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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Archivio 2022

24/11/2022 - World One Health Congress 2022

Tra il 7 e l’11 novembre 2022, più di 120 relatori provenienti da oltre 60 Paesi hanno partecipato alla settima edizione del “World One Health Congress (WOHC)” dal titolo “Integrating Science, Policy and Clinical Practice: A One Health Imperative Post-COVID-19”. Tutti gli esperti hanno condiviso le loro ricerche e lezioni apprese in diverse discipline per migliorare l’integrazione degli approcci di One Health nelle strategie di prevenzione, preparazione e risposta alle minacce per la salute globale e salvaguardare un futuro sostenibile per il nostro pianeta. Leggi il commento delle ricercatrici ISS che hanno partecipato.

 

28/7/2022 - Salute dei migranti: due nuovi documenti OMS

Ad oggi, nel mondo, 1 persona su 8 è rifugiata o migrante. Tuttavia, conflitti, cambiamenti climatici, disuguaglianze e altre emergenze globali, fanno prevedere che nel prossimo futuro i numeri aumenteranno. È quanto affermato dal direttore generale dell’OMS nella conferenza stampa di presentazione del rapporto sulla salute della popolazione migrante e rifugiata “World report on the health of refugees and migrants”. Online anche il terzo rapporto della serie Global Evidence review on Health and Migration (GEHM) “Garantire l’integrazione di rifugiati e migranti nelle politiche di vaccinazione, nella pianificazione e nell’erogazione dei servizi a livello globale" (Ensuring the integration of refugees and migrants in immunization policies, planning and service delivery globally) che fornisce una panoramica sulle politiche nazionali per l’inclusione di rifugiati e migranti nei piani nazionali di vaccinazione, sulla loro attuazione e sulle barriere all’accesso, sulla base di una revisione della letteratura dal 2000 al 2021. Per maggiori informazioni leggi i due approfondimenti “un nuovo report OMS sulla salute dei migranti” e “accesso alle vaccinazioni”.

 

16/6/2022 - Salute della popolazione transgender

Il 7 giugno sono stati presentati alcuni dati preliminari relativi allo “Studio sullo stato di salute della popolazione transgender adulta in Italia” condotto dall’ISS in collaborazione con centri clinici distribuiti su tutto il territorio nazionale e associazioni/collettivi transgender. Dallo studio emerge soprattutto la difficoltà di accedere ai servizi sanitari, in particolare agli screening oncologici, con la percentuale di chi si sente discriminato che arriva al 46%. Soltanto il 20% delle persone transgender assegnate femmina alla nascita esegue il pap-test, mentre soffre di depressione circa il 40% delle persone transgender e il 60% dei casi del campione analizzato dichiara di non fare attività fisica. La ricerca condotta dall’ISS è divisa in quattro sezioni: dati socio-anagrafici, stili di vita, stato di salute, identità di genere e salute. I risultati saranno oggetto a breve di pubblicazione. Per maggiori informazioni leggi il comunicato stampa 41/2022 dell’ISS.

 

9/6/2022 - Conflitto in Ucraina

Due nuovi documenti aggiornano la pagina dedicata all’emergenza legata al conflitto ucraino. L’editoriale pubblicato sulla rivista Eurosurveillance “Public health surveillance in countries hosting displaced people from Ukraine” (giugno 2022) in cui si sottolinea la sfida dell’integrazione dei profughi provenienti dall’Ucraina nella comunità generale e nei sistemi di sorveglianza routinari in base allo status migratorio per individuare eventuali rischi specifici a cui possono essere esposte queste popolazioni sfollate che si stabiliscono in Europa. La guida ECDC-WHO-UNHCR e UNICEF “Key considerations for on-site assessment of refugee transit points and accommodation centres in the EU/EEA in the context of the refugees fleeing the war in Ukraine Guidance” (giugno 2022) contenente indicazioni utili sulla salute pubblica e sulle misure idriche, igieniche e sanitarie ai punti di ingresso delle frontiere, nei centri di accoglienza e di alloggio dei Paesi colpiti dalla crisi ucraina. Per maggiori informazioni consulta la pagina dedicata.

 

26/5/2022 - Emergenza ucraina

È online un aggiornamento della pagina dedicata all’emergenza ucraina 2022 con gli ultimi documenti pubblicati dal ministero della Salute italiano e dalle autorità sanitarie internazionali per la tutela della salute della popolazione in fuga. Per approfondire vai alla pagina dedicata.

