Morbillo: una lotta da intensificare
Giorgio Bartolozzi, medico pediatra, già direttore della clinica pediatrica di Firenze
Leggo sull'ultimo numero di Epicentro (26 settembre 2002), l’interessantissimo articolo, scritto dalla dottoressa Luisella Grandori e da altri epidemiologi della Regione Emilia Romagna, che riporta la "Situazione epidemiologica del morbillo in Emilia-Romagna al 31 luglio 2002".
Si legge che nel periodo
gennaio-31 luglio 2002 in quella regione ci sono stati 203 casi di morbillo,
soprattutto nei mesi aprile (48 casi), maggio (73 casi) e giugno (48 casi),
soprattutto nella provincia di Parma, Reggio Emilia e Modena. Le età più
colpite sono state quelle da 0 a 4 anni (47 casi), da 5 a 9 anni (50 casi),
da 10 a 14 anni (30 casi), da 15 a 19 anni (22 casi), da 20 a 24 anni (14
casi), da 25 a 29 anni (16 casi).
Tutto questo, nonostante
che nel 2000 la copertura vaccinale in soggetti nei primi 24 mesi di vita
fosse molto elevata (90,4%) e nei ragazzi di 13 anni dell'84.9%. E' evidente
che con gli anni, l'accumulo dei casi non vaccinati e quindi suscettibili
porta a realizzare una situazione per cui può presentarsi come un'epidemia,
sia pure di portata lieve, pur in presenza di elevate coperture vaccinali.
Va ricordato a questo proposito che a quei casi sfuggiti alla vaccinazione (9,6% complessivamente) va aggiunto un altro 5% che non ha risposto alla prima dose o l'1-2% che non ha risposto nemmeno alla seconda. In un bell'esercizio di epidemiologia il dottor Francesco Tancorra della Aventis Pasteur ha ricavato che con il 90% di copertura vaccinale e con il 5% dei non risponditori, si ha un accumulo annuo di suscettibili che dopo 7 anni raggiunge pari pari il numero dei nuovi nati in un anno (Aversa settembre 2002).
Da tutto questo risulta che la guerra contro il morbillo va continuata e intensificata: bisogna in tutti i modi raggiungere il 95% di copertura e con due dosi, per mettersi al riparo da epidemie, per quanto piccole, come quella dell'Emilia Romagna e di altre regioni ad alto tasso di copertura.