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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro

Archivio 2019

5/12/2019 - Lo stato della salute nell'UE

Le relazioni sullo stato della salute nell’Unione europea “State of Health in the EU” pubblicate a novembre 2019 dalla Commissione europea, oltre a chiarire gli scopi comuni e i margini di cooperazione tra gli Stati membri, tracciano il profilo della sanità in 30 nazioni. I dati rappresentano un quadro esauriente partendo da tre parametri essenziali: efficacia, accessibilità e resilienza dei sistemi sanitari. La relazione di accompagnamento evidenzia i rischi insiti nei vari sistemi sanitari presenti nell'Ue e traccia alcune linee guida da seguire. L'esitazione vaccinale, problema endemico nell'intera Europa, richiede ad esempio una più capillare alfabetizzazione. La trasformazione digitale può migliorare la sanità mobile, mentre le difficoltà di accesso all'assistenza sanitaria in alcuni contesti sono tutt'ora lontane dall'essere superate. Inoltre la resilienza del sistema sanitario europeo passa attraverso il trasferimento di mansioni tra gli operatori del settore. Un sapiente utilizzo della scadenza dei medicinali offre infine la possibilità di limitare le spese e aumentare le possibilità di una pronta guarigione. Per approfondire consulta il comunicato stampa sul sito della Commissione europea e i profili sanitari per Paese.

 

5/12/2019 - Health at glance 2019

Nei 34 Paesi dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), un nuovo nato ha una speranza di vita media di 81 anni, 1 adulto su 3 ha almeno una malattia cronica e le principali cause di morte sono le malattie cardiache e dell’apparato circolatorio (1 decesso su 3) e il cancro (1 su 4). Sono alcuni dei dati riportati nel rapporto OCSE “Health at glance 2019”, che presenta gli indicatori chiave sulla salute e la performance dei servizi sanitari. Leggi l’approfondimento dedicato.

 

5/12/2019 - La Dichiarazione di Marsiglia e l’impegno della comunità di sanità pubblica verso i migranti

La città portuale di Marsiglia, confine ma anche ponte tra l’Europa e gli altri Paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo, è stata teatro della 12sima edizione della European Public Health Conference (EUPHA) che si è svolta dal 20 al 23 novembre 2019. Durante la Conferenza intitolata “Costruire ponti per la solidarietà nella salute pubblica”, l’EUPHA, la Société Française de Santé Publique e gli altri partecipanti hanno presentato una Dichiarazione (Marseille Statement) in cui si esortano tutti i governi a onorare gli impegni assunti nel perseguimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals, SDGs) e, in particolare, a sostenere l'impegno di garantire una vita sana e la promozione del benessere per tutti. Leggi la riflessione di Silvia Declich (Centro Nazionale per la Salute Globale, ISS).

 

17/10/2019 - Rapporto ASviS 2019: l’Italia e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile

È online la quarta edizione del Rapporto ASviS 2019. Il documento mostra la situazione complessiva e lo stato di avanzamento dei 193 Paesi delle Nazioni Unite rispetto al raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 e fornisce una panoramica dettagliata della situazione italiana di cui descrive anche le iniziative di Governo, Parlamento e amministrazioni pubbliche. Leggi l’approfondimento, con l’analisi dell’andamento nazionale dei singoli Obiettivi, a cura di Raffaella Bucciardini e Angela Spinelli (Iss).

 

3/10/2019 - Assistenza sanitaria di base e copertura sanitaria universale: il report Oms

Pubblicato dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) alla vigilia del High-Level Meeting on Universal Health (che si è svolto il 23 settembre 2019 all’Assemblea generale delle Nazioni Unite), il rapporto “Primary Health Care on the Road to Universal Health Coverage. 2019 Global monitoring report. Conference edition” documenta i progressi fatti a livello globale nell’accesso della popolazione ai servizi sanitari. Leggi il commento di Silvia Declich e Maria Grazia Dente - Centro nazionale per la salute globale, Iss.

 

26/9/2019 - Disuguaglianze di salute in Europa: il nuovo report dell’Oms Europa

Il gap di salute fra ricchi e poveri si riduce meno dell’atteso: è questo il messaggio chiave che emerge dal rapporto dell’Ufficio europeo dell’Oms “Healthy, prosperous lives for all: the European Health Equity Status Report (2019)”. In termini di speranza di vita alla nascita i dati raccolti in 19 Paesi della Regione indicano che la differenza media è di 3,9 anni nelle donne (speranza di vita media 82 anni) e di 7,6 anni negli uomini (speranza di vita media 76,2 anni). È stato inoltre analizzato l’effetto di otto politiche sulla riduzione delle differenze di salute fra classi sociali: aumento di 1000 dollari del Pil pro capite; riduzione delle disuguaglianze di reddito; riduzione del tasso di disoccupazione; riduzione delle spese private per la salute; aumento delle spese di protezione sociale; aumento del finanziamento del sistema sanitario pubblico; aumento della spesa pubblica sulle politiche del lavoro; aumento della spesa pubblica nelle abitazioni e condizioni di vita. tra questi l’unico parametro a non avere effetto sulle disuguaglianze è risultato essere l’aumento del reddito pro capite, mentre le politiche del lavoro e le condizioni di vita e abitative hanno l’effetto massimo. Per maggiori informazioni scarica il documento.

 

17/1/2019 - Oms: i 10 argomenti di salute del 2019

L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha stilato una lista che raccoglie i 10 problemi di salute a livello mondiale che richiedono un’attenzione speciale da parte della comunità internazionale e dei singoli Paesi. Le problematiche spaziano da focolai infettivi legati a malattie prevenibili da vaccino (come difterite e morbillo) ai fenomeni di antibiotico resistenza, passando per la diffusione di obesità e inattività fisica, l’impatto sulla salute dell’inquinamento ambientale, i cambiamenti climatici e le crisi umanitarie. Visita il sito Oms per la lista completa.