 

12/5/2022 - OMS Europa: nuovo report su malattie croniche e persone detenute

La popolazione detenuta della Regione europea dell’OMS è composta da oltre un milione e mezzo di persone e la loro salute è più vulnerabile di quella della popolazione generale. Secondo l’OMS Europa le politiche sanitarie delle prigioni dovrebbero prendere in considerazione più aspetti rispetto al passato, quando l’attenzione era mirata soprattutto alla prevenzione di malattie infettive e incidenti. Il report “Addressing the NCD burden in prisons in the WHO European Region: interventions and policy options”, pubblicato a maggio 2022, fornisce una panoramica sulle disuguaglianze di salute della popolazione che vive nelle carceri della Regione europea dell’OMS. Il report fornisce anche una nuova visione sui fattori di rischio delle malattie croniche affiancando a fumo, alcol, sedentarietà e alimentazione scorretta anche i rischi ambientali ed effetti di un accesso limitato all’assistenza sanitaria. Per maggiori informazioni leggi la notizia sul sito dell’OMS Europa e leggi il rapporto completo.

 

7/4/2022 - Emergenza Ucraina e salute dei rifugiati

È online il documento congiunto UNHCR-ECDC-IOM-WHO scritto in collaborazione con UNICEF “Information to guide individual health assessment of refugees fleeing the war in Ukraine” è una guida pratica su nove aspetti da considerare per valutare la salute dei rifugiati. Il testo è rivolto sia agli operatori sanitari impegnati nelle aree di confine, nei centri di accoglienza e di transito, a quelli che lavorano negli ambulatori, e alle agenzie/autorità sanitarie pubbliche nazionali dei paesi che ricevono i rifugiati e i cittadini di altri paesi. Per approfondire leggi il documento completo, vai alla pagina di EpiCentro dedicata all’emergenza in Ucraina.

 

24/3/2022 - Emergenza Ucraina: online nuovi documenti

Sono disponibili online nuovi documenti preparati dalle agenzie di sanità internazionali dedicati al conflitto in Ucraina e in particolare alla tutela della salute della popolazione rifugiata. Tra i nuovi materiali: una guida contenente informazioni sulle misure di prevenzione e controllo delle malattie prevenibili da vaccino; un documento sui rischi sanitari a cui vanno incontro le persone rifugiate; una guida per la prevenzione e il controllo del COVID-19 nei centri di accoglienza e in altre strutture ricettive temporanee. Consulta la pagina dedicata all’emergenza Ucraina 2022.

 

17/3/2022 - Emergenza Ucraina 2022

Dal 24 febbraio 2022, un'escalation delle operazioni militari in Ucraina in seguito all’attacco ricevuto da parte dell’esercito russo ha innescato un'emergenza umanitaria che colpisce l'Ucraina e i Paesi circostanti. L'OMS sta lavorando a stretto contatto con gli uffici locali dell’Ucraina e delle nazioni limitrofe, e anche con i partner per rispondere rapidamente all’emergenza sanitaria generata dal conflitto e per ridurre al minimo le interruzioni nella fornitura di servizi sanitari. Consulta la pagina di EpiCentro dedicata al conflitto in Ucraina.

 

24/2/2022 - COVID-19 in Africa: la situazione dopo due anni dal primo caso in Egitto (14 febbraio 2022)

Il Weekly bulletin on outbreaks and other emergencies pubblicato il 16 gennaio 2022 dall’Ufficio regionale per l’Africa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) riporta che il numero totale di casi confermati di COVID-19 nel continente africano supera i 10 milioni (10.480.163), il numero totale dei decessi riportati è 234.380 (letalità 2,4%) e oltre 9 milioni di persone sono guarite. Le cifre attuali in Africa mostrano che le infezioni, se confrontate con il resto del mondo, sono relativamente poche: il 3,3% dei casi globali e il 4,2% delle morti globali. Ma, come in precedenti indagini, una recente analisi dell’OMS sostiene che la stragrande maggioranza dei casi di COVID-19 in Africa non siano rilevati. L’OMS ha stimato che il vero numero di infezioni possa essere sette volte superiore a quanto riportato e che due su tre morti per COVID-19 in Africa non vengono registrati. Leggi il punto della situazione delle ricercatrici ISS a due anni dal primo caso.