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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Documentazione

Nel mondo

Decalogo delle 10 ragioni per rendere più attiva la propria vita

È online, sul sito del Dors, la traduzione italiana del documento realizzato dall’Agenzia di Salute Pubblica della Catalogna (ASPCAT) in occasione dell’edizione 2024 della Giornata Mondiale dell’Attività Fisica (World Day for Physical Activity). Il decalogo contiene 10 suggerimenti per avere energia e sentirti meglio. Per approfondire visita la pagina del sito DoRS dedicata alla Giornata mondiale dell’attività fisica 2024 dove sono scaricabili il poster e il decalogo realizzati dall’ASPCAT e leggi l’approfondimento a cura delle ricercatrici ISS.

 

Otto investimenti che funzionano per promuovere l'attività fisica

È online, sul sito del Dors, la traduzione italiana del documento realizzato dalla Society of Physical Activity and Health (ISPAH) in occasione dell’edizione 2024 della Giornata Mondiale dell’Attività Fisica (World Day for Physical Activity). La pubblicazione fornisce otto “investimenti” per l'attività fisica, supportati da buone prove di efficacia e che possono essere utilizzate per sostenere, informare e orientare le politiche e il dibattito sull'attività fisica ed essere applicati a livello mondiale. Per approfondire scarica il documento completo (pdf 20,6 Mb) e leggi l’approfondimento a cura delle ricercatrici ISS.

 

Global status report on physical activity 2022

Documento pubblicato a ottobre 2022 e primo documento in cui l’OMS illustra i progressi finora compiuti nel processo di attuazione delle raccomandazioni volte a incrementare l’attività fisica contenute nel “Global action plan on physical activity 2018–2030 (GAPPA)” a 4 anni dalla sua pubblicazione. Leggi l’approfondimento a firma dei ricercatori ISS.

 

Every move counts. Le linee guida 2020 OMS su attività fisica e sedentarietà

Il 25 novembre 2020 l’OMS ha presentato le nuove linee guida, sottolineando il loro ruolo nel supportare politiche e programmi di promozione dell’attività fisica e di contrasto alla sedentarietà. Il documento, sviluppato da un panel multidisciplinare di esperti, decisori e altri professionisti, aggiorna e sostituisce le precedenti raccomandazioni del 2010. Leggi il commento a cura dei ricercatori ISS e scarica il documento completo “WHO guidelines on physical activity and sedentary behaviour”.

 

Global trends in insufficient physical activity among adolescents: a pooled analysis of 298 population-based surveys with 1·6 million participants”

Questo articolo, pubblicato su The Lancet Child & Adolescent Health (21 novembre 2019), è basato su uno studio condotto dai ricercatori OMS che restituisce per la prima volta un trend mondiale relativo all’attività fisica degli adolescenti. Leggi l’approfondimento.

 

Guidelines on physical activity, sedentary behaviour andsleep for children under 5 years of age

I bambini sotto i 5 anni di età devono passare più tempo in movimento, meno seduti e dormire sonni tranquilli: sono le indicazioni principali delle nuove linee guida su attività fisica, comportamento sedentario e sonno pubblicate dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ad aprile 2019. Per approfondire leggi il commento a cura dei ricercatori Iss.

 

Worldwide trends in insufficient physical activity from 2001 to 2016

Studio – portato avanti da ricercatori dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) – volto a stimare i trend globali dei livelli di attività fisica nel tempo. I risultati, pubblicati il 4 settembre 2018 su The Lancet Global Health journal, si basano su dati auto riferiti da 1,9 milioni di partecipanti (adulti con più di 18 anni di età) in 168 Paesi e comprende anche i livelli di attività fisica sul luogo di lavoro, a casa e durante il tempo libero (inclusi i tragitti da un posto all’altro). Per approfondire consulta l’articolo “Worldwide trends in insufficient physical activity from 2001 to 2016” su The Lancet Global Health journal e la pagina dedicata sul sito dell’Oms.

