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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Riunione annuale
Una rete mondiale contro l’influenza



E’ atteso per la metà del febbraio prossimo l’incontro annuale dell’Organizzazione mondiale della Sanità (s) a Ginevra che riunisce i responsabili dei centri di sorveglianza delle diverse nazioni e delle case farmaceutiche per decidere il vaccino per contrastare l’influenza nel prossimo anno.

 

L’incontro ha lo scopo di stabilire come comporre il vaccino per il prossimo anno. Mentre in ’Italia si aspetta il boom dell’epidemia 2001-2002, i virologi sono già proiettati sul prossimo anno, con un calendario che assomiglia a quello degli stilisti di moda, un anno per l’altro. Avranno sei mesi di tempo, da febbraio a ottobre, per mettere a punto l’arma di prevenzione contro il prossimo virus influenzale.

 

Così è iniziata in Italia come nel resto dell’Europa la raccolta di informazioni sui virus che circolano nel nostro paese: si tratta in sostanza di analizzare le caratteristiche con cui il virus si presenta nel corso dell’epidemia e soprattutto il modo in cui si evolve. Come spiega Isabella Donatelli, virologa dell’Istituto Superiore di Sanità e membro del centro di riferimento dell’Oms sull’influenza, studiare le caratteristiche antigeniche dei ceppi in circolazione permette di fare una valutazione dell’impatto che potranno avere le variazioni che si sono verificate. L’obiettivo è dunque quello di capire se queste variazioni potranno essere riconosciute dagli anticorpi prodotti dal vaccino messo a punto nella stagione precedente, oppure se le modifiche sono avvenute in una posizione strategica del virus e il vecchio vaccino dovrà essere pesantemente modificato.

 

Una attività di sorveglianza sui virus influenzali in circolazione che in realtà continua anche in primavera e in estate. Infatti può capitare che proprio in questi periodi compaia un nuovo virus non ancora presente al momento della riunione all’Oms. In questo caso, se la presenza di questo agente persiste, i criteri fissati a febbraio a Ginevra potrebbero venire ridiscussi, per assicurare per ottobre un vaccino adeguato al nuovo ceppo influenzale. Alla riunione dell’Oms vengono raccolte le indicazioni dei singoli stati e dalle case farmaceutiche che saranno comunicate all’Emea, l’agenzia europea del farmaco. In una riunione a Londra, esperti dell’Emea, basandosi sulle indicazioni dell’Oms, detteranno le caratteristiche del nuovo vaccino, i criteri di qualità e i dosaggi, che verranno poi tradotti in norme di legge in tutta Europa. Infatti già dal 1993-1994 in Europa circola un solo vaccino contro l’influenza.