Ultimi aggiornamenti
4/7/2024 - Infezioni da Clostridioides difficile: il report ECDC per il 2018-2020
Secondo gli ultimi dati sulle infezioni da Clostridioides (Clostridium) difficile (CDI) negli ospedali per acuti in Europa, forniti dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) e relativi al triennio 2018-2020, l’incidenza di CDI correlate all’assistenza è risultata pari a 2,58 casi/10.000 giorni-paziente nel 2020, 2,02 nel 2019 e 2,79 nel 2018. I casi di CDI nel 2020 hanno avuto tassi moderatamente più elevati di recidive, complicazioni e mortalità, rispetto agli anni precedenti. È quanto emerge dal rapporto annuale “Clostridioides difficile infections - Annual Epidemiological Report for 2018−2020”, pubblicato dall’ECDC il 2 maggio 2024 che presenta i dati di sorveglianza sull’infezione da CDI nei Paesi membri dell’Unione Europea/Spazio economico europeo (UE/SEE), nel Regno Unito e in Serbia per il periodo 2018-2020. Complessivamente, 17 Paesi hanno comunicato i dati per CDI per un totale di 1.798 periodi di sorveglianza ospedaliera (intesi come la combinazione di un dato anno, Paese e ospedale): quindici, tredici e otto Paesi rispettivamente nel 2018, 2019 e 2020. Per approfondire consulta il documento completo.
20/6/2024 - Consumo di soluzione idroalcolica per l’igiene delle mani in ambito ospedaliero: i dati 2020-2022
In Italia, tra il 2020 e il 2022 si è registrata una riduzione complessiva del “consumo di soluzione idroalcolica” (CSIA) per l'igiene delle mani in ambito ospedaliero. La diminuzione sotto il valore standard è stata registrata in tutte le aree in esame, tranne che in terapia intensiva dove i valori sono rimasti sopra la soglia, nonostante un generale trend in diminuzione ci sia comunque stato. Sono questi alcuni dei principali dati raccolti tra il 2020 e il 2022 dalla Sorveglianza nazionale del consumo di soluzione idroalcolica per l’igiene delle mani in ambito ospedaliero e pubblicati a giugno 2024 sulla rivista Journal of Clinical Medicine nell’articolo “Italian National Surveillance of Alcohol-Based Hand Rub Consumption in a Healthcare Setting-A Three-Year Analysis: 2020–2022”. Leggi l’approfondimento.
16/5/2024 - ICA: linee guida per la prevenzione delle infezioni correlate ai cateteri intravascolari
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), a maggio 2024, ha pubblicato il documento “Guidelines for the prevention of bloodstream infections and other infections associated with the use of intravascular catheters: part I: peripheral catheters” che fornisce linee guida basate sull'evidenza scientifica per la prevenzione delle infezioni correlate ai cateteri intravascolari con inserimento periferico (catetere venoso periferico – CVP, catetere venoso centrale a inserzione periferica – PICC e catetere arterioso periferico – PAC) in tre gruppi di pazienti (adulti, adolescenti-bambini e neonati) e sulla loro gestione (inserimento, mantenimento, accesso e rimozione). Le linee guida sono rivolte agli operatori sanitari direttamente coinvolti nella gestione di tali dispositivi come medici, infermieri ma anche agli stakeholders, ai professionisti IPC e ai pazienti. Le raccomandazioni si applicano a diversi contesti sanitari, comprese strutture per acuti, a lungo termine e di assistenza primaria. Per approfondire scarica il documento completo (pdf 2,50 Mb).
9/5/2024 - Prevalenza delle ICA e dell’uso di antimicrobici negli ospedali per acuti in Europa: i dati ECDC 2022-2023
Secondo gli ultimi dati sulla prevalenza puntuale delle infezione correlate all’assistenza (ICA) e dell’uso di antimicrobici negli ospedali per acuti in Europa, forniti dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) e relativi al biennio 2022-2023, la prevalenza di pazienti con almeno un’infezione correlata all’assistenza (ICA) nei Paesi UE/SEE è stata del 7,1%. I dati, pubblicati il 6 maggio scorso nel rapporto “Point prevalence survey of healthcare-associated infections and antimicrobial use in European acute care hospitals 2022–2023”, si riferiscono a 28 Paesi dell’UE/SEE e 3 Paesi dei Balcani occidentali (Kosovo, Montenegro e Serbia) per un totale di 1623 ospedali. Dal documento emerge che su di 22.806 ICA segnalate, le più frequenti sono state le infezioni del tratto respiratorio (29,3%), del tratto urinario (19,2%), del sito chirurgico (16,1%), del flusso sanguigno (11,9%) e infezioni gastrointestinali (9,5%). Inoltre, il 26% delle ICA (n=5945) era presente al momento del ricovero, la prevalenza è stata più alta nei pazienti in terapia intensiva. I microrganismi più frequentemente isolati sono stati Escherichia coli (12,7%), Klebsiella spp. (11,7%), Enterococcus spp. (10,0%), SARS-CoV-2 (9,5%), S. aureus (9,0%), C. difficile (8,0%), P. aeruginosa (7,9%), stafilococchi coagulasi-negativi (5,8%), Candida spp. (4,7%), Proteus spp. (3,2%), Acinetobacter spp. (3,2%) ed Enterobacter spp. (3.0%). Per approfondire consulta il documento completo.