 

Piano d’azione globale per promuovere l’attività fisica 2018-2030

L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), pubblicando il primo Piano d’azione globale per promuovere l’attività fisica (Global action plan on physical activity 2018–2030: more active people for a healthier world), ha assecondato il desiderio delle nazioni di avere nuove linee guida in grado di migliorare la quantità e la qualità dell’attività fisica presso tutta la popolazione. Il Piano, rivolto specialmente alle categorie più a rischio (donne adulte e adolescenti), è il frutto di un lungo processo di elaborazione capace di coinvolgere i maggiori soggetti pubblici e privati del settore. L'Oms si è prefissata 4 obiettivi strategici da raggiungere nei prossimi anni a cui sono collegate una serie di politiche (per un totale di 20) concepite tenendo conto delle peculiarità dei singoli Paesi e organizzate in interventi di popolazione. In sintesi gli obiettivi si prefiggono come scopo comune quello di costruire una società connotata da uno stile di vita sempre più attivo e salutare. Per approfondire consulta il documento completo sul sito dell’Oms “Global action plan on physical activity 2018–2030: more active people for a healthier world” e leggi la presentazione a cura del Dors (Centro Regionale di Documentazione per la Promozione della Salute).

 

La Dichiarazione di Bangkok sull'attività fisica per la salute globale e lo sviluppo sostenibile

Traduzione italiana, a cura di Università di Cagliari e Dors, del documento in originale dell'international Society for Physical activity and Health - Ispah “The Bangkok Declaration on Physical Activity for Global Health and Sustainable development”. Pubblicata sul sito Dors ad aprile 2017. Il documento vuole infatti essere una vera e propria dichiarazione di consenso sull’importanza di promuovere uno stile di vita attivo per prevenire le malattie croniche e la salute globale. Per approfondire consulta sul sito del Dors: la traduzione in italiano del documento completo “La Dichiarazione di Bangkok sull'attività fisica per la salute globale e lo sviluppo sostenibile (novembre 2016, traduzione italiana autorizzata, a cura di Università di Cagliari e Dors)” (pdf 524 kb), la presentazione nella pagina dedicata, il documento in originale sul sito dell’Ispah “The Bangkok Declaration on Physical Activity for Global Health and Sustainable development”.

 

Physical Activity 2016: Progress and Challenges

Un’ora di camminata veloce o di pedalata può bastare per annullare gli effetti negativi legati a 8 ore al giorno di sedentarietà. È uno degli aspetti che emergono dalla nuova The Lancet Series, presentata a luglio 2016. La Serie fornisce una panoramica sugli effetti negativi dell’inattività fisica sulla salute, le ripercussioni sull’economia, l’importanza delle politiche nazionali di contrasto alla sedentarietà e alcuni esempi virtuosi. Per maggiori informazioni leggi l’approfondimento.

 

Global health agenda on non-communicable diseases: has WHO set a smart goal for physical activity? (pdf 1,5 Mb)

Editoriale pubblicato sul British Medical Journal (Bmj 2015;350:h23 doi: 10.1136/bmj.h23) a cura di Philipe de Souto Barreto, docente dell’Università di Tolosa. Il testo suggerisce che le strategie di contrasto alla sedentarietà dovrebbero concentrarsi su gruppi ben circoscritti di persone, piuttosto che essere dirette alla popolazione generale e orientate a raggiungere in questi soggetti progressi non necessariamente in linea con i livelli di attività fisica ideali espressi dalla raccomandazioni.

 

Recommendations for physical activity in older adults

Editoriale del British Medical Journal (Bmj 2015;350:h100 doi: 10.1136/bmj.h100), a firma di un gruppo di ricercatori australiani, focalizzato sui livelli di attività fisica ideali per la popolazione anziana.

 

Community Preventive Services Task Force Recommends Enhanced School-Based Physical Education

La Community Preventive Services Task Force, un ente dello U.S. Department of Health and Human Services ha pubblicato, a maggio 2015, un documento di indirizzo (per approfondire leggi anche la pagina Task Force Finding and Rationale Statement) per la promozione dell’attività fisica a scuola.

 

Light-Intensity Physical Activities and Mortality in the United States General Population and CKD Subpopulation

Ricerca pubblicata sul Clinical Journal of the American Society of Nephrology (Cjasn April 2015) che suggerisce il cammino come la soluzione per ribaltare il bilancio di salute delle persone non attive fisicamente.

 

Investments that Work for Physical Activity (pdf 1,9 Mb)

Documento pubblicato a febbraio 2011 dal Global Advocacy for Physical Activity (Gapa), nasce come complemento alla Carta di Toronto (recentemente tradotta in italiano e pubblicata su Azioni) identificando i sette settori di intervento più significativi per promuovere l’attività fisica. Leggi il commento di Alberto Arlotti (Servizio sanità pubblica, Regione Emilia-Romagna) sul sito di Azioni.

