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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro

Archivio 2019

19/12/2019 - Raffreddore e terapie complementari

Le terapie complementari sono frequentemente utilizzate per prevenire o curare il raffreddore. Per questo motivo il numero di dicembre 2019 della newsletter Clinical Digest, curata dal National Center for Complementary and Integrative Health (Nccih), “The Common Cold and Complementary Health Approaches” fornisce una panoramica sulle evidenze scientifiche relative all’assunzione di zinco, vitamina C, echinacea, probiotici, lavaggi nasali, miele di grano saraceno, estratto di geranio e aglio.  

 

31/10/2019 - Uso corretto degli integratori alimentari: il decalogo del Ministero

Il ministero della Salute ha pubblicato un decalogo di consigli per un uso consapevole e informato degli integratori alimentari, sulla loro funzione e sulla valenza degli effetti svolti. Tra i 10 consigli viene sottolineato di chiedere consiglio a un medico prima della loro assunzione, in particolare: se si è in trattamento con farmaci, durante la gravidanza, l’allattamento e prima della somministrazione a bambini. Si consiglia anche di leggere sempre tutte le informazioni riportate sui foglietti illustrativi e di sospendere l’assunzione degli integratori nel caso si notino effetti diversi da quelli attesi, informando tempestivamente il medico o il farmacista, e segnalando l’evento a VigiErbe, il sistema di fitovigilanza coordinato dall’ISS. Per maggiori informazioni consulta il documento “Decalogo uso corretto degli integratori alimentari” (pdf 850 kb).

 

26/9/2019 - Dolore cronico e terapie complementari

Nel numero di settembre della newsletter Clinical Digest, curata dal National Center for Complementary and Integrative Health (Nccih), “Mind and Body Approaches for Chronic Pain”, si affronta il tema delle terapie complementari a cui molte persone ricorrono per affrontare il dolore cronico (che include fibromialgia, mal di testa, lombalgia e dolore al collo, osteoartrite e artrite reumatoide). Le evidenze scientifiche suggeriscono che alcune terapie possono avere una modesta efficacia sui sintomi associati al dolore cronico. Tuttavia non sempre esistono prove sufficienti per stabilire l’utilità di tali approcci.

 

19/9/2019 - Cannabis a uso medico: la relazione semestrale (gennaio-giugno 2019) sulle sospette reazioni avverse

Dal 1 gennaio al 30 giugno 2019 sono pervenute al sistema di fitosorveglianza 20 segnalazioni di sospette reazioni avverse associate a uso medico di cannabis. L’età mediana dei pazienti era di 60 anni e le donne rappresentavano il 70% del totale. Sono alcuni dei dati presentati nella relazione semestrale gennaio-giugno 2019 – prevista dal decreto del 9 novembre 2015 sull’uso medico della cannabis – raccolti nell’ambito delle attività del Sistema di sorveglianza delle sospette reazioni avverse a prodotti di origine naturale coordinato dall’Istituto superiore di sanità (Iss). Dalla relazione emerge anche che il motivo d’uso prevalente era il dolore cronico. In 13 casi (65%) era indicato l'uso concomitante di farmaci. L’ospedalizzazione è stata necessaria per una sola reazione. Tutte le segnalazioni sono state valutate, secondo le modalità del sistema di fitosorveglianza. In 15 segnalazioni (75%) il nesso di causalità è risultato probabile. Si fa presente che dall’analisi delle reazioni avverse non sono emersi segnali da approfondire. In alcuni casi è stato richiesto il follow-up dei pazienti, che ha confermato quanto emerso. Non è stato ritenuto necessario analizzare i prodotti assunti dai pazienti. Per maggiori informazioni consulta il documento completo “Segnalazioni di sospette reazioni avverse a preparazioni magistrali di cannabis per uso medico (Relazione semestrale gennaio-giugno 2019)” (pdf 297 kb).

