Epidemia di Morbillo nel Sud Italia
Eurosurvelliance Weekly (3 luglio 2003)
(traduzione libera a cura della redazione di EpiCentro)
Nel 2002, c’è stata una consistente epidemia di morbillo in Italia. La
distribuzione geografica dei casi ha coinciso strettamente con quella della
copertura vaccinale, più bassa nel Sud Italia (1). Infatti, l’incidenza
annuale del morbillo stimata dal sistema di sorveglianza dei pediatri
sentinella (SPES) ha evidenziato la tendenza ad avere un numero crescente di
casi da nord a sud, da 43 casi per 100 mila bambini sotto i 15 anni di età
nel nord Italia, a 304/100 mila nell’Italia centrale e 1.558 nel Sud (dati
consultabili sul sito
www.spes.iss.it) (2). Nel 2002, la regione più colpita è stata la
Campania dove l’incidenza annuale è stata stimata in 3.750/100 mila,
corrispondente a una stima di più di 40 mila casi in bambini minori di 15
anni di età. Ulteriori studi hanno evidenziato l’ospedalizzazione di più di
600 individui, con 16 casi di encefalite e 4 morti.
L’epidemia del 2002 ha avuto il suo picco in Maggio, e l’incidenza è
diminuita rapidamente da giugno in poi.
Tuttavia, nel gennaio 2003 i dati dello SPES hanno evidenziato una nuova
crescita dell’incidenza del morbillo, con un totale di 1.217 casi
riportati da Gennaio a Maggio 2003. La maggior parte di questi casi
(1.082/1.217; 89 per cento) erano nelle tre regioni del Sud: Abruzzo, Puglia
e Calabria (Tab. 1).
In Puglia e in Abruzzo, il numero di casi aumentava con l’età delle persone,
con più del 60 per cento dei casi nel gruppo di età tra i 10 e i 14 anni,
mentre in Calabria, ci sono stati molti più casi in bambini più piccoli
(Tab. 2).
La percentuale dei casi vaccinati era del 13.3 per cento in Abruzzo, del 7.2
per cento in Puglia e del 4.9 per cento in Calabria.
Come nell’epidemia del 2002, anche quella del 2003 ha avuto effetti su zone e
in gruppi di età con bassa copertura vaccinale. Una serie di indagini
epidemiologiche (EPI-cluster) condotte nei primi tempi del 2003 hanno
dimostrato che la copertura vaccinale contro il morbillo per la classe 2001
era del 71 per cento in Abruzzo, del 77 per cento in Puglia, e del 55 per
cento in Calabria. In Abruzzo e in Puglia, sono state ottenute
coperture superiori al 70 per cento solo recentemente, perché nel 1998 la
percentuale di bambini vaccinati nel secondo anno di vita era
rispettivamente del 45 e del 51 per cento. La minore copertura tra i bambini
nati negli anni precedenti può spiegare l’alta percentuale di casi osservati
nel gruppo di età tra i 10 e i 14 anni.
L’alta incidenza del morbillo non è inaspettata data la grande percentuale di
soggetti suscettibili in molte zone italiane. Dopo l’epidemia del 2002, è
stato messo a punto dalle Autorità sanitarie regionali, l’Istituto Superiore
di Sanità e il Ministero della salute, un Piano Nazionale per l’Eliminazione
del Morbillo e della Rosolia congenita. Tra le azioni chiave del Piano nella
promozione di una migliore copertura vaccinale contro il morbillo ci sono
una attività di formazione coordinata per gli operatori sanitari coinvolti
nei servizi di vaccinazione e una campagna nazionale rivolta ai bambini in
età scolastica.
A cura di: Marta Ciofi degli Atti e Stefania Salmaso, Istituto
Superiore di Sanità, Laboratorio di Epidemiologia e Biostatistica, Roma,
Italia; Loredana Vellucci e Dina Caraffa De Stefano, Ministero della Salute,
Roma, Italia.
Tabella 1. Incidenza del morbillo nei bambini < 15 anni di età; Abruzzo, Calabria e Puglia. SPES, Gennaio-Maggio 2003
Regione | No. dei bambini < 15 anni | No. dei bambini sotto sorveglianza | No. dei casi riportati | Incidenza per 100,000 bambini |
---|---|---|---|---|
Abruzzo |
180,928 |
8,595 |
130 |
1,512 |
Puglia |
695,866 |
24,296 |
547 |
2,251 |
Calabria |
349,668 |
7,036 |
405 |
5,756 |
Tabella 2. Numero dei casi di morbillo per regione e gruppo di età, nei
bambini < 15 anni di età; Abruzzo, Calabria e Puglia. SPES, Gennaio-Maggio
2003
No. of cases (%) | |||||
---|---|---|---|---|---|
Regione | < 1 year | 1-4 years | 5-9 years | 10-14 years | Total |
Abruzzo |
1 (0,8%) |
16 (12,3%) |
28 (21,5%) |
85 (65,4%) |
130 (100%) |
Puglia |
9 (1,6%) |
77 (14,1%) |
112 (20,5%) |
349 (63,8%) |
547 (100%) |
Calabria |
3 (0,7%) |
90 (22,2%) |
156 (38,5%) |
156 (38,5%) |
405 (100%) |
Referenze
Ciofi degli Atti ML, D'Argenio P, di Giorgio G, Grandori L, Filoni A Measles
in Italy 2002: studies show correlation between vaccine coverage and
incidence. Eurosurveillance Weekly 2002; 6: 49 021205.
Ciofi degli Atti,ML, Salmaso S, Bella A, Arigliani R, Gangemi M, Chiamenti G,
Brusoni G, Tozzi A E, SPES-Study Group, Paediatric sentinel surveillance of
vaccine-preventable diseases in Italy: Pediatric Infectious Disease Journal.
2002 21(8): 763-9