 

Carta di Toronto

Documento redatto a maggio 2010 da un gruppo di esperti del Global Advocacy for Physical Activity, la Carta è un call to action e uno strumento di advocacy per favorire uno stile di vita attivo e sostenibile per tutti. Si rivolge a decisori e operatori impegnati nella promozione dell’attività fisica. Disponibile anche in lingua italiana grazie all’impegno di un network di professionisti. Leggi l’approfondimento sul sito di Azioni.

 

Global recommendations on physical activity for health (2010) (pdf 1,8 Mb)

Il documento dell’Oms indica i livelli di attività fisica raccomandati per la salute nelle fasce di età 5-17 anni, 18-64 anni e oltre 65 anni. Le raccomandazioni sono orientate alla prevenzione primaria delle malattie cardio-respiratorie, metaboliche, muscolo-scheletriche, tumorali e dei disturbi depressivi, si rivolgono principalmente ai decisori politici e si propongono come uno strumento di orientamento per le politiche nazionali di sanità pubblica. La sezione dedicata a ciascuna fascia di età (5-17 anni, 18-64 anni e oltre 65 anni) include: una sintesi delle evidenze scientifiche, le attuali raccomandazioni sull'attività fisica, l'interpretazione e la giustificazione delle nuove raccomandazioni. Leggi la sintesi delle raccomandazioni in italiano a cura del Dors Piemonte.

 

State Indicator Report on Physical Activity 2010

Rapporto dei Cdc americani che fornisce informazioni sull’abitudine dei cittadini statunitensi a compiere quotidianamente attività fisica, e sulla presenza sul territorio di strutture che lo permettano.

 

Promozione dell'attività fisica nei bambini e negli adolescenti: le linee guida Nice 2009

Il National Institute for Health and Clinical Excellence (Nice) ha pubblicato la guida “Promoting physical activity for children and young people” per la promozione dell’attività fisica nei bambini e negli adolescenti. La guida è costituita da 15 raccomandazioni rivolte ai responsabili della promozione dell’attività motoria nelle fasce d’età considerate nell’ambito del Sistema sanitario nazionale, dell’istruzione, delle pubbliche amministrazioni, del settore pubblico e del privato, del volontariato, dei servizi alla comunità. Consulta il documento originale (pdf 400 kb). Leggi la sintesi delle linee guida in italiano (pdf 181 kb, tradotta dal Dors Piemonte) e in inglese (pdf 582 kb).

 

2008-2013 Action Plan for the Global Strategy for the Prevention and Control of Noncommunicable Diseases

Documento approvato a maggio 2008 dalla 61° Assemblea dell’Oms. L’Action Plan definisce gli obiettivi e le azioni che devono essere implementate nell’arco di 6 anni e fissa gli indicatori di rendimento che devono guidare il lavoro dell’Oms per istituire e rinforzare iniziative di sorveglianza, prevenzione e cura delle malattie croniche. Leggi anche l’approfondimento sul sito del Ccm.

 

2008 Physical Activity Guidelines for Americans

Linee guida del governo federale degli Stati Uniti. Il documento, ricco di raccomandazioni per gli individui di ogni età e condizione fisica, è stato elaborato in quattro differenti versioni, a seconda della categoria di persone a cui si rivolge: policy maker e professionisti della salute, adulti di età compresa tra 18-64 anni, organizzazioni e comunità, operatori sanitari e ricercatori.

 

Linee guida Nice 2008 per la promozione dell’attività fisica sui luoghi di lavoro

Il National Institute for Health and Clinical Excellence (Nice) ha pubblicato le linee guida per la promozione dell’attività fisica tra i lavoratori, rivolte ai datori di lavoro delle aziende di piccole, medie e grandi dimensioni, ma di interesse anche per le rappresentanze sindacali e la cittadinanza. Le raccomandazioni sono state formulate sulla base di: una revisione della letteratura, un’analisi economica, le dichiarazioni degli stakeholder e i risultati delle esperienze degli operatori attivi in questo settore. Leggi la sintesi in italiano (pdf 81 kb) delle linee guida, tradotta dal Dors Piemonte, e scarica il documento originale.