2/5/2024 - Giornata mondiale dell’igiene delle mani 2024
Il tema della campagna per la Giornata mondiale dell’igiene delle mani 2024 è: “Promuovere la conoscenza tra gli operatori sanitari e lo sviluppo delle loro capacità attraverso una formazione professionale, innovativa e di impatto, sulla prevenzione e il controllo delle infezioni, inclusa l'igiene delle mani”,accompagnato dallo slogan: “Perché condividere le conoscenze sull'importanza dell'igiene delle mani è ancora così importante? Perché aiuta a ridurre la diffusione di patogeni pericolosi nel contesto dell'assistenza sanitaria”. Per l’occasione, l’ISS mette a disposizione di operatori e popolazione generale un banner e un poster sulla giornata tradotti in italiano e segnala alcune interessanti iniziative a livello nazionale relative all’edizione 2024. Leggi l’approfondimento a cura dell’ISS.
21/3/2024 - ICA nelle UTI: il report dell’ECDC per il 2020
Il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (ECDC), a marzo 2024, ha pubblicato il rapporto annuale sulle Infezioni Correlate all'Assistenza (ICA) nelle Unità di Terapia Intensiva (UTI) basato sui dati riportati dai sistemi di sorveglianza delle ICA nelle UTI dei Paesi membri dell’Unione europea (UE) e dello Spazio economico europeo (SEE). I dati mostrano che, nel 2020, il 12,7% dei pazienti ricoverati in UTI per più di due giorni ha acquisito almeno un'infezione associata all'assistenza sanitaria (HAI) in UTI. Le infezioni più frequentemente riportate sono risultate: respiratorie (8%), batteriemie (6%), urinarie (3%). Il 71% delle polmoniti erano associate a intubazione, il 38% delle infezioni del torrente circolatorio erano associate a catetere venoso centrale, e il 95% delle infezioni delle vie urinarie erano in pazienti portatori di catetere urinario. I microrganismi più frequentemente isolati sono stati: Pseudomonas aeruginosa nelle polmoniti (21,1%), Escherichia coli nelle infezioni associate a catetere urinario (27,9%) e Stafilococchi coagulasi negativi nelle infezioni del torrente circolatorio (26,7%). Il 14% degli isolati di Staphylococcus aureus è risultato resistente all’oxacillina (Staphylococcus aureus meticillino-resistente – MRSA). Per approfondire visita la pagina dedicata sul sito dell’ECDC e scarica il documento completo “Healthcare-associated infections acquired in intensive care units - Annual Epidemiological Report for 2020” (pdf 684 Kb).
14/3/2024 - Sorveglianza del Consumo di Soluzione Idro-Alcolica: una nuova Nota ministeriale
Il Ministero della Salute a febbraio 2024 ha emanato la Nota “Sorveglianza del Consumo di Soluzione Idro-Alcolica (CSIA) - Richiesta dati relativi all’anno 2023” con la quale richiede alle Regioni/PPAA di inviare entro il 30 marzo 2024 i dati raccolti nell’ambito della CSIA relativamente all’anno 2023. Le Regioni/PPAA che hanno inviato i dati relativi al primo semestre 2023, potranno inviare solo il secondo semestre o l’intero anno. A tale scopo, l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha predisposto un applicativo web (CSIA-ISS) per il caricamento e la trasmissione dei dati sia da parte delle strutture che dei referenti regionali, reperibile al link: https://csia.iss.it. Per approfondire scarica il documento completo (pdf 255 Kb).
1/2/2024 - Report riassuntivo della sorveglianza delle ICA e sull’uso di antibiotici negli ospedali per acuti (PPS3)
Viene pubblicato su EpiCentro il documento che riassume i principali risultati della sorveglianza mediante prevalenza puntuale delle infezioni correlate all’assistenza (ICA) e dell’uso di antibiotici negli ospedali per acuti (PPS3). La sorveglianza è stata condotta nel mese di novembre 2022 e vi hanno partecipato 325 ospedali di 19 Regioni/Province autonome; sono stati raccolti dati su 60.404 pazienti con età media pari a 61,63 anni e la maggior parte (60,30%) portatore di almeno un dispositivo invasivo il giorno dello studio. Considerando tutte le ICA, incluse le infezioni da SARS-CoV-2, la media della prevalenza di pazienti con ICA nei singoli ospedali era 8,80%. Le infezioni più frequentemente riportate erano: infezioni del basso tratto respiratorio (19,2%), infezioni del sangue (18,8%), infezioni delle vie urinarie (17,1%), COVID-19 (16,3%) e infezioni del sito chirurgico (10,5%). Nei pazienti non COVID-19, i microrganismi più frequentemente isolati sono stati: Escherichia coli (11,7%), Klebsiella pneumoniae (11,6%), Pseudomonas aeruginosa (8,2%). La prevalenza media di Pazienti con almeno un trattamento antibiotico calcolata sul totale degli ospedali era del 41,67% in tutti i pazienti inclusi. Per approfondire consulta il documento “Sorveglianza mediante prevalenza puntuale delle infezioni correlate all’assistenza e sull’uso di antibiotici negli ospedali per acuti (PPS3) – Report riassuntivo” (pdf 940 kb) pubblicato nel 2023 dal Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche, Università degli Studi di Torino e visita la pagina di EpiCentro dedicata alla Sorveglianza delle ICA negli ospedali per acuti.