 

11/7/2019 - Nuovi aggiornamenti nelle letture consigliate

È online un aggiornamento degli articoli scientifici inerenti la fitosorveglianza. Visita la pagina dedicata.

 

6/6/2019 - Integratori a base di curcuma: le segnalazioni al sistema VigiErbe

Dal sistema di fitovigilanza (VigiErbe.it), coordinato dall’Istituto superiore di sanità (Iss), è emerso un segnale di epatotossicità associato all’assunzione di integratori a base di curcuma. Sono in corso le verifiche per individuare la causa responsabile dei casi di epatite. Per ulteriori informazioni sui prodotti coinvolti e sulle azioni intraprese consultare il sito del ministero della Salute.

 

5/4/2019 - In agenda

È stata spostata al 13 aprile prossimo la data di scadenza per iscriversi al XIII Corso “Farmacovigilanza applicata ai prodotti di origine naturale” organizzato dal Reparto di Farmacoepidemiologia, Centro nazionale per la ricerca e la valutazione preclinica e clinica dei farmaci, dell’Iss per il 6-8 maggio 2019. Obiettivi del corso: fornire a operatori del Servizio sanitario nazionale (Ssn) impegnati nel settore della farmacosorveglianza gli strumenti necessari per valutare le segnalazioni spontanee di reazioni avverse da prodotti di origine naturale, stabilire il nesso di causalità tra assunzione di questi prodotti e l'insorgenza dell'evento, promuovere e organizzare campagne informative sulla sicurezza dei prodotti di origine naturale. Per approfondire consulta il programma (pdf 539 kb) e la scheda di iscrizione (pdf 176 kb).

 

28/2/2019 - Fitosorveglianza: aggiornamento della sezione

È online un aggiornamento dei contenuti della pagina contenente le informazioni generali sulla fitosorveglianza e di quella sulla sorveglianza delle reazioni avverse. Completa la sezione una nuova pagina dedicata a VigiErbe, il sistema di invio delle sospette reazioni avverse attivo da dicembre 2018.

 

21/2/2019 - Sicurezza dei prodotti della medicina complementare e alternativa nella popolazione pediatrica: l’analisi retrospettiva del Sistema italiano di fitovigilanza

In Italia, tra il 2002 e il 2018 il Sistema nazionale di fitovigilanza ha raccolto 206 segnalazioni (di cui 69 gravi) di sospette reazioni avverse a prodotti della medicina complementare e alternativa (Cam, complementary and alternative medicine) in pazienti pediatrici (0-18 anni di età). Di queste segnalazioni, 193 è relativo a pazienti trattati con una sola Cam e il 39% riguarda prodotti contenenti più componenti (da 2 a 4 sostanze). Sono alcuni dei dati che emergono da uno studio condotto dall’Istituto superiore di sanità (Iss) in collaborazione con il Centro di riferimento regionale in fitoterapia (Cerfit) di Careggi e l’Università di Firenze. L’indagine, i cui risultati sono stati pubblicati su Phytomedicine a febbraio 2019, ha analizzato le segnalazioni di sospette reazioni avverse a prodotti di origine naturale (come prodotti erboristici, integratori, medicinali omeopatici) utilizzati nella popolazione pediatrica e pervenute in 16 anni di attività al Sistema italiano di fitovigilanza, istituito a partire dal 2002, dall’Iss, in collaborazione con l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) e il ministero della Salute. Lo studio ha raccolto i dati relativi alle caratteristiche demografiche dei pazienti, al prodotto assunto, ai farmaci concomitanti e a patologie preesistenti, allo scopo di valutarne il ruolo come potenziali fattori predittivi della gravità della reazione avversa. Leggi l’articolo completo “Safety of complementary and alternative medicine in children. A 16-years retrospective analysis of the Italian Phytovigilance system database” e la riflessione di Francesca Menniti Ippolito (Centro nazionale per la ricerca e la valutazione preclinica e clinica dei farmaci, Iss).