 

Stairway to Health (2008)

Il sito dell’Agenzia per la salute pubblica del Canada rende disponibili le azioni, gli strumenti e le esperienze delle aziende che hanno partecipato al progetto Stairway to Health per la promozione dell’uso delle scale in azienda. Il programma è nato in collaborazione con il Canadian Council for Health and Active Living at Work (Cchalw) e l’Ottawa Heart Beat. Il Dors Piemonte ha tradotto alcune fact sheets utili per la realizzazione di un progetto analogo in altre realtà e la procedura di valutazione di un evento “Stairway to Health” (pdf 54 kb).

 

2008 Physical Activity Guidelines for Americans

Il governo federale degli Stati Uniti pubblica per la prima volta delle linee guida per descrivere agli americani i notevoli effetti benefici di un’adeguata e costante attività motoria. Il documento, ricco di raccomandazioni per gli individui di ogni età e condizione fisica, è stato elaborato in quattro differenti versioni, a seconda della categoria di persone a cui si rivolge: policy maker e professionisti della saluteadulti di età compresa tra 18-64 anni,organizzazioni e comunitàoperatori sanitari e ricercatori. Scarica il documento originale.

 

Using Pedometers to Increase Physical Activity and Improve Health

Review sistematica (pubblicata il 21 novembre 2007 sul Journal of the American Medical Association), sull’efficacia dell’uso del contapassi come strumento per promuovere l’attività fisica e migliorare lo stato di salute. Le conclusioni dello studio confermano un reale beneficio dovuto all’utilizzo del contapassi, sia per quanto riguarda l’incremento dell’attività fisica sia rispetto alla diminuzione dell’indice di massa corporea e della pressione sanguigna.

 

Intervention to promote walking: systematic review

Una review sistematica, pubblicata sul Bmj a giugno 2007, prende in considerazione circa cinquanta studi (randomizzati e non) per valutare l’efficacia degli interventi proposti per promuovere l’attività del camminare. Come fonte sono stati utilizzati 25 database elettronici, in diverse lingue.

 

Strategia globale Oms su dieta, attività fisica e salute (pdf 1,7 Mb) e Faq sulla strategia Oms

Documento pubblicato dall’Oms nel maggio del 2004 e sviluppato in seguito a numerose consultazioni con tutti i soggetti coinvolti e interessati. I principi guida della strategia sono rinforzare l’evidence da mettere a disposizione dei politici, informare i decision maker e gli stakeholder del problema, dei determinanti e della necessità di intervenire subito, con misure adeguate e tarate in modo specifico sulle esigenze dei singoli Paesi.

  

La promozione dell’attività fisica: le linee guida della task force per i servizi preventivi di comunità (in italiano, pdf 225 kb)

La Task Force on Community Preventive Services ha condotto revisioni sistematiche su interventi di comunità per incrementare l’attività fisica. La Task Force raccomanda in particolare sei interventi: due informativi, tre comportamentali e sociali e uno di carattere politico e ambientale. Il documento fornisce informazioni sulle raccomandazioni, descrive in sintesi le metodologie adottate nelle revisioni e fornisce gli strumenti per l’applicazione degli interventi a livello locale.

 

Gaining Health (pdf 2 Mb) – Guadagnare Salute

È la strategia europea per la prevenzione e il controllo delle malattie croniche approvata nel settembre 2006 dal Comitato regionale per l’Europa. Si tratta di un approccio integrato che si pone come obiettivo l’intervento sui principali fattori di rischio (sedentarietà, alimentazione scorretta, fumo, abuso di alcol) e il rafforzamento della prevenzione e del controllo attraverso sistemi sanitari adeguati.

 

Physical Activity and Health

Rapporto del 1999 a cura del Surgeon General e Cdc, rappresenta una pietra miliare sul tema. Il messaggio fondamentale del rapporto sostiene che un miglioramento della qualità della vita e della salute è possibile semplicemente effettuando un po’ di attività fisica leggera ogni giorno. Si tratta di un obiettivo alla portata di tutti.

 

Improving diet and physical activity: 12 lessons from controlling tobacco smoking (accesso libero)

L’articolo, pubblicato sul Bmj ad aprile 2005, illustra in dodici punti, a partire dalle misure di controllo adottate nella lotta al fumo, i modi in cui potrebbero essere migliorate le misure di sanità pubblica a promozione dell’attività fisica e a contrasto delle diete poco sane.

 

Promoting walking and cycling as an alternative to using cars: systematic review (accesso riservato agli abbonati, abstract free)

Review pubblicata a ottobre 2004 sul Bmj, con l’obiettivo di valutare quali sono gli interventi efficaci (e i loro effetti sulla salute) per indurre nella popolazione diverse abitudini, in particolare favorendo e sollecitando gli spostamenti a piedi piuttosto che in automobile.

