Strategie e strumenti di comunicazione per la promozione degli stili di vita salutari dei bambini – Il progetto BIG
Implementare e valutare – in termini di fattibilità e trasferibilità – interventi di promozione degli stili di vita salutari nei bambini e nelle famiglie attraverso percorsi di peer education e l’utilizzo del web e dei social network. È questo l’obiettivo principale del progetto BIG (acronimo di “Bambini, Istituzioni, Genitori”). Il progetto, il cui nome completo è “La peer education come strumento per raggiungere e coinvolgere le famiglie e la scuola nella promozione degli stili di vita salutari dei bambini”, si è concluso a dicembre 2023 ed è stato promosso e finanziato dal Ministero della Salute/Centro Nazionale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (Programma CCM 2018 - Area Progettuale), coordinato dall’IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo di Trieste e condotto in collaborazione con il Centro Nazionale per la Prevenzione delle Malattie la Promozione della Salute (CNaPPS) dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e diverse Regioni italiane.
Le azioni realizzate nell’ambito di BIG si raccordano con questo tipo di approccio comunicativo e hanno coinvolto formatori e destinatari del processo di apprendimento in modalità comunicative circolari. Gli interventi realizzati erano mirati a ridurre le disuguaglianze sociali e geografiche, promuovendo l'empowerment delle comunità e migliorando la health literacy, allineandosi con i principi di equità, inclusione e partecipazione dichiarati nel Protocollo d’intesa Ministro dell'Istruzione e del Merito (MIUR)-Ministero della Salute del 2015 e nei progetti del MIUR relativi a “Cittadinanza e Costituzione”, e ribaditi dal Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025. Nello specifico, il progetto ha raccolto e analizzato i contenuti disponibili nel web e sui social network su temi quali le abitudini alimentari, l’attività motoria e la sedentarietà nell’età dell’infanzia, al fine di produrre di materiali e strumenti informativi e formativi da utilizzare negli interventi a scuola e in famiglia.
La campagna di comunicazione “La salute si costruisce da piccoli”
Nell’ambito del progetto è stata progettata la campagna social “La salute si costruisce da piccoli”, per la quale sono stati ideati e realizzati materiali di comunicazione con l’obiettivo di promuovere stili di vita salutari nei bambini e nelle famiglie. Analizzando i dati sulle abitudini alimentari e i livelli di attività fisica rilevati da OKkio alla SALUTE è stato possibile identificare nove tematiche su cui realizzare i materiali di comunicazione: la colazione, la mobilità attiva, la merenda, l’attività motoria a scuola, la corretta alimentazione, il consumo di frutta e verdura, il movimento, il consumo di acqua, la sedentarietà. Questi materiali sono stati divulgati attraverso i social media facebook e instagram @guadagnaresalute tra il 2022 e il 2023. Alcuni dei materiali sono stati anche forniti alle scuole coinvolte nel progetto e a tutte quelle che hanno partecipato all’ultima rilevazione della sorveglianza Okkio alla Salute (2023).
Tutti i materiali, disponibili in formato scaricabile e stampabile, possono essere utilizzati per condividere e riflettere con scuole, operatori e famiglie sulle azioni quotidiane per migliorare la salute dei bambini e delle bambine.
- Per approfondire consulta la pagina dedicata ai materiali di comunicazione realizzati nell’ambito del progetto BIG.
I percorsi formativi
Sempre nell’ambito del progetto sono stati realizzati due percorsi FAD accreditati (conclusi nel 2023), uno rivolto agli operatori sanitari e uno rivolto agli insegnanti della scuola primaria dal titolo “La promozione della salute a scuola e nei servizi educativi per l’infanzia: strategie, competenze e strumenti”. All’interno della cornice generale di prevenzione e promozione della salute, i contenuti dei corsi hanno riguardato le linee di indirizzo, le azioni e le strategie per la promozione della salute nella scuola dell’infanzia e primaria, anche attraverso l’utilizzo della peer education come strumento per coinvolgere le famiglie e la scuola e la corretta consultazione delle fonti web come fonte di informazione e benessere generale. L’obiettivo formativo è stato quello di aumentare le conoscenze e le competenze degli insegnanti e degli operatori sanitari sui determinanti di salute e i corretti stili di vita nei bambini in età prescolare e scolare, con particolare attenzione ad alimentazione, attività fisica e sedentarietà, in modo da rendere coerente e omogenea l’informazione relativa ai comportamenti di salute da parte dei diversi insegnanti e operatori che, lavorando nei vari setting, vengono a contatto con genitori e bambini.
Va infine sottolineato come, a causa della pandemia di COVID-19, alcuni obiettivi specifici di BIG siano stati rivisti in funzione della difficoltà a realizzare le attività di comunicazione e disseminazione in presenza, sia con le famiglie che con gli stakeholder.
Il contesto del progetto
In Italia esistono significative disuguaglianze di salute, che si riflettono in una maggior prevalenza di comportamenti a rischio e malattie ad essi associati in particolare presso gruppi socio-economicamente svantaggiati. Infatti, secondo i dati della sorveglianza PASSI, le fasce di popolazione con basso livello di istruzione e difficoltà economiche mostrano prevalenze più alte di eccesso di peso, di consumo insufficiente di frutta e verdura e di scarsa attività fisica. Questo modello si riflette anche tra i bambini come evidenziato dalla sorveglianza OKkio alla Salute. Questi rischi per la salute possono essere affrontati in termini di prevenzione e promozione di corretti stili di vita tramite approcci intersettoriali e partecipativi che aumentino il coinvolgimento delle fasce più svantaggiate e più difficilmente raggiungibili.
I processi partecipativi e il coinvolgimento comunitario sono strategie sempre più valorizzate nel contesto delle politiche sanitarie, poiché favoriscono una maggiore adesione ai programmi di salute, specialmente tra le fasce vulnerabili, e rafforzano le competenze individuali e le risorse comunitarie. La peer education, una strategia educativa basata sulla condivisione orizzontale di informazioni, esperienze ed emozioni, si è dimostrata efficace in diversi contesti, migliorando indicatori di salute come l’allattamento al seno, la gestione del diabete e la riduzione del fumo. Un esempio di successo in questo ambito è l’esperienza dell’ASL Napoli 1 Centro, in cui madri peer educator hanno migliorato le conoscenze e i comportamenti alimentari delle famiglie in un contesto svantaggiato, dimostrando così l'efficacia del coinvolgimento dei pari nel promuovere una corretta alimentazione.
Nell’ottica di ridurre le disuguaglianze, anche i social media possono essere utilizzati come un mezzo che offre nuove opportunità per diffondere messaggi di promozione della salute, favorendo uno scambio attivo tra persone di ogni età e stato sociale.
I partner del progetto
Insieme all’IRCSS Burlo Garofalo e al CNaPPS, hanno partecipato al progetto BIG anche le Regioni Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Lazio, Campania, attraverso l’ASL Cuneo 1, il dipartimento di prevenzione ASL Roma 2, l’ASL Napoli 1 Centro e l’ASL Napoli 3 Sud, in particolare per quanto riguarda lo sviluppo dei corsi FAD e la diffusione dei materiali di comunicazione rivolti alle scuole.
- la pagina dedicata ai materiali di comunicazione prodotti nell’ambito della campagna social del progetto BIG
- la pagina di EpiCentro dedicata alla campagna social “La salute si costruisce da piccoli”
- la pagina della piattaforma saepe dedicata alle FAD realizzate nel progetto
- l’articolo “Madri peer educator nelle scuole in un contesto socioeconomico deprivato nel Sud Italia” pubblicato sul Bollettino Epidemiologico Nazionale nel 2018