English - Home page

ISS
Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro


Documentazione

In Italia

Le infezioni sessualmente trasmesse. Notiziario ISS, volume 36, numero 5 – maggio 2023 

La pubblicazione “Le Infezioni sessualmente trasmesse: aggiornamento dei dati dei due Sistemi di sorveglianza sentinella attivi in Italia al 31 dicembre 2021” fornisce un quadro aggiornato sulla diffusione delle Infezioni sessualmente trasmesse (IST) tra la popolazione italiana sulla base dei risultati dei due Sistemi di sorveglianza sentinella clinica e di laboratorio. Leggi l’approfondimento a cura dei ricercatori dell’ISS e scarica il documento completo (pdf 5 Mb).

 

Sexuality education in Italy 2016-2020: a national survey investigating coverage, content and evaluation of school-based educational activities

Articolo pubblicato nel 2022 nell’ambito del progetto EduForIST (Sviluppo di strumenti tecnici e pratici per lo svolgimento di attività educative e formative in ambito di sessualità, relazioni affettive e prevenzione delle IST nel contesto scolastico). Lo studio fornisce una panoramica sulle attività di educazione alla sessualità nelle scuole svolte da enti esterni e implementate in Italia dal 2016 al 2020. Per maggiori informazioni vai alla pagina dedicata al progetto e leggi l’articolo completo (pubblicato su Sex Education).

 

Le infezioni sessualmente trasmesse. Come riconoscerle e prevenirle

Monografia della collana di libri per i ragazzi delle scuole secondarie “I Ragazzi di Pasteur”, nata dalla collaborazione tra Ibsa Foundation e l’Istituto Pasteur Italia realizzata da Barbara Suligoi e Maria Cristina Salfa (ISS) nel 2018 per spiegare ai giovani come riconoscere le infezioni sessualmente trasmesse (e a chi rivolgersi per avere chiarimenti o indicazioni), i rischi associati ai rapporti sessuali non protetti e l’importanza di salvaguardare la propria salute attraverso poche ma efficaci “Regole del sesso sicuro”. Scarica la monografia (pdf 6,3 Mb) e la versione in inglese “Sexually transmitted infections. How to recognize and prevent them” (pdf 3,8 Mb) pubblicata nel 2021.

 

Le sorveglianze Hiv regionali in Italia: la base per il futuro sistema nazionale

Descrivere i 21 sistemi regionali di sorveglianza Hiv e verificare la fattibilità dell’unificazione di questi sistemi in un sistema di sorveglianza unico a livello nazionale: è questo l’obiettivo di uno studio condotto, a marzo 2017, dal Centro operativo Aids (Coa) dell’Istituto superiore di sanità (Iss) in collaborazione con i referenti regionali del Sistema di sorveglianza nazionale delle nuove diagnosi di infezione da Hiv. I risultati dell’indagine sono stati pubblicati su Epidemiologia & Prevenzione (Epidemiol Prev 2018; 42 (3-4), maggio-agosto. Per approfondire consulta l’articolo completo “Le sorveglianze Hiv regionali in Italia: la base per il futuro sistema nazionale” e il commento inserito nella sezione “Parole e Cambiamento” della stessa rivista.

 

Piano nazionale di interventi contro Hiv e Aids (Pnaids)

A distanza di più di 25 anni dalla emanazione della legge 135/90, che ha segnato l’indirizzo operativo della lotta all’Aids in Italia, la Conferenza Stato-Regioni il 26 ottobre 2017 ha sancito l’intesa sul “Piano nazionale di interventi contro Hiv e Aids (Pnaids)”. Il Piano, partendo dall’analisi dei mutamenti osservati negli anni in termini epidemiologici e rispetto alle realtà socio-assistenziali, propone interventi basati sulle evidenze scientifiche e definisce obiettivi in linea con quelli delle principali agenzie internazionali – come Unaids, Oms ed Ecdc – che puntano a debellare l’Aids entro il 2030. Il Pnaids ha preso forma attraverso un processo di coinvolgimento di istituzioni scientifiche e realtà della società civile: le Sezioni per la lotta all’Aids del Comitato tecnico sanitario (Cts), Istituto superiore di sanità (Iss), società scientifiche, associazioni di volontariato, università ed enti di ricerca e Ircss (Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico). Leggi l’approfondimento a cura di Anna Luzi e Barbara Suligoi (Dipartimento malattie infettive, Iss) e consulta il testo completo del Piano nazionale di interventi contro Hiv e Aids (Pnaids) (pdf 1 Mb).

