo nei suoi locali, i divieti per il pubblico sono stati applicati con successo in diversi Paesi europei. Lo riferisce la rivista Lancet, che nello stesso numero dedica l’editoriale a un rapporto del National Institute for Health and Clinical Excellence (Nice) sul fumo nei luoghi di lavoro. Secondo le raccomandazioni del rapporto, i datori di lavoro dovrebbero incoraggiare i dipendenti a smettere di fumare, anche perché i medici spesso non lo fanno, per sfiducia, mancanza di tempo o problemi nei rimborsi. Consulta l’approfondimento sul fumo nei luoghi di lavoro e quello sulla situazione in Europa.

 

(29 marzo 2007) Arrivano i dati Istat aggiornati

I risultati dell’ultima indagine Istat “Condizioni di salute, fattori di rischio e ricorso ai servizi sanitari”, riferita al periodo dicembre 2004-marzo 2005, indicano che nel nostro Paese i fumatori sono 10 milioni e 925 mila, pari al 21,7% della popolazione di 14 anni e più (contro il 23,9% della precedente indagine multiscopo del 2003). EpiCentro aggiorna la sezione del grandetema fumo dedicata ai numeri e alla dimensione del problema.

 

(8 marzo 2007) Fumo in Europa: stabili i consumi, ma più attenzione per giovani e donne

L’andamento generale del consumo di tabacco in Europa è stabile, in alcuni casi in leggera diminuzione. È in calo la mortalità per tumore al polmone fra gli uomini: merito anche delle politiche restrittive applicate da diversi Paesi. Suscitano però preoccupazione la crescita del consumo fra le donne, la diffusione del fumo fra i giovani e la situazione nell’Europa orientale. Il rapporto “European tobacco control 2007” esamina la situazione sul fumo in Europa, dal punto di vista sanitario, epidemiologico, giuridico ed economico. Leggi l’approfondimento, a cura della redazione di EpiCentro.

 

(15 febbraio 2007) Arriva il Libro verde della Commissione europea sul fumo passivo

La Commissione europea ha presentato il Libro verde sul fumo passivo, la prima iniziativa comunitaria su questo tema. Il documento ricapitola le prove scientifiche sui danni del fumo passivo, analizza le leggi introdotte da alcuni Stati e prospetta due alternative: lasciare le politiche sul fumo passivo ai singoli Stati, come succede adesso, oppure adottare una legislazione comune e vincolante. Leggi l'approfondimento, a cura della redazione di EpiCentro.