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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Archivio 2008

(23 dicembre 2008) Rapporto Istat 2005 sulla salute degli stranieri residenti in Italia

L'80,3% degli stranieri dichiara di stare bene o molto bene, ma il 39,1% degli uomini non controlla mai la pressione arteriosa e solo la metà delle immigrate si sottopone agli screening dei tumori femminili. Le patologie di cui soffrono più spesso gli immigrati sono quelle dell’apparato respiratorio (11,9%), del sistema osteomuscolare (2,8%), dell’apparato digerente e dei denti (2,7%), mentre obesità e abitudine al fumo sono meno diffuse che nella popolazione italiana. Le maggiori difficoltà di accesso ai servizi sanitari italiani si registrano negli ambiti della prevenzione, delle prestazioni di tipo specialistico e del percorso nascita. È quanto emerge dall’indagine Istat, relativa al 2005, sulle condizioni di salute e sull’accesso ai servizi sanitari degli stranieri residenti nel nostro Paese. Leggi l’approfondimento.

 

(20 novembre 2008) Il rapporto Onu 2008 sugli obiettivi del millennio

Dal 1990 al 2005 il numero dei poveri è calato notevolmente, passando da 1,8 a 1,4 miliardi. Ma il rallentamento della crescita economica globale, i cambiamenti climatici e l’incremento del prezzo del cibo, provocheranno gravi conseguenze destinate a colpire proprio i più deboli, e in particolare, le popolazioni africane e del sud est asiatico, rischiando di vanificare gli sforzi finora fatti per combattere la povertà. È quanto emerge dal rapporto 2008 sugli obiettivi del millennio, gli otto traguardi di sviluppo che gli Stati membri dell'Onu si sono impegnati a perseguire nel periodo 2000-2015. Leggi l’approfondimento a cura della redazione di EpiCentro.

 

(16 ottobre 2008) Il rapporto Oms 2008 invoca il ritorno alle cure primarie

Colmare il divario che separa ricchi e poveri per quanto riguarda accesso, esito e costi dell'assistenza sanitaria, e porre nuovamente le famiglie e le comunità al centro del sistema sanitario puntando sulle cure primarie. È questo il messaggio del rapporto Oms 2008 sulla salute globale “Servizi sanitari di base - ora più che mai”. Il documento evidenzia che i tassi ancora elevati di mortalità materna, infantile e di bambini sotto i cinque anni, indice di mancanza di accesso ai servizi di base come acqua potabile e servizi igienico-sanitari, vaccinazioni e corretta nutrizione, potrebbero essere evitati tornando alle origini, ovvero investendo maggiormente in cure primarie. Guarda l’approfondimento, a cura della redazione di EpiCentro.

 

(11 settembre 2008) Oms: le disuguaglianze uccidono su larga scala

L’ingiustizia sociale sta uccidendo su larga scala: lo afferma il rapporto (pdf 7,28 Mb) della commissione dell’Oms sui determinanti sociali della salute “Closing the Gap in a Generation: Health Equity through Action on the Social Determinants of Health”. La commissione formula anche alcune raccomandazioni per contrastare gli effetti delle disuguaglianze. Leggi l’approfondimento, a cura della redazione di EpiCentro.


(26 giugno 2008) Oms: le statistiche di salute del 2008

Il peso globale delle patologie va spostandosi sempre più da quelle infettive a quelle croniche, come le malattie cardiovascolari e l’ictus. Il World health statistics 2008 presenta le statistiche più recenti per i 193 Stati membri dell’Organizzazione mondiale della sanità. Questa quarta edizione include dieci approfondimenti tematici e presenta un quadro di 73 indicatori di salute.


(15 magio 2008) Campagna di orientamento alla salute per la popolazione nomade a Roma
I nomadi sono una popolazione particolarmente esposta al rischio di problemi sanitari. Per promuovere il diritto alla salute e alla fruibilità dell’assistenza sanitaria, il Gruppo immigrazione e salute della Regione Lazio ha condotto la campagna “Salute senza esclusione”, rivolta alla popolazione Rom e Sinti nella città di Roma. Leggi l’approfondimento.

 

(14 febbraio 2008) L’Epidemic intelligence nell’Unione europea: rafforzare i legami
Gli strumenti disponibili in Internet (Ibt) hanno portato a un miglioramento della sorveglianza tradizionale grazie alla possibilità di accesso a informazioni in tempo reale derivanti dai mass media, dalle mailing list e da altre risorse internet (come i blog e i forum). Due articoli di Eurosurveillance approfondiscono il tema dell’epidemic intelligence all’interno degli Stati membri dell’Unione europea. Leggi la traduzione in italiano dell’editoriale che li presenta.

 

(24 gennaio 2008) Le condizioni di salute degli immigrati in Europa

La maggior parte dei Paesi dell’Unione Europea dispone di scarse informazioni sulle condizioni di salute degli immigrati e sulla loro capacità di accesso ai servizi sanitari nazionali. Un articolo pubblicato su Euro Observer (pdf 252 Kb) fa il punto della situazione in Italia, Spagna e Paesi Bassi, e identifica i primi fondamentali passi verso l’adozione di politiche sanitarie realmente eque nei confronti degli immigrati: aumento dei fondi per lo sviluppo di tecniche di ricerca, collaborazione a livello europeo tra i centri di ricerca nazionali e una maggiore inclusione dei dati sull’immigrazione nelle indagini sanitarie di rilievo nazionale ed internazionale. Leggi l’approfondimento a cura della redazione di EpiCentro.

 

(17 gennaio 2008) Oms: oltre 150 mila le perdite irachene a causa della guerra

Si stimano tra i 104 mila e i 223 mila gli iracheni morti in media tra marzo 2003 e giugno 2006 per causa violenta. Lo riferisce uno studio condotto dal governo iracheno e dall’Oms e pubblicato sul New England Journal of Medicine. In assenza di un registro di mortalità completo e tenendo conto di tutte le incertezze del caso, i dati raccolti si riferiscono a interviste effettuate a circa 10 mila famiglie in tutto il Paese mediorientale. Un altro dato piuttosto preoccupate riguarda il virus Hiv: solo il 57% delle donne irachene, infatti, è a conoscenza dell’Aids. Leggi l’approfondimento su EpiCentro.