Can cities be designed to fight obesity? (accesso libero, necessaria la registrazione)

Il contributo, apparso su The Lancet a settembre 2003, sottolinea le strategie di comunità che possono essere messe in campo per incoraggiare l’attività fisica. L’idea è di pianificare a livello urbanistico e architettonico nuovi spazi che inducano le persone ad andare a piedi o in bicicletta, limitando così sedentarietà e inattività fisica.

 

Global Strategy on Diet, Physical Activity and Health (pdf 1,7 Mb)

Documento Oms, adottato nel 2004 nel corso della 57° World Health Assembly (WHA). La Global Strategy individua nell’alimentazione scorretta e nella sedentarietà le cause principali di gran parte delle malattie croniche, proponendo quattro obiettivi fondamentali per il loro contrasto: 1. ridurre, con azioni di sanità pubblica, i fattori di rischio per malattie croniche derivanti dalle diete scorrette e dall’inattività fisica; 2. aumentare la consapevolezza di come dieta e attività fisica influenzano la salute e di quale sia la capacità preventiva degli interventi di sanità pubblica; 3. sviluppare le politiche nazionali e regionali; 4. promuovere la ricerca. Consulta anche le Faq sulla strategia Oms.

 

Promoting physical activity with older people: guidelines (pdf 2 Mb)

La guida si rivolge in particolare alle agenzie e istituzioni che lavorano con o per gli anziani, fornendo servizi e strutture nell’ambito della promozione della salute e dell’attività fisica negli ultracinquantenni.

 

Promoting the health of older people. Setting a research agenda (pdf 3,7 Mb)

Il documento, pubblicato dalla Health Education Authority nel 2000, presenta i risultati di una review condotta per valutare l’efficacia degli interventi di promozione della salute negli anziani. Gli autori analizzano i maggiori bisogni degli anziani e indicano i filoni di ricerca e i programmi di sviluppo su cui investire.

 

Effectiveness of counselling patients on physical activity in general practice: cluster randomised controlled trial(accesso libero)

Pubblicato ad aprile 2003 sul Bmj, lo studio dimostra l’efficacia degli interventi di counselling nell’incrementare l’attività fisica e nel miglioramento della qualità della vita.

 

Evaluating Primary Care Behavioral Counseling Interventions: an Evidence-based Approach (accesso libero)

Apparso nel 2002 su American Journal of Preventive Medicine, questa review mira a stabilire in che modo gli inteventi di counselling su comportamenti individuali ottengano risultati positivi sulla salute.

 

Physical Activity Promotion Through Primary Care (accesso riservato agli abbonati, abstract free)

Studio pubblicato a giugno 2003 su Jama, analizza i benefici per la salute pubblica derivanti dalla promozione dell’attività fisica attraverso i mezzi dell’assistenza primaria. Secondo gli autori, la collaborazione con organizzazioni, strutture di comunità e programmi di supporto sociale dovrebbe contribuire a una promozione efficace dell’attività fisica.

 

Do primary care interventions to promote physical activity work? (pdf 150 kb)

Review della letteratura disponibile, pubblicata nel dicembre 2002 e preparata per il National Institute of Clinical Studies (Melbourne, Australia): le conclusioni indicano che interventi inerenti la promozione dell’attività fisica in pazienti in assistenza primaria possono ottenere risultati significativi, con il conseguente miglioramento dei comportamenti.

 

Carta di Ottawa (pdf 20 kb), leggi anche la traduzione in italiano (pdf 177 kb)

Documento pubblicato nel 1986 dall’Organizzazione mondiale della sanità. La Carta è basata sulla teoria socio-ecologica della salute e pone l’accento sui fattori politici, economici, sociali, culturali, ambientali, comportamentali e biologici che possono favorirla così come danneggiarla. Su queste premesse la Carta definisce il concetto di promozione della salute come il processo che consente alla gente di esercitare un maggiore controllo sulla propria salute e di migliorarla. Secondo la Carta promuovere la salute significa: 1. costruire una politica pubblica per la tutela della salute; 2. creare ambienti capaci di offrire sostegno; 3. rafforzare l’azione della comunità; 4. sviluppare le capacità personali; 5. riorientare i servizi sanitari.