Eliminazione del morbillo, verso una strategia comune
Mentre il Piano nazionale per l’eliminazione del morbillo sta proseguendo il proprio iter, ed è stato già approvato dai presidenti delle regioni e delle province, all’Istituto Superiore di Sanità si è iniziato a parlare di come mettere in atto una strategia di formazione comune di tutti gli operatori che sul territorio si occuperanno della questione.
Il 3 e 4 giugno un workshop, cui hanno partecipato i referenti regionali, è stata l’occasione per mettere a punto materiali standard e discutere sulle modalità organizzative con cui informare gli operatori sanitari. L’obiettivo, infatti, è che i referenti possano svolgere sul proprio territorio un percorso formativo coordinato tra le regioni, che tenga però conto delle esigenze locali.
Una sorta di formazione per formatori, in modo che si inneschi un processo a cascata per raggiungere gli obiettivi proposti dal Piano Nazionale. Un processo che deve considerare fra l’altro, le informazioni per i genitori, le modalità con cui migliorare la raccolta dati, analizzare i dati a livello locale e centrale, e la gestione delle reazioni avverse.
Il piano futuro delle attività prevede l’invio del materiale standard a tutti i referenti regionali, ed un nuovo incontro dopo l’estate, dove si tireranno le fila dell’organizzazione del programma di formazione e della pianificazione delle attività di vaccinazione previste dal Piano Nazionale.
Nello stesso periodo, si terrà una giornata dedicata all’eliminazione della rosolia congenita, anch’essa inclusa nel Piano di Eliminazione.
Clicca qui per consultare la presentazione generale del Piano di eliminazione del morbillo e rosolia congenita.