English - Home page

ISS
Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro

Archivio 2006

(2 novembre 2006) Usa: a un punto di stallo la riduzione del fumo

Dopo anni di successi nella riduzione dell’abitudine al fumo tra gli adulti, uno studio dei Cdc indica che negli Stati Uniti il fenomeno è ora entrato in una fase di stallo. Tra il 2004 e il 2005 non c’è stato infatti alcun cambiamento nell’abitudine al fumo fra gli adulti statunitensi. Secondo l’articolo, pubblicato su Morbidity and Mortality Weekly Report, negli Stati Uniti oggi fumano 45 milioni di persone, il 20,9% della popolazione totale: dati analoghi a quelli registrati nel 2004. Leggi l’approfondimento, a cura della redazione di EpiCentro. Sugli effetti sulla salute del fumo passivo, consulta anche il rapporto pubblicato a luglio 2006 dal Surgeon General Office statunitense.

 

(27 luglio 2006) Gli effetti sulla salute del fumo passivo
Niente rischio-zero per il fumo passivo, secondo i risultati del nuovo rapporto pubblicato dal Surgeon General Office degli Stati Uniti. Il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari e cancro al polmone aumenta infatti rispettivamente del 25-30% e del 20-30% per i non fumatori esposti a casa o sul posto di lavoro. Il rapporto The Health Consequences of Involuntary Exposure to Tobacco Smoke sottolinea come anche una breve esposizione a fumo passivo rappresenti un pericolo: l’unico modo per proteggere la salute dei non fumatori, quindi, è eliminare completamente il fumo all’interno dei locali chiusi. Leggi il comunicato in italiano, la traduzione in italiano dell’executive summary del rapporto e scarica il documento e il materiale pubblicato sul sito del Surgeon General Office.

 

(25 maggio 2006) Giornata mondiale senza tabacco 2006
Informazioni più accurate per non farsi ingannare sulla pericolosità dei prodotti del tabacco, tutti dannosi per la salute: è l’obiettivo del World No Tobacco Day 2006. Sul grandetema fumo, il comunicato dell’Oms e una panoramica delle iniziative più curiose e originali organizzate in tutto il mondo per celebrare la giornata. In Italia, l’Iss organizza il convegno nazionale su tabagismo e servizio sanitario nazionale.

Dal territorio, un percorso di navigazione con studi, linee guida e iniziative di formazione e comunicazione sulla lotta al tabagismo nella Regione Lombardia.

 

(27 aprile 2006) Indagine Profea: il rapporto della Asl di Senigallia
Per valutare l'osservanza del divieto di fumo nei locali pubblici istituito dalla nuova normativa antifumo del gennaio 2005, il Cnesps ha organizzato un monitoraggio in un contesto multi-regionale per valutare gli effetti pre e post entrata in vigore della legge. I risultati presentati dalla Asl di Senigallia (Asur Marche) mostrano come l'entrata in vigore della nuova legge sembri aver prodotto cambiamenti di rilievo: in nessuno dei locali visitati sono state identificate tracce di fumo o clienti in atto di fumare. Anche l’abitudine tabagica dei gestori sembra aver subito importanti modifiche. Il 17% di quanti fumavano ha smesso, mentre, tra il 27% di gestori che continua a fumare, nessuno dichiara di farlo quanto prima: l’85% fuma meno ed il 15% molto meno. Tuttavia persistono resistenze all’applicazione della normativa: è aumentata la necessità da parte dei gestori di chiedere di smettere di fumare (dall’8% nella prima rilevazione, si è passati al 13% nella seconda e al 21% nell’ultima fase). È poi diminuita la quota dei gestori favorevoli alla attuazione della legge (75% versus 71%) ed è aumentata la percentuale dei contrari (4% versus 6%). Invariata (34%) è la percentuale di gestori che lamenta una perdita economica. La legge continua a essere fondamentalmente rispettata, ma serve un’opera di supporto educativo e controllo per evitare una diminuzione di efficacia nel tempo.
Scarica lo studio (pdf 41 kb).

 

(9 febbraio 2006) Giochi olimpici invernali di Torino 2006 "liberi dal fumo"

Olimpiadi e Paralimpiadi all'insegna della lotta al fumo. In occasione dei Giochi olimpici e paralimpici invernali di Torino 2006, il Ccm e la Regione Piemonte, in collaborazione con il Comitato olimpico organizzatore e con il sostegno di numerosi Enti, promuovono diverse iniziative di prevenzione e informazione per una vita senza tabacco.

Per tutta la durata delle manifestazioni sarà rivolto a tutti l'invito a non fumare, anche negli spazi aperti non coperti dalla normativa italiana contro il fumo nei locali chiusi.

Nelle sedi di gara, ma anche presso le sezioni provinciali del Coni e le farmacie della Regione, verranno distribuiti opuscoli appositamente realizzati in quattro lingue con la dichiarazione "XX Giochi Olimpici e IX Giochi Paralimpici di Torino 2006 liberi dal fumo".

Esperti dell'ufficio "Fumo e salute" dei Cdc di Atlanta saranno presenti a Torino per contribuire alla valutazione delle politiche "smoke-free" e degli interventi di promozione ed educazione alla salute.

 

(19 gennaio 2006) Indagine Profea: il rapporto della Asl 18 di Alba e Bra
Per valutare l'osservanza del divieto di fumo nei locali pubblici istituito dalla nuova normativa antifumo del gennaio 2005, il Cnesps ha organizzato un monitoraggio in un contesto multi-regionale per valutare gli effetti pre e post entrata in vigore della legge. I risultati presentati dal servizio di Igiene e sanità pubblica e dalla Struttura semplice di epidemiologia della Asl 18 di Alba e Bra (Regione Piemonte) mostrano come l'entrata in vigore della nuova legge sembri aver prodotto cambiamenti di rilievo: nei locali visitati nessuno stava fumando, l'odore di fumo era assente e nel 98% dei casi è stata riscontrata la presenza di idonei cartelli di divieto. Il 98% dei gestori ritiene che tutti i clienti rispettino la legge, anche se il 21,6% degli intervistati ha dovuto chiedere di spegnere la sigaretta. Il 60,8% del campione ha dichiarato di non aver riscontrato variazioni economiche nella propria attività, e il 31,5% sostiene di fumare meno rispetto a prima dell'entrata in vigore della legge.
In linea con il trend nazionale, quindi, anche nella Asl 18 Alba-Bra è elevato il grado di ottemperanza alle disposizioni della legge, sia da parte dei clienti che dei gestori dei locali pubblici. È significativo soprattutto come la norma abbia avuto efficacia non tanto per il timore di sanzioni da parte degli organi di controllo, quanto per la condivisione sociale dei principi sottesi alla legge.

Leggi lo studio.

 

(12 gennaio 2006) Legge antifumo, un esempio per l'Europa

Valutare l'impatto della nuova legge a tutela della salute dei non fumatori e delineare le strategie e le politiche future. A un anno dall'entrata in vigore della normativa che vieta il fumo nei locali chiusi, il convegno organizzato dal Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ccm) presenta dati positivi e incoraggianti. EpiCentro propone una scheda sull'incontro con tutte le presentazioni.