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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Ultimi aggiornamenti

16/4/2025 - Giornata mondiale per l’igiene delle mani 2025

Mantenere alta l’attenzione sull’importanza dell’igiene delle mani e rafforzare l’impegno delle persone a sostenere il miglioramento di questa procedura in tutto il mondo: è questo l’obiettivo principale della campagna “Salva vite: igienizza le mani” promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ogni anno il 5 maggio. L'igiene delle mani, infatti, è una procedura estremamente semplice, veloce e a basso costo, che ha però un’elevata importanza in ambito sanitario. Se eseguita nei momenti giusti e nel modo corretto può salvare milioni di vite ogni anno. In vista della Giornata l’ISS ha tradotto i poster OMS dedicati al World Hand Hygiene Day e invita le istituzioni locali e nazionali a segnalare eventuali iniziative correlate. Leggi l’approfondimento a cura dell’ISS.

 

3/4/2025 - Sorveglianza delle ICA negli ospedali per acuti: i dati 2022 della Toscana

In Toscana, nel 2022, uno studio di prevalenza puntuale delle infezioni correlate all’assistenza (ICA) e sull’uso di antibiotici negli ospedali per acuti ha preso in esame un campione di 6061 pazienti (di cui il 51,1% uomini) con età media pari a 65 anni. Il 30,8% dei pazienti aveva eseguito un intervento chirurgico durante la degenza e il 53% aveva eseguito un ciclo vaccinale completo contro il SARS CoV-2. La prevalenza di pazienti con almeno una ICA è stata del 7,2%. Su 362 patogeni identificati responsabili di ICA, i più frequenti sono risultati SARS CoV-2 (11,6%), Klebsiella pneumoniae (11%), Escherichia coli (10,8%), Pseudomonas aeruginosa (9,4%), Staphylococcus aureus (6,6%), Staphylococcus epidermidis (6,1%), Enterococcus faecalis (4,7%), Acinetobacter baumannii (3,9%), Enterobacter cloacae (3,6%) e Clostridioides difficile (3,6%). La frequenza di resistenza ai carbapenemi per i microrganismi più comuni è risultata: 16,3% negli enterobatteri (principalmente K. pneumoniae e E. coli), 23% in Pseudomonas aeruginosa e 64% in Acinetobacter baumannii. Inoltre, la prevalenza osservata di pazienti con almeno un trattamento antibiotico è pari a 62,7%. Per approfondire consulta il documento completo “Studio di prevalenza puntuale delle infezioni correlate all’assistenza e sull’uso di antibiotici negli ospedali per acuti. Report Regione Toscana PPS3. Anno 2022” (pdf 1,7 Mb), pubblicato dalla Regione Toscana ad aprile 2025. Consulta anche la pagina di EpiCentro dedicata alla Sorveglianza delle ICA negli ospedali per acuti.

 

13/3/2025 - Investire nella prevenzione e controllo delle infezioni: un nuovo documento dell’OMS

Fornire evidenze sui benefici economici e sanitari derivanti dall’investimento nella prevenzione e controllo delle infezioni (Infection Prevention and Control, IPC) e dotare i Paesi di una guida pratica per l’implementazione del Piano d’Azione Globale per IPC 2024-2030 a livello nazionale. È questo l’obiettivo del documento “The case for investment and action in infection prevention and control”, pubblicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) il 5 marzo 2025. Come sottolineato dal Piano d’Azione globale, adottato da tutti gli Stati membri a maggio 2024, il miglioramento dei programmi di IPC e dell’accesso a risorse idriche e servizi igienico-sanitari di base (Water, Sanitation, Hygiene - WASH) rappresenta una priorità globale, che consentirebbe di ridurre il rischio di infezioni correlate all’assistenza (ICA) e l’antimicrobico resistenza (AMR). L’OMS invita, quindi, i Paesi a un’azione tempestiva per ridurre le ICA che costituiscono un grave onere sia per la salute pubblica sia per i sistemi sanitari. Non intervenire significherebbe affrontare perdite economiche 30 volte maggiori rispetto ai costi annuali di prevenzione. A tal fine, sono necessari azioni e investimenti da parte di tutti gli stakelholder per massimizzare gli sforzi, soprattutto nei contesti caratterizzati da risorse limitate, con il coordinamento e il supporto dell’OMS a livello globale, nazionale e regionale. Per approfondire leggi il documento completo sul sito dell’OMS.

 

6/3/2025 - Infezioni correlate all’assistenza: l’Annual Epidemiological Report sulle infezioni del sito chirurgico

Secondo gli ultimi dati pubblicati dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), nel 2021-2022, 11 Stati membri dell'UE e un Paese dello Spazio Economico Europeo (SEE) hanno segnalato 10.193 infezioni del sito chirurgico (ISC) su un totale di 662.309 procedure chirurgiche e per 9 tipi di interventi chirurgici. La percentuale di ISC varia dallo 0,6% nelle laminectomie al 9,6% nella chirurgia del colon aperta, a seconda del tipo di procedura chirurgica. La densità di incidenza delle ISC ospedaliere ogni 1000 giorni-paziente post-operatori va da 0,1 a 5,3, sempre in base al tipo di procedura chirurgica. Nel 2022, rispetto al 2021, altri due Paesi hanno segnalato dati all'ECDC (la Francia ha ripreso a segnalare dopo una pausa mentre il Belgio ha mandato per la prima volta i dati di sorveglianza ISC). Nel complesso, nel biennio, si è registrato un aumento del numero di procedure chirurgiche segnalate, in particolare per protesi di anca e ginocchio e procedure di laminectomia. Sono i dati principali che emergono dal documento “Healthcare-associated infections: surgical site infections Annual Epidemiological Report for 2021–2022” pubblicato il 19 febbraio 2025 dall’ECDC. Consulta anche la pagina dedicata alla Sorveglianza delle infezioni del sito chirurgico.