 

Le Infezioni sessualmente trasmesse: i dati dei due Sistemi di sorveglianza sentinella attivi in Italia (pdf 4,3 Mb)

Il nuovo Notiziario Iss, pubblicato ad aprile 2014, dedicato alle Infezioni sessualmente trasmesse raccoglie i dati provenienti dai due sistemi di sorveglianza sentinella attivi in Italia: quello basato sui centri clinici e quello basato sui laboratori di microbiologia clinica (quest’ultimo è nato dalla collaborazione tra il Centro operativo aids e l’Associazione microbiologi clinici italiani, Amcli). I dati raccolti evidenziano l’aumento dei casi di infezione da clamidia, di condilomi ano-genitali, e di linfogranuloma venereo, nonché un’inconsapevolezza tra i soggetti con Ist del proprio sierostato Hiv. 

 

La Sorveglianza delle malattie sessualmente trasmesse basata su una rete di centri clinici compie 21 anni (1991-2011) (pdf 2 Mb)

Notiziario Iss pubblicato a giugno 2013. Dai dati emerge che dal 1 gennaio 1991 al 31 dicembre 2011, il Sistema di sorveglianza ha segnalato un totale di 90.731 nuovi casi di Ist, con una media annua di 4919 casi e che le patologie più frequenti sono risultate essere i condilomi ano-genitali (34.435 casi), le cervicovaginiti batteriche da agenti eziologici diversi da Ct, da Ng e da Tv (Ng-Nc) (8565 casi) e la sifilide latente (8405 casi).

 

Notiziario Iss, volume 25, numero 10 – ottobre 2012 (pdf 1,7 Mb)

All’interno del volume, l’articolo “La Sorveglianza delle malattie sessualmente trasmesse basata su una rete di laboratori: 39 mesi di attività” fornisce un quadro sulla diffusione delle infezioni da Chlamydia trachomatis, da Neisseria gonorrhoeae e da Trichomonas vaginalis tra la popolazione italiana afferente a laboratori di microbiologia.

 

Notiziario Iss, volume 25, numero 2 - febbraio 2012 (pdf 1,8 Mb)

All’interno del volume, l’articolo “La Sorveglianza delle malattie sessualmente trasmesse basata su una rete di centri clinici: 18 anni di attività” fornisce un quadro sulla diffusione di queste malattie tra la popolazione italiana afferente a centri clinici specializzati nella diagnosi e cura delle Ist.

 

Rapporto Istisan 12/8 “La normativa italiana in materia di Hiv, Aids e Ist (pdf 1,6 Mb)

Pubblicato a maggio 2012, il rapporto fornisce una guida che comprende le principali disposizioni legislative, regolamentari e amministrative per coloro che sono direttamente o indirettamente coinvolti nel Hiv/Aids e nelle Ist. Frutto della collaborazione tra l’Unità Operativa ricerca psico-socio-comportamentale, comunicazione, formazione (UO rcf) e il Centro operativo Aids (Coa), dell’Istituto superiore di sanità. La prima parte del documento riguarda la legislazione in materia di infezione da Hiv e Aids, la seconda parte affronta il quadro legislativo sulle Ist. Ognuna delle due parti presenta lo scenario epidemiologico e una trattazione dettagliata degli elementi normativi, giurisprudenziali e deontologici concernenti tali infezioni.

 

Notiziario Iss, volume 24, numero 10 - ottobre 2011 (pdf 900 kb)

All’interno del volume, l’articolo “La Sorveglianza delle infezioni sessualmente trasmesse basata su una rete di laboratori: 27 mesi di attività”, che fornisce un quadro sulla diffusione delle infezioni da Chlamydia trachomatis, da Neisseria gonorrhoeae e da Trichomonas vaginalis tra la popolazione italiana afferente a laboratori di microbiologia.

 

Notiziario Iss, volume 23, numero10 - ottobre 2010 (pdf 1,7 Mb)

All’interno del volume, l’articolo “La sorveglianza delle Infezioni sessualmente trasmesse basata su una rete di laboratori: 16 mesi di attività”, che fornisce un quadro sulla diffusione delle infezioni da Chlamydia trachomatis, da Neisseria gonorrhoeae e da Trichomonas vaginalis tra la popolazione italiana afferente a laboratori di microbiologia.

 

Notiziario Iss, volume 22, numero 10 - ottobre 2009 (pdf 1,3 Mb)

All’interno del volume, l’articolo “Una rete di laboratori pubblici per studiare le infezioni trasmesse per via sessuale”, che sancisce la nascita della Sorveglianza Sentinella delle infezioni da Chlamydia trachomatis, da Neisseria gonorrhoeae e da Trichomonas vaginalis basata su una rete di laboratori di microbiologia.

 

In queste pagine di EpiCentro vengono presentate le informazioni relative alle Ist, escludendo l’infezione da Hiv, per la quale è disponibile un’ampia sezione dedicata.

 

Revisione a cura del: Centro operativo Aids (Coa) – Iss