Ruolo del comitato infezioni ospedaliere (CIO) e organizzazione aziendale
La prima proposta di istituire un organo responsabile del controllo delle infezioni ospedaliere risale alla Circolare n.5 del Consiglio d’Europa nel 1984 e viene definito come “l'organo centrale che sceglie ed elabora la strategia, la impone a tutte le persone in ospedale, ne controlla e ne valuta l'attuazione”. Viene reso ufficiale con le circolari n. 52 del 20/12/85 e successivamente quella n.8 del 30/10/88 del ministero della Salute che ne dispone la composizione nonché alcuni provvedimenti organizzativi da attuare in ciascun presidio ospedaliero.
L’attività del CIO è intesa come un intervento multidisciplinare in cui più professionisti (direttore medico, medico, infermiere, microbiologo, infettivologo, farmacista ecc.), ciascuno con le proprie specifiche competenze e responsabilità, concorrono per un obiettivo comune: promuovere la qualità dell’assistenza prevenendo le infezioni.
Con l’evoluzione dell’assistenza si è evoluto anche il concetto di CIO definito oggi come “organo tecnico-scientifico con il compito di vigilare e presidiare gli aspetti relativi al controllo delle infezioni trasmesse in ambito ospedaliero”. Le principali attività sono:
- il monitoraggio delle malattie infettive presenti in ospedale, valutazione dell’ecosistema microbico ospedaliero e del livello delle resistenze antibiotiche possedute dai vari microrganismi
- verifica di tutti i casi epidemici e preparazione di linee guida, protocolli, azioni di miglioramento e attività formative necessarie a controllare e a ridurre la trasmissione dei microrganismi durante l’attività sanitaria, valutando anche i dispositivi, le attrezzature e i prodotti utilizzati
- sorveglianza delle infezioni correlate all’assistenza
- attività scientifica attraverso la pubblicazione di articoli sulle attività svolte
- sorveglianza e prevenzione della sepsi
- conduzione della politica antibiotica in ospedale attraverso progetti di gestione e di implementazione dell’utilizzo corretto degli antibiotici in ospedale.
In sintesi, all’interno di una struttura sanitaria il CIO ha il compito di garantire supporto in tutte le fasi decisionali di sviluppo o modifica di attività correlate a un potenziale rischio infettivo e mantenere una collaborazione in rete con le altre Aziende sanitarie e con le strutture private accreditate che insistono nel proprio territorio aziendale.