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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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I livelli di attività fisica degli adulti italiani: i dati di Passi

3 aprile 2014 - Dai dati 2013 della sorveglianza Passi emerge che il 30% della popolazione di 18-69 anni può essere considerato completamente sedentario, ovvero svolge un lavoro sedentario o al più che richiede un moderato sforzo fisico, ma non svolge alcuna attività fisica nel tempo libero, neppure di moderata entità, il 36% può essere considerato parzialmente attivo, e solo il 33% può essere considerato attivo, ovvero svolge una attività fisica nel tempo libero in linea con le raccomandazioni Oms o svolge un’attività lavorativa che richiede un notevole sforzo fisico. La sedentarietà è significativamente più frequente in alcuni gruppi di popolazione: fra i più anziani di 50-69 anni (34%), fra le donne (32%), fra le persone con molte difficoltà economiche (40%), fra i meno istruiti (40%). Forte è il gradiente Nord-Sud che vede le regioni meridionali con le più alte proporzioni di persone sedentarie (scarica la tabella, xls 22 kb, con i dati regionali). Troppo bassa appare ancora l’attenzione degli operatori sanitari al problema della sedentarietà: meno di un intervistato su tre (29%) riferisce di aver ricevuto il consiglio di praticare attività fisica.

 

 

Figura 2: Proporzioni di sedentari in sottogruppi della popolazione per caratteristiche sociodemografiche. Pool di Asl Passi 2013 (n=39.779)

 

 

 

Figura 3: Proporzione di sedentanri per regione di residenza. Pool di Asl Passi 2013 (